Politica
18 gennaio 2021 Maurizio Blondet su Washington e su Stanley McChrystal, il generale della controinsurrezione Riprendiamo dal sito di Maurizio BlondetSe il 20 avvenisse un attentato, non mi stupireiConvogli di autoblindo e carri armati su vagoni. Aerei convertibili Osprey che sorvolano lentamente ed ossessivamente Washington. Fatti confluire 21mila soldati della Guardia Nazionale. Automobilisti che per uscire (non entrare!) dalla capitale devono mostrare i documenti a posti di blocco di soldati.
Un amico mi twitta: “Sarà… ma tutto questo movimento per un’inaugurazione virtuale a me pare decisamente eccessivo”. Certamente spropositato lo è. Insensato. Ma la risposta può trovarsi in questa intervista al generale Stanley McChrystal, che è stato un esperto di insurgency and counterinsurgency in Afghanistan, nel senso che probabilmente ha creato l’una e l’altra. Ora costui, come dice il titolo: “INSURREZIONE INTERNA’: il generale McChrystal paragona i rivoltosi del MAGA ad Al-Qaeda – dicendo che hanno anche seguito un ‘potente leader’ Sommario:
Ora che i manifestanti pro-Trump (MAGA, Make America Great Again) siano simili “in modo terrificante ad Al Qaeda” è un’asserzione spropositata, almeno quanto l’immane schieramento di truppe, blindati ed aerei militari fatti confluire per l’inaugurazione di Biden. Ma se il 20 gennaio succedesse un qualche tipo di attentato, una strage spaventosa come l’11 Settembre attribuito ad Al Qaeda (che McChrystal conosce molto bene…) , ed adesso attribuibile alla gente pro-Trump, a qualcuno dei 77 milioni che l’hanno votato, allora la spropositata, oggi insensata affermazione di McChristal diverrebbe una conferma: ecco, sapeva, aveva previsto. E giustificherebbe una repressione mai vista, militare, schiacciante, contro il popolo americano che ritiene Biden un presidente illegittimo. E’ quel che ha sostenuto Pepe Escobar in un recente articolo: “L’11 Settembre ha aperto le porte alla guerra globale al terrorismo. Il 6 gennaio [elezione di Biden] apre le porte alla Guerra al terrorismo interno”, la guerra contro i propri 77 milioni di concittadini che hanno votato Trump. Lo ha detto lo stesso presidente-eletto, riferendosi ai manifestanti entrati nel Campidoglio con minacciose parole : “Non osate chiamarli manifestanti. Erano una folla ribelle. Insurrezionalisti. Terroristi domestici “. Il presidente della Camera Nancy Pelosi chiamato il presidente Tuump e i suoi sostenitori al Congresso ” nemici interni ” e “nemici dello stato”. “Questa è la narrativa egemone – dice Escobar – scolpita nella pietra, ora applicata con un pugno di ferro da Big Tech. Prima vengono a braccare POTUS. Poi vengono a prendere per te. John Breenan, l’ex capo della CIA creatore del Russiagate , ha twittato sulla necessità di organizzare campi di rieducazione. I media hanno chiesto “la pulizia del movimento” . Ogni singola protesta sarà bollata come terrorismo interno. I vertici della Cupola, lo 0,0001% , “hanno il pieno controllo. I resti di “Democrazia” sono congelati nella Mediacrazia. Davanti ai 77 milioni “non c’è nient’altro che una spietata epurazione, un giro di vite prolungato, censura, sorveglianza globale, distruzione delle libertà civili, una singola narrazione, cancellazione (in) cultura globale. Benvenuti a Full Spectrum Domestic Dominance. Germania 1933 con steroidi. Redux 1984: non c’è da stupirsi che l’hashtag # 1984 sia stato bandito da Twitter”. Il Center for Security Policy, in un articolo dello scorso settembre, (L’esercito privato di Biden e la militarizzazione della politica americana) rendeva noto che “Già dalla scorsa primavera, un PAC ( comitato di azione politica) pro-Biden ha adattato una tecnologia di controinsurrezione – progettata a suo tempo per condurre una guerra psicologica contro l’ISIS – e l’ha schierata contro i cittadini sostenitori del presidente Trump. “Il nuovo PAC allineato ai democratici, consigliato dal generale dell’esercito in pensione Stanley McChrystal, l’ex capo delle forze statunitensi in Afghanistan, sta progettando di schierare la tecnologia originariamente sviluppata per contrastare la propaganda dello Stato Islamico al servizio di un obiettivo politico interno”, il Washington Post riportato il 1 maggio. “Il gruppo, Defeat Disinfo, utilizzerà l’intelligenza artificiale e l’analisi della rete per mappare la discussione sulle affermazioni del presidente (Trump) sui social media e interverrà facendo prevalere le contro-narrazioni e promuovendole attraverso una rete di oltre 3,4 milioni di influencer in tutto il paese, pagando utenti con un ampio seguito per schierarsi contro il presidente “, ha affermato il Post . E’ importante capire che questa meccanismo di intox è già attivo. Di “ Defeat Disinfo – consultate il sito e avrete una sensazione di dejà vu:
