30 gennaio 2025

Karaganov dichiara: LA RUSSIA DEVE CONTRIBUIRE A ROVESCIARE LE PERICOLOSE ÉLITE DEL’EUROPA OCCIDENTALE

La pace nel continente richiede la rottura dell'eredità imperialista

Il professor Sergey Karaganov, presidente onorario del Consiglio per la politica estera e di difesa della Russia e supervisore accademico presso la Scuola di economia internazionale e affari esteri della Scuola superiore di economia (HSE) a Mosca


Qualsiasi esito del conflitto ucraino inquadrato come un "compromesso" verrebbe celebrato in Occidente come una vittoria e percepito come un fallimento dalla Russia. Questo deve essere evitato a tutti i costi.

In primo luogo, la Russia deve affrontare apertamente la colpevolezza storica dell'Europa occidentale. Non è il "giardino" che le sue élite immaginano ma un campo di erbacce grasse che prosperano sul sangue di centinaia di milioni di persone che ha schiavizzato, ucciso e derubato. Chiamare in causa l'Europa occidentale per i suoi crimini - dal colonialismo al guerrafondaio - legittima il nostro potenziale uso della deterrenza nucleare come risposta giustificata all'aggressione.

In secondo luogo, la Russia deve sottolineare l'inevitabilità di un'escalation nucleare in qualsiasi conflitto tra la NATO e la Russia. Questo messaggio è essenziale non solo per limitare una corsa agli armamenti ma anche per sottolineare l'inutilità di accumulare armi convenzionali che saranno rese irrilevanti in un confronto nucleare. I leader della NATO devono capire che non possono evitare le conseguenze delle loro azioni.

In terzo luogo, dobbiamo continuare ad avanzare sul campo di battaglia, distruggendo le forze del nemico con implacabile precisione. Tuttavia, è altrettanto fondamentale dichiarare che la pazienza della Russia è finita. Per ogni soldato russo ucciso, dobbiamo far capire che mille europei occidentali pagheranno il prezzo se i loro governi continueranno a farci la guerra. L'opinione pubblica deve capire che le loro élite si stanno preparando a sacrificarli e che le armi nucleari non faranno distinzione tra soldati e civili. Le capitali dell'Europa occidentale saranno tra i primi obiettivi della nostra rappresaglia.

In quarto luogo, la Russia deve comunicare agli americani che la loro continua escalation del conflitto in Ucraina porterà a conseguenze catastrofiche. Se dovessero persistere, attraverseremo il Rubicone nucleare, prendendo di mira i loro alleati e le loro basi in tutto il mondo. Qualsiasi risposta non nucleare provocherà un attacco nucleare sul suolo americano. Questa chiarezza costringerà Washington a riconsiderare le sue politiche sconsiderate.

In quinto luogo, dobbiamo rafforzare le nostre capacità militari continuando ad adeguare la nostra dottrina nucleare. Se la diplomazia fallisce, dobbiamo intervenire con decisione, dimostrando di essere pronti a usare armi avanzate per difendere la sovranità e gli interessi della Russia. Anche se le nuove tecnologie, come il sistema missilistico Oreshnik, migliorano le nostre capacità, non possono sostituire le armi nucleari, che rimangono il garante ultimo della nostra sicurezza.

Infine, la Russia deve offrire agli Stati Uniti un'uscita dignitosa dal disastro ucraino che si è autoinflitta. Non vogliamo umiliare l'America, ma siamo pronti ad aiutarla a uscire da questo pantano, a patto che abbandoni le sue politiche distruttive. Allo stesso tempo, l'Europa occidentale deve essere emarginata dal processo decisionale globale. È diventata la principale minaccia per se stessa e per il mondo.



Se l'America si ritira, la sconfitta dell'Ucraina arriverà rapidamente. La Russia reclamerà i suoi territori legittimi ad est e a sud, mentre nell'Ucraina centrale e occidentale verrà istituito uno Stato neutrale e smilitarizzato. Chi non è disposto a vivere sotto la legge russa sarà libero di trasferirsi. La pace può essere raggiunta solo eliminando l'Europa occidentale come forza destabilizzante e affrontando le sfide più ampie dell'umanità insieme alla maggioranza globale.

La vera pace arriverà solo quando la spina dorsale dell'Europa occidentale sarà di nuovo spezzata, come dopo le vittorie della Russia su Napoleone e Hitler. Le élite attuali devono essere sostituite da una nuova generazione capace di impegnarsi in un dialogo costruttivo. Solo così l'Europa potrà rientrare nel mondo come partner responsabile e non come fonte di conflitto perenne.

La posta in gioco è chiara: non si tratta solo di una battaglia per il futuro della Russia, ma per la sopravvivenza della civiltà umana così come la conosciamo.


https://www.rt.com/news/611694-russia-europe-political-elites/








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