In questi ultimi tempi, si assiste in Italia e nel mondo a prese di posizioni sempre più preoccupanti non solo da parte dei cittadini di altre religioni o increduli ma anche e soprattutto delle istituzioni contro la Chiesa cattolica. In particolar modo, l’epidemia di Covid-19 ha fornito un pretesto in molte nazioni, a partire dall’Italia, per sospendere o rimettere in discussione alcuni diritti che noi cattolici ritenevamo scontati, in particolar modo quelli di parola, di libertà di spostamento e di culto.
Al contempo, si vanno affermando disposizioni che contrastano con la Dottrina e la morale cattolica, in special modo contro la pietà (cioè rendere a Dio ciò che Gli è dovuto, in particolare il culto) e contro la libertà di parola (come ad esempio il tristemente famoso DDL Zan). Anche all’estero, forze anticristiane hanno portato o stanno portando all’approvazione di reati contro la libertà di parola e di espressione, contro la persona (p.e. la recentemente approvata legge sull’aborto in Argentina) e contro la libertà di culto, in un’ondata crescente di insofferenza e di provvedimenti liberticidi rivolta contro tutto ciò che rimane della società cristiana, spesso col pretesto del contenimento del Covid-19 e della tutela della salute dei cittadini.
Questo è particolarmente evidente in Italia dove, contemporaneamente al confinamento di milioni di cittadini, si è presto passati alla discussione e, nel timore di un crollo del governo, alla rapida approvazione del famigerato DDL Zan in Italia. Il Governo italiano, il quale ha imposto assurdi coprifuoco e gravi limitazioni alle libertà costituzionalmente garantite (in particolar modo quelli al culto, sostituito dalla “Messa in streaming”, la quale non assolve in alcun modo il precetto festivo, e alla libertà di spostamento) con la scusa del Covid-19, con risultati nel migliore dei casi dubbi, sta al contempo sfruttando il virus cinese per cercare di rimodellare il nostro Paese secondo il sogno radical-socialista.
Questo è evidente nell’uso dichiarato dei 196 miliardi di euro di fondi provenienti dall’Unione Europea (il cosiddetto “Next Generation UE”, noto anche come “Recovery Fund”), che vedono, durante una supposta emergenza sanitaria, l’assegnazione di soli 9 miliardi di euro alla sanità e 19,2 miliardi all’istruzione ed alla ricerca, mentre ben 74,3 miliardi di euro verranno destinati a “rivoluzione verde e transizione ecologica” (cioè imposizione della dottrina ecologista e progressivo cambiamento delle strutture produttive), 48,7 miliardi di euro a “digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” (cioè abolizione del contante e imposizione del cosiddetto smart working) e 17,1 miliardi di euro a “parità di genere e coesione sociale ed economica” (ovvero propaganda dell’ideologia di genere, anche nelle scuole, e provvedimenti volti a contrastare iniziative di vera o presunta “destra” messe in atto dai cittadini preoccupati, in particolare cattolici). Oltre a questo, è notizia di questi ultimi giorni che il confinamento messo in atto dal governo potrebbe continuare anche dopo il 6 gennaio, estendendosi a tutti i sabati e le domeniche ed alle regioni che non rispettano i parametri stabiliti dal Governo (mai dichiarati o chiariti).
In questa ottica, nella convinzione che quanto stia avvenendo nel nostro Paese non sia altro che il riflesso di un andamento generale che in altri Paesi è già in fase ben più avanzata del nostro e che il Covid-19 non sia altro che l’ombrello che taluni usano per portare avanti un’agenda politica ben precisa che mira a marginalizzare o a distruggere del tutto ciò che rimane della società cristiana, ma anche nella ferma convinzione che Dio è il padrone della messe (cfr. Mt 9,38) e che Lui possa porre fine a quanto stia avvenendo, sia dal punto di vista epidemico che politico, nonché che l’azione, volta al contrasto di queste iniziative palesemente anticristiane messe in atto dall’Unione Europea e dal Governo italiano, debba affidarsi ai mezzi soprannaturali della preghiera e del digiuno,
a tutti i fratelli e le sorelle in Cristo di buona volontà e che possano farlo, da qui almeno fino a luglio (cioè all’inizio del cosiddetto “semestre bianco” in cui il Presidente della Repubblica Italiana non ha più la facoltà di sciogliere le Camere), di digiunare[1] e di recitare le seguenti preghiere dinanzi al Santissimo (esposto o anche solo nel tabernacolo) ogni venerdì, perché in Italia e nel mondo Dio disperda i superbi nei pensieri del loro cuore (in particolare coloro che brigano per annientare o condannare all’irrilevanza il cattolicesimo, o che anche soltanto desiderano promuovere ed imporre leggi anticristiche), ricolmi di beni gli affamati ma rimandi i (super) ricchi a mani vuote e soccorra i cattolici (il nuovo Israele), secondo quanto dice la Santa Vergine nel Magnificat (Lc 1, 39-55).
