Mosca potrebbe usare il suo nuovo missile balistico Oreshnik per colpire l'ufficio del leader ucraino Vladimir Zelensky a Kiev, ha affermato l'alto parlamentare russo Aleksey Zhuravlyov.

La Russia ha svelato l'Oreshnik al mondo il 21 novembre, quando è stato utilizzato per colpire una fabbrica di armi nella città ucraina di Dnepr. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che l'attacco è stato una risposta agli attacchi ucraini nelle profondità della Russia con missili forniti dall'Occidente, tra cui l'ATACMS e lo Storm Shadow/SCALP-EG.

"Sono sicuro che il Ministero della Difesa russo abbia già stilato un elenco di obiettivi meritevoli sul territorio dell'Ucraina", ha scritto giovedì su Telegram Zhuravlyov, il primo vicepresidente della commissione parlamentare per la difesa.

"C'è l'ufficio presidenziale in via Bankovaya a Kiev, dove Zelensky si nascondeva in un bunker durante i primi giorni del conflitto. Sono curioso di sapere se l'Oreshnik può distruggere questo bunker impenetrabile", ha scritto.

Zhuravlyov ha affermato che il quartier generale dello Stato maggiore dell'esercito ucraino a Kiev potrebbe essere un obiettivo idoneo.

Ha aggiunto che la Russia dovrebbe colpire “i centri logistici per le armi occidentali nella regione di Leopoli, la base militare di Yavorov, dove vengono addestrati i mercenari occidentali, i ponti sul Dnepr utilizzati per trasportare l’equipaggiamento in prima linea”.

Putin ha dichiarato questa settimana che i potenziali obiettivi di Oreshnik includono siti militari, fabbriche di difesa e “centri decisionali a Kiev”.

In una conferenza stampa durante il suo viaggio in Kazakistan giovedì, Putin ha descritto il missile come un'arma straordinariamente potente, paragonandone gli effetti all'impatto di un grande meteorite. "Tutto ciò che si trova nell'epicentro viene ridotto in polvere", ha detto.

Il presidente degli Stati Uniti uscente Joe Biden ha ufficialmente revocato le restrizioni all'uso dell'ATACMS da parte dell'Ucraina all'inizio di questo mese. Putin ha descritto la mossa come una pericolosa escalation che "cambia la natura" del conflitto. Ha sostenuto che missili sofisticati come l'ATACMS non possono essere lanciati senza il coinvolgimento di personale occidentale, il che equivale alla partecipazione diretta della NATO al conflitto.

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