I media statunitensi sono di proprietà di aziende farmaceutiche, che dettano e censurano i contenuti, disse a Russia Today (RT) nel 2020 il candidato di Trump alla carica di Segretario della Salute e dei Servizi Umani

Agli americani “non è permesso” parlare liberamente dei problemi sanitari sui media statunitensi e devono andare alla TV russa “per dire la verità”, disse Robert F. Kennedy Jr. a RT DE (Stazione tedesca), a Berlino nell’agosto 2020. Individuò RT America come “l’unica stazione” in cui era libero di esprimere la sua opinione sul sistema sanitario statunitense e sulle sue inadeguatezze.

Kennedy è stato un critico esplicito su come gli Stati Uniti hanno affrontato il Covid-19 durante la pandemenza. Spesso accusato di essere un "anti-vaccino", ha liquidato le affermazioni, sottolineando che l'unica cosa a cui si opponeva era la somministrazione di farmaci la cui sicurezza non era stata testata.

Kennedy sosteneva che l'intera industria statunitense dei vaccini fosse "un artefatto" del vecchio sistema sanitario pubblico "quasi militare" introdotto durante la Guerra Fredda come "difesa della sicurezza nazionale contro gli attacchi biologici" dalla Russia. Secondo lui, le leggi che regolavano i vaccini erano state scritte con una "scappatoia" che consentiva alle aziende farmaceutiche di rinunciare a test di sicurezza che richiedevano molto tempo se non chiamavano un farmaco una medicina. Ciò veniva fatto per distribuire i vaccini rapidamente e senza impedimenti normativi, ma si traduceva in una "corsa all'oro per mettere più vaccini sul tavolo" poiché le aziende farmaceutiche "sfruttavano quella vecchia scappatoia militare" per aumentare i profitti.

"Sapete perché la gente non lo sa? Perché c'è la censura. Non mi è permesso parlarne sulla TV americana... Ne parlo su RT America, è l'unica stazione che mi lascia parlare di questo", affermò.

“Molto paradossale ma vero: RT America è l'unico posto in cui possiamo parlare di molti di questi argomenti