13 novembre 2020 Casa del Sole negli USA intervista i Pirati di Biden Cresce spontanea l'onda della reazione popolare alla "più smaccata frode elettorale nella storia degli Stati Uniti" Mentre Il Procuratore Generale degli Stati Uniti fa partire un'indagine sulle irregolarità' del voto e il Segretario di Stato Mike Pompeo fa saltare in aria i pennivendoli di big media dichiarando che il governo è pronto ad un "trasferimento senza intoppi dei poteri dalla prima alla Seconda Amministrazione Trump", Big Media e Big Tech (i signori dell'informazione digitale) non riescono a fermare la crescente ira popolare. Dopo un primo tentativo di imporre con tutti i mezzi la non esistente elezione presidenziale di Joe Biden, lo Stato Profondo USA si rende conto ci non aver convinto o intimidito nessuno. I piccoli dittatori dell'informazione digitale si sono stretti intorno a Biden. Uno dei massimi azionisti e ex Amministratore Delegato di Google, il clinton-ista della prima ora Eric Schmidt, si stava auto-congratulando per aver conquistato il ruolo di Zar dell'Alta Tecnologia sotto Biden. Nel team di transizione di Biden c'erano gia' l'ex pezzo da novanta di Facebook, Jessica Hertz e il capo lobbista di Apple, Cynthia Hogan. E cosi' via. Jack Dorsey di Twitter e Mark Sickerberg di Facebook avevano gia' chiarito di essere pronti a bloccare le ultime vestigia della libertà di espressione arrivando a censurare a tempo pieno il Presidente Donald Trump. Ma, la possente macchina di manipolazione e lavaggio del cervello non riesce piu' ne' a intimidire, ne' a convincere. Un'ondata di fredda rabbia a determinazione, un'ondata veramente emergente dal basso, spontanea, sta spazzando via quelli che una volta erano i generali della guerra dell'informazione. Manifestazioni contro la Frode - Stop the Steal! - stanno emergendo i tutto il paese, prima ancora che la macchina organizzativa di Trump abbia il tempo di prendere contatto con migliaia di focolai di resistenza. Le manifestazioni, le sfilate di automobili e, nelle zone di mare, di barche e barchette con bandiere pro Trump fatte a mano, stanno terrorizzando i bidenisti. L'ondata anti frode si manifesta su tutto il territorio al punto che i vari leader repubblicani che si preparavano a tornare al compromesso, al duopolio con i democratici hanno dovuto fare velocemente marcia indietro ed ora la situazione e' completamente aperta. Piccole manifestazioni in tutti gli USA, stanno preparando le grandi dimostrazioni come quella di Sabato 14 novembre - la Million MAGA March di Washington. La Casa del Sole, ha voluto andare vedere di prima mano come prende forma la protesta. Abbiamo mandato il nostro corrispondente a seguire passo per passo l'organizzazione di una delle varie manifestazioni contro la frode. Nel filmato che vi presentiamo, potete seguire un gruppo di americani nella zona di Washington DC che e' passato al Teatro di Strada. Hanno preparato pezzo per pezzo il necessario per creare costumi e gli accessori per un gruppo di pirati, I Pirati di Biden specializzati nel rubare voti e nel far votare i residenti nei cimiteri. Su una cosa tutti i pirati e i passanti che sfidavano la pioggia erano daccordo "questa e' la più smaccata frode elettorale nella storia degli Stati Uniti" I Pirati principali erano Joe Biden e Kamala Harris, ben impersonati da due dei manifestanti. L'11 Novembre e' stata una giornata di pioggia torrenziale che ha bloccato le dimostrazioni dei Bidenisti e di vari gruppi pro Trump. Ma non ha fermato i Pirati. Sotto la pioggia sferzante hanno capato le loro canzoni piratesche, hanno fatto uscire i voti da una bara, hanno distribuito le loro canzoni rifrangiate all'uopo. Il tutto davanti alla Corte Suprema, dove quasi sicuramente verra' risolta la crisi provocata dalle innumerevoli irregolarità' che hanno falsato il risultato delle elezioni. Vediamoli: >>>articolo originale online>>> ... |