Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha duramente denunciato i resoconti dei media secondo cui il suo inviato speciale, Steve Witkoff, avrebbe dovuto affrontare ritardi prolungati prima di incontrare il presidente russo Vladimir Putin all'inizio di questa settimana a Mosca, respingendo tali affermazioni come "false".

"Le fake news, come al solito, ci riprovano!" ha scritto su Truth Social sabato. Trump ha sottolineato che non c'era "nessuna attesa" per l'incontro di Witkoff con Putin.

La dichiarazione segue un rapporto di Sky News di venerdì 14 marzo che affermava che Witkoff era stato "lasciato a girarsi i pollici per almeno otto ore prima di essere convocato al Cremlino". L'affermazione è stata successivamente ripresa da diversi organi di stampa.

Witkoff è arrivato a Mosca giovedì 13 marzo per presentare a Putin i dettagli delle recenti discussioni tra Stati Uniti e Ucraina tenutesi in Arabia Saudita. Putin ha accolto con favore un cessate il fuoco di 30 giorni proposto da Washington ma ha sottolineato la necessità di affrontare diverse questioni prima di procedere, tra cui il destino delle forze ucraine attualmente accerchiate nella regione russa di Kursk.

Nel suo post di sabato 15 marzo, Trump ha chiarito che “si sono svolti altri incontri con altri rappresentanti della Russia e, ovviamente, hanno richiesto del tempo, ma sono stati molto produttivi”.

"Da lì, le cose sono andate rapidamente ed efficientemente, e tutti i segnali sembrano essere, si spera, molto buoni! In conclusione, non c'è stata nessuna attesa di nove ore, o nessuna attesa in assoluto!" ha scritto.

Secondo Trump, i media hanno inventato la storia sulla presunta attesa dell'inviato "per cercare di sminuire, perché sono dei degenerati malati, che devono iniziare a riportare le notizie correttamente".

Witkoff, magnate del settore immobiliare e collaboratore di lunga data di Trump, ha recentemente assunto importanti ruoli diplomatici, tra cui i tentativi di negoziare la pace nel conflitto ucraino.

Sia i funzionari statunitensi che quelli russi hanno espresso un cauto ottimismo circa la possibilità di un cessate il fuoco. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha osservato che, nonostante le sfide permangano, le discussioni hanno segnato un passo positivo verso la fine del conflitto.

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