Cosa
c'è dietro tutto questo trambusto?
La
mappa raffigura i confini degli antichi regni di Israele e Giuda,
come descritti nel Tanakh, la Bibbia ebraica.
Il
territorio biblico si sovrappone ad aree dell'attuale Palestina,
Giordania, Siria e Libano.
Il
post racconta la storia biblica del Regno di Israele, che si dice sia
esistito 3.000 anni fa, celebra la rinascita del popolo ebraico e si
riferisce a Israele come "l'unica democrazia in Medio Oriente".
Screenshot
del tweet del Ministero degli Esteri israeliano in arabo
Scoppia
un acceso dibattito sui social media
Molti
utenti di lingua araba hanno criticato la mappa, sostenendo che la
versione biblica della storia di Israele non sarebbe supportata in
modo esaustivo da prove archeologiche o da altre fonti storiche.
Alcuni
internauti hanno contestato l'affermazione di Israele di essere
"l'unica democrazia in Medio Oriente".
Alcuni
hanno definito il post una provocazione, accusando Israele di essere
quella che loro chiamano una "potenza occupante" e di aver
"rubato" la terra agli arabi.
I
funzionari arabi criticano la mappa biblica definendola una
provocazione deliberata
ANP:
L'Autorità Nazionale Palestinese ha condannato la mappa perché
viola le risoluzioni e le leggi internazionali.
Ministero
degli Esteri giordano: Amman ha denunciato la mappa come "infondata"
e "falsa", esortando Tel Aviv a interrompere "azioni
provocatorie e dichiarazioni sconsiderate".
Ministero
degli Esteri del Qatar: Doha ha avvertito che la pubblicazione della
mappa potrebbe compromettere qualsiasi prospettiva di pace nella
regione, soprattutto nel contesto della guerra in corso a Gaza.
Cos'è
il "Grande Israele"?
Arab
News ha associato la mappa al concetto di "Grande Israele",
che prevede l'espansione di Israele fino ai confini territoriali
delineati nel Tanakh.
Il
Movimento per il Grande Israele fu fondato dopo la Guerra dei sei
giorni del 1967, durante la quale Israele conquistò la penisola del
Sinai, la Striscia di Gaza, la Cisgiordania, la Città Vecchia di
Gerusalemme e le alture del Golan.
L'idea
è popolare tra i funzionari israeliani e i media della nazione. Nel
2024, il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich ha
dichiarato che "il futuro di Gerusalemme è espandersi fino a
Damasco".
A
settembre, il Jerusalem Post ha pubblicato un articolo in cui
si suggeriva che il Libano avrebbe potuto far parte della "terra
promessa" di Israele, ma in seguito l'articolo è stato rimosso.
Dopo
la caduta dell'ormai ex presidente siriano Bashar al-Assad, Israele
ha occupato completamente le alture del Golan. Il primo ministro
Benjamin Netanyahu ha dichiarato che questo territorio rimarrà parte
integrante di Israele "per l'eternità".
Israel
Shahak nel libro STORIA EBRAICA E GIUDAISMO racconta che nel
1952 alla Knesset, il parlamento sionista, Ben Gurion allora primo
ministro pronunciò un discorso nel quale affermava “ricostruiremo
la grande Israele come ai tempi del Profeta Davide e del re Salomone”
https://sputnikglobe.com/20250108/sizing-up-israel-foreign-ministrys-biblical-map-promised-land-provocation-or-expansion-plan-1121386240.html