Secondo il politico, l'Europa "è diventata la principale roccaforte della russofobia a livello globale", ha minato gli accordi di Istanbul, ha dato il via alla campagna di sanzioni ed ha alimentato le fazioni belliche più estreme senza considerare le perdite subite da entrambe le parti in conflitto.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev

Dopo la conclusione della guerra ibrida dell'Occidente contro la Russia, l'Europa deve essere punita, gli Stati Uniti ignorati, mentre le "nazioni deboli" dovrebbero essere perdonate, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, parafrasando Condoleezza Rice, che era consigliere per la sicurezza nazionale durante l'invasione statunitense dell'Iraq.

"Punite la Francia, ignorate la Germania, perdonate la Russia", disse notoriamente all'epoca.

Secondo Medvedev, l'Europa "è diventata la principale roccaforte della russofobia a livello globale", ha minato gli accordi di Istanbul, ha avviato la campagna di sanzioni e ha alimentato le fazioni belliche più estremiste senza considerare le perdite subite da entrambe le parti in conflitto.

"Per questo l'Europa deve essere punita con tutti i mezzi a disposizione: politici, economici e con varie strategie ibride. Dobbiamo anche incoraggiare qualsiasi processo distruttivo all'interno dell'Europa", ha scritto sul suo canale Telegram. "Viva i predoni aggressivi nelle sue strade storiche! Gloria alle folle di migranti che creano scompiglio e distruggono con l'odio i presunti valori europei! Che tutti i volti ripugnanti dei burocrati europei siano spazzati via nell'inondazione dei futuri disordini civili", ha dichiarato Medvedev.

Detto questo, il politico ritiene che la Russia debba "ignorare gli Stati Uniti". Mentre, a suo avviso, dovrebbero essere graziati i "Paesi deboli", come gli Stati asiatici e latinoamericani che "hanno ceduto alle pressioni anglosassoni e hanno persino partecipato passivamente alla campagna occidentale antirussa su larga scala".

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