Queste preghiere, da recitarsi in un carattere di universalità e in un’ottica di adesione alla meravigliosa tradizione della Chiesa cattolica romana esclusivamente in latino, sono:
- Un Pater Noster ed un’Ave Maria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice (cioè l’esaltazione della Chiesa cattolica, la propagazione della fede, l’eliminazione dell’eresia, la conversione dei peccatori e la concordia tra le nazioni)
- Il cantico del Magnificat.
- La preghiera a San Michele Arcangelo composta da Sua Santità papa Leone XIII.
- Infine, concludere con le tradizionali rogazioni.
Spesso si pensa che solo un esercito potrebbe porre fine allo stato di decadenza ed alle derive totalitarie verso cui l’Occidente, dimentico di Dio quando non a Lui avverso, sta precipitando. Noi restiamo frustrati e ci lasciamo scoraggiare per gli scarsi risultati che la nostra preghiera sembra avere, spesso pretendendo risultati immediati e miracolosi, come se Dio non fosse il Signore ma una entità che ci deve qualcosa e che deve, istantaneamente, ubbidire alle nostre richieste, anche quando queste vanno contro i Suoi progetti (che non sono, però, certamente l’affermazione del male, dell’eresia, dell’apostasia). Ebbene, sulla base della promessa di Cristo (Mt 18, 19-20), dove due o tre sono riuniti nel Suo nome ed in unità di intenti, Nostro Signore sarà in mezzo a loro e concederà ciò che Gli chiediamo; e Dio vale più di qualsiasi esercito su questa terra, anzi Dio vale più della Terra stessa. Quindi, nell’unità di preghiera e di digiuno, con fiducia ogni venerdì uniamoci assieme e chiediamo a Cristo di farci la grazia che si verifichi quanto proclamato dalla Santa Vergine nel Magnificat e che San Michele Arcangelo ci protegga e sia presidio contro le inside e le malignità del Diavolo.
Sia lodato Gesù Cristo!Pater noster Pater noster, qui es in cælis: sanctificétur Nomen Tuum: advéniat Regnum Tuum: fiat volúntas Tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie, et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris. et ne nos indúcas in tentatiónem; sed líbera nos a Malo. Amen. | Ave Maria Ave, Maria, grátia plena, Dóminus tecum. Benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui, Iesus. Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostræ. Amen. | Gloria Patri Glória Patri et Fílio et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et nunc et semper et in sǽcula sæculórum. Amen. |
Cantico della Beata Vergine (Magnificat) Lc 1, 46-55
Preghiera a San Michele Arcangelo
Rogazioni
Magníficat * ánima mea Dóminum, et exsultávit spíritus meus * in Deo salutári meo; quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ, * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes. Quia fecit mihi magna, qui potens est, * et sanctum nomen eius, et misericórdia eius a progénie in progénies * timéntibus eum. Fecit poténtiam in brácchio suo, * dispérsit supérbos mente cordis sui depósuit poténtes de sede, * et exaltávit húmiles, esuriéntes implévit bonis, * et dívites dimísit inánes. Suscépit Israel, púerum suum, * recordátus misericórdiæ suæ sicut locútus est ad patres nostros, * Abraham et sémini eius in sæcula. Glória Patri, et Fílio * et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et nunc et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen. | L’anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. * D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo Come era nel principio, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen |
Preghiera a San Michele Arcangelo
Sancte Míchaël Archángele, defénde nos in proélio: contra nequítias et insídias diáboli esto praesídium. Imperet illi Deus, súpplices deprecámur: tuque, Prínceps milítiae coeléstis, Sátanam aliósque spíritus malígnos, qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo, divina virtúte, in inférnum detrúde. | San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo, sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi ! E Tu, Principe della milizia celeste con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. |
