SCENARI GEOPOLITICI
13 gennaio 2025

Dopo che Trump ha attaccato pubblicamente Netanyahu, il consigliere del neo eletto presidente USA ha parlato dei preparativi dell’incontro con Putin. Nel frattempo il Presidente russo incontrerà il presidente dell’Iran
La risposta della bestia morente è un attacco alla conduttura del gas russo che arriva in Ungheria tramite la Turchia?

Il consigliere di Trump afferma che sono in corso i preparativi per l'incontro con Putin


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"Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane" ha affermato Michael Waltz, è prevista una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti in arrivo e il leader russo.


Sono in corso i preparativi per i colloqui tra il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale entrante degli Stati Uniti Michael Waltz. Si prevede che le conversazioni telefoniche tra i due avvengano nei "prossimi giorni e settimane", ritiene Waltz.


Nel frattempo Putin incontrerà il presidente iraniano, riferisce il Cremlino

Secondo una dichiarazione, i due leader dovrebbero firmare un accordo storico sulla cooperazione bilaterale.



Il presidente russo Vladimir Putin terrà dei colloqui con la sua controparte iraniana Masoud Pezeshkian questa settimana per discutere delle prospettive di ulteriore espansione della cooperazione bilaterale, secondo il Cremlino. Si prevede che le parti firmeranno un accordo di partenariato strategico durante i colloqui.

https://www.rt.com/news/610808-moscow-tehran-meeting-agreement/?utm_source=browser&utm_medium=push_notifications&utm_campaign=push_notifications



Come risposta la cupola oligarchica organizza un attentato in Ungheria.

Budapest definisce il tentativo di attacco al gasdotto russo un attacco alla sua sovranità.

Il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha chiesto che venga tutelato il funzionamento sicuro del gasdotto TurkStream.



Budapest ritiene che qualsiasi tentativo di sabotare la propria fornitura energetica costituisca una violazione della propria sovranità nazionale, ha affermato lunedì il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, in risposta alle notizie provenienti dalla Russia secondo cui Kiev avrebbe tentato di disattivare il gasdotto TurkStream con droni kamikaze.

Secondo l'esercito russo, Kiev ha utilizzato nove velivoli senza pilota per colpire la stazione di compressione del gas Russkaya vicino al villaggio di Gaikodzor nella regione russa di Krasnodar sabato scorso. La struttura pompa gas naturale sotto il Mar Nero fino alla Turchia. Parte del carburante va poi ai consumatori nell'UE.

Il gasdotto "è indispensabile per la fornitura di gas naturale" all'Ungheria e funziona in modo affidabile da anni, ha affermato Szijjarto in un post su Facebook lunedì 13 gennaio.

"Ci aspettiamo che tutti rispettino la sicurezza e l'operatività di questa via di trasporto", ha aggiunto.



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