Oltre a lottare per far vaccinare gli americani cambiando la narrativa , Defeat Info ha incolpato il presidente Trump della pandemia proveniente dalla Cina e lo ha accusato di spingere politiche sul Covid che uccidono i cittadini americani. “La gente sta morendo a causa della sua agenda politica”. Similmente Repubblica. Il punto è che l’inventore di Defeat Disinfo, Curtis Hougland è un consulente DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency ) e ha adottato “la tecnologia di guerra psicologica sviluppata da DARPA da utilizzare contro i terroristi islamici” Lo scopo auto-dichiarato di Defeat Disinfo è quello di combattere quella che chiama la “disinformazione” di Trump sulla pandemia di coronavirus e di promuovere la teoria del complotto della collusione russa. “Le bugie di Trump su Joe Biden e Covid-19 minacciano la nostra società“, dice sulla sua homepage. “Repubblicani e russi usano queste bugie per dividere la nazione”. “In qualità di specialista in operazioni psicologiche (PSYOP) – scrive l’autore dell’articolo, J. Michael Waller – conosco personalmente le versioni di questa tecnologia utilizzate dal comando delle operazioni speciali degli Stati Uniti. È stato progettato non solo per la messaggistica PSYOP, ma per localizzare fisicamente le persone in tempo reale. Svolge entrambe le funzioni monitorando i telefoni delle persone e altri dispositivi mobili tramite messaggi vocali e di testo, GPS e tramite app come Facebook e Waze e qualsiasi altro spyware sul proprio telefono. […] la tecnologia disponibile in commercio può essere utilizzata per il monitoraggio in tempo reale delle persone mirate a essere arrestate o uccise. “L’uso e l’abuso di questa tecnologia di guerra psicologica contro il pubblico americano non è un’operazione di un singolo. Per mesi Biden ha affermato che Trump ruberà le elezioni e potrebbe dover essere rimosso dallo Studio Ovale con la forza militare. La strategia della campagna democratica del 2020 è di guerra totale. L’avversario politico è ora un nemico militare”. Non basta: “ Due ex tenenti colonnelli, in una lettera aperta dell’11 agosto al generale Mark Milley , presidente dei capi di stato maggiore congiunti, hanno consigliato i metodi militari di controinsurrezione sviluppati in Iraq per rovesciare Trump. Gli ex ufficiali dell’esercito, John Nagl e Paul Yingling, hanno detto al generale Milley: “Se Donald Trump si rifiuta di lasciare l’incarico alla scadenza del suo mandato costituzionale, l’esercito degli Stati Uniti deve rimuoverlo con la forza e tu devi dare quell’ordine”. Una dittatura di Trump, scrivevano ad agosto questi due noti specialisti di contro insurrezione, è inevitabile perché “Trump deve affrontare una sconfitta elettorale quasi certa” e “sta minando vigorosamente la fiducia del pubblico nelle nostre elezioni“. Trump, sostengono, non accetterà la sconfitta perché è certo che “dovrà affrontare un procedimento penale”. Sta “mettendo insieme un esercito privato in grado di contrastare non solo la volontà dell’elettorato, ma anche le capacità delle forze dell’ordine ordinarie“, hanno detto; “Quando queste forze si scontreranno il 20 gennaio 2021, le forze armate statunitensi saranno l’unica istituzione in grado di sostenere il nostro ordine costituzionale”. Hanno accusato Trump di seguire l’esempio di Giulio Cesare utilizzando “agenti militarizzati della Sicurezza Nazionale contro manifestazioni politiche interne” – Antifa e dei suoi alleati – e che l’uso di quegli agenti “costituisce la creazione di una forza paramilitare non responsabile per il pubblico”. “Questa è la tesi Antifa”, rileva Waller: “ Nagl, con la sua esperienza di considerare alcuni estremisti violenti in Iraq come alleati tattici per combattere gli estremisti violenti rivali, avesse portato a casa la guerra e applicato la sua visione del mondo di controinsurrezione per militarizzare la politica americana. Lo sfruttamento degli estremisti violenti come alleati tattici per intimidire e terrorizzare l’opinione pubblica nei mesi e nelle settimane che hanno preceduto le elezioni è una evidente manovra dei democratici. La Pelosi ha accusato il Dipartimento per la sicurezza interna (Homeland Security) di essere l ‘”esercito privato” di Trump di ” stormtrooper ” per combattere “manifestanti pacifici”. Come i Black Lives Matter egli Antifa. Leggetevi voi il resto qui. A noi basta concludere: se accadesse un attentato, un enorme attentato come quello di “Al Qaeda” contro le Twin Towers di 20 anni fa, non mi stupirei.
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