Rogazioni
Omnes Sancti et Sanctae Dei, intercedite pro nobis. Propitius esto, parce nos, Domine. Propitius esto, exaudi nos, Domine. A damnatione perpetua libera nos Domine. Ab omni malo, libera ... Ab omni peccato, Ab ira tua, A subitanea et improvisa morte, Ab insidiis diaboli, Ab ira et odio et omni mala voluntate, A spiritu fornicationis, A fulgure et tempestate, A flagello terraemotus, A peste, fame et bello, Peccatores, te rogamus, audi nos. Ut nobis parcas, te rogamus... Ut nobis indulgeas, Ut ad veram paenitentiam nos perducere digneris, Ut Ecclesiam tuam sanctam regere et conservare digneris, Ut domum Apostolicum et omnes ecclesiasticos ordines in sancta religione conservare digneris, Ut inimicos sanctae Ecclesiae humiliare digneris, Ut regibus et principibus christianis pacem et veram concordiam donare digneris, Ut cuncto populo christiano pacem et unitatem largiri digneris, Ut omnes errantes ad unitatem Ecclesiae revocare, et infideles universos ad Evangelii lumen perducere digneris, Ut nosmetipsos in tuo sancto servitio confortare et conservare digneris, Ut mentes nostras ad caelestia desideria erigas, Ut omnibus benefactoribus nostris sempiterna bona retribuas, Ut animas nostras, fratrum, propinquorum et benefactorum nostrorum ab aeterna damnatione eripias, Ut fructus terrae dare et conservare digneris, Ut omnibus fidelibus defunctis requiem aeternam donare digneris, Ut nos exaudire digneris, Fili Dei, Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, parce nobis, Domine. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, exaudi nos, Domine. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Christe, audi nos. Christe, exaudi nos. Kyrie, eleison. Christe, eleison. Kyrie, eleison. ________________________________ | Santi e Sante tutti di Dio, intercedete per noi. Sii indulgente, perdonaci, o Signore. Sii indulgente, ascoltaci, o Signore. Dalla dannazione eterna liberaci, o Signore. Da ogni malvagità, liberaci... Da ogni peccato, libera... Dalla tua ira, Dalla morte improvvisa e inaspettata, Dalle insidie del demonio, Dall’ira, dall’odio e da ogni desiderio cattivo, Dallo spirito d’immondezza, Dal fulmine e dalla tempesta, Dal flagello del terremoto, Dalla pestilenza, dalla carestia e dalla guerra, Pur peccatori, ti preghiamo, ascoltaci. Perché tu ci risparmi, ti preghiamo... Perché tu ci perdoni, Perché tu ti degni di condurci a vera penitenza, Perché tu ti degni di preservare e governare la tua santa Chiesa, Perché tu ti degni di preservare il Papa e tutti gli Ordini Religiosi nel santo zelo religioso, Perché tu ti degni di umiliare i nemici della Santa Chiesa, Perché tu ti degni didonare pace e vera concordia ai sovrani e ai principi cristiani, Perché tu ti degni di donare pace ed unità a tutto il popolo cristiano, Perché tu ti degni di ricondurre all’unità della Chiesa tutti gli erranti, e di portare tutti gli infedeli alla luce del Vangelo, Perché tu ti degni di supportarci e preservarci nel tuo santo servizio liturgico, Perché elevi le nostre menti ai desideri celesti, Perché ricompensi coi beni eterni i nostri benefattori, Perché salvi dalla dannazione eterna le anime nostre, dei nostri fratelli, parenti e benefattori, Perché tuti degni di concedere e conservare i frutti della terra, Perché tu ti degni di donare a tutti i fedeli defunti l’eterno riposo, Perché tu ti degni d’esaudirci, O Figlio di Dio, Agnello di Dio, che porti su di te i peccati del mondo, perdonaci, o Signore. Agnello di Dio, che porti su di te i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore. Agnello di Dio, che porti su di te i peccati del mondo, abbi misericordia di noi. Cristo, ascoltaci. Cristo, esaudiscici Signore, abbi misericordia. Cristo, abbi misericordia. Signore, abbi misericordia. |
[1] Si ricorda che il digiuno cattolico prevede un solo pasto al giorno, che può essere anche ripartito, l’astensione dalle carni, dai cibi e dalle bevande particolarmente raffinati o ricercati, ricordando che l’acqua non rompe il digiuno.