La collisione tra un elicottero dell'esercito americano e un aereo di linea civile, in cui sono morte 67 persone, sarebbe potuto essere evitata, ha affermato il presidente Donald Trump, mettendo in dubbio l'operato dei controllori del traffico aereo.

Mercoledì sera 29 gennaio l'elicottero H-60 BlackHawk si è scontrato con il volo 5342, in fase di avvicinamento finale all'aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington.

Le squadre di soccorso non hanno recuperato alcun sopravvissuto nel fiume Potomac, ghiacciato nella capitale degli Stati Uniti, che scorre vicino all'aeroporto.

"È una NOTTE LIBERA, le luci dell'aereo sono accese, perché l'elicottero non è salito o sceso, o non ha virato?", ha scritto Trump sulla sua piattaforma TruthSocial giovedì mattina 30 gennaio.

Il presidente si è anche chiesto perché la torre di controllo non avesse dato istruzioni all'equipaggio dell'elicottero su cosa fare.

"Questa è una brutta situazione che sembra sarebbe potuta essere evitata. NON VA BENE!!!" ha aggiunto Trump.

Alle 21:00 ora locale, quando è avvenuto l'incidente, l'aeroporto segnalava cieli sereni, con visibilità di 16 km e venti da nord-ovest. La temperatura dell'aria era di 10 °C, ma parti del fiume Potomac erano ancora ghiacciate da una precedente ondata di freddo.

Il jet passeggeri era un Bombardier CRJ700 operato da PSA, una sussidiaria di American Airlines. Il volo da Wichita, Kansas, era in fase di atterraggio sulla pista 33, con 60 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio a bordo, ha affermato la Federal Aviation Administration (FAA).

Tra i passeggeri c'erano diversi atleti, allenatori e familiari di ritorno dai Campionati statunitensi di pattinaggio di figura svoltisi a Wichita.

Quasi 300 soccorritori sono stati dispiegati per setacciare i rottami alla ricerca di sopravvissuti, ma giovedì mattina 30gennaio non ne hanno trovato nessuno. Le operazioni sono state presto spostate dal salvataggio al recupero.

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