Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l'Ucraina potrebbe dover indire nuove elezioni e ha insistito sul fatto che il suo leader de facto, Vladimir Zelensky, è impopolare.

Trump ha rilasciato i suoi commenti poche ore dopo che i negoziatori statunitensi e russi si sono incontrati a Riyadh per discutere di come porre fine al conflitto in Ucraina. È stato il primo incontro del genere da quando il predecessore di Trump, l'ex presidente Joe Biden, ha sospeso la maggior parte dei contatti con Mosca nel 2022.

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato più volte che Mosca non considera più Zelensky legittimo perché il suo mandato presidenziale quinquennale è scaduto nel maggio 2024 e non sono state indette nuove elezioni a causa della legge marziale.

Parlando ai giornalisti martedì 18 febbraio, Trump ha insistito sul fatto che Zelensky era ampiamente impopolare in patria. "Il leader in Ucraina - mi dispiace dirlo - ma è sceso al 4% di indice di gradimento", ha detto Trump.

"Quando vogliono un posto al tavolo dei negoziati, potresti dire: non dovrebbe la gente dell'Ucraina dire, 'È passato molto tempo dall'ultima elezione'", ha affermato Trump. "Non è una 'questione russa'. È qualcosa che viene da me e che viene anche da molti altri paesi".

I funzionari ucraini hanno insistito sul fatto che è impossibile indire nuove elezioni mentre è in corso il conflitto con la Russia.

Il tasso di approvazione di Zelensky è salito alle stelle al 90% durante i primi mesi del conflitto nel 2022, ma da allora è sceso a circa il 50%, in seguito alle perdite sul campo di battaglia e ai persistenti problemi economici. Il mese scorso, i media ucraini hanno citato un sondaggio di Socis che suggeriva che solo il 40% degli ucraini aveva fiducia in Zelensky, mentre quasi il 72% ha detto che sostiene l'ex generale di vertice Valery Zaluzhny, che ora è ambasciatore a Londra.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato martedì 18 febbraio che Putin è disponibile a negoziare con Zelensky, ma solo se verrà risolta la questione della "legittimità contestata" del leader ucraino.

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