I nemici di Donald Trump a Washington, DC stanno cercando di impedire al presidente entrante di denunciare i loro crimini, scatenando una guerra mondiale quando si insedierà a gennaio, ha affermato il commentatore politico Tucker Carlson.

Carlson è un sostenitore dell'agenda che ha aiutato Trump a ottenere un secondo mandato presidenziale all'inizio di questo mese. Il leader repubblicano ha promesso di risolvere i problemi dell'America e di disimpegnare il paese dai conflitti esteri.

"Alla burocrazia permanente di Washington non importa della politica interna", ha detto lunedì 25 novembre l'ex conduttore di Fox News al talk show politico online Redacted. "Quello che importa loro è esercitare il potere all'estero: uccidere persone, perché le fa sentire come Dio, e fare soldi. Ed è lì che si trovano i soldi, trilioni di dollari".

Il gruppo a cui si riferisce ilgiornalista "è fondamentalmente composto da tutti i burocrati a Washington, di entrambi i partiti", ha aggiunto. Carlson ha affermato che queste persone vogliono che Trump "porti il paese in guerra contro la Russia o, molto più probabilmente, contro l'Iran". La cricca pro-guerra nella capitale degli Stati Uniti percepisce questo scenario come "l'unico modo per fermare Trump è la divulgazione che un'amministrazione Trump porterà ad una guerra", ha detto.

Un attacco all'Iran provocherebbe sicuramente una guerra mondiale, così come un'escalation delle tensioni con la Russia, ha aggiunto Carlson.

“Questo non è il 2002. L’Iran fa ora parte di una coalizione che include le più grandi economie del mondo e i più grandi eserciti del mondo”, ha sottolineato, nominando Russia, Cina e Turchia come probabili sostenitori di Teheran.

Chiunque sostenga la continuazione del conflitto in Ucraina non ha “la saggezza necessaria per guidare il mio Paese”, ha affermato Carlson.

"Chiunque consideri anche solo di avere una guerra con la Russia o l'Iran non dovrebbe ricoprire alcuna posizione di potere, in questa amministrazione o in qualsiasi altra amministrazione", ha aggiunto, descrivendo il test come"super semplice".

Trump ha affermato durante la sua campagna che avrebbe potuto porre fine al conflitto in Ucraina in 24 ore. Dopo la sua vittoria elettorale, il presidente uscente Joe Biden ha autorizzato attacchi con missili occidentali a lungo raggio nelle profondità della Russia, che Mosca aveva avvertito in anticipo avrebbero oltrepassato una linea rossa.

Mosca ha reagito lanciando un nuovo missile ipersonico contro un impianto militare in Ucraina. Si ritiene che l'Oreshnik abbia capacità nucleare e una gittata sufficiente per colpire qualsiasi obiettivo in Europa. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che i sistemi missilistici antibalistici occidentali non possono intercettarlo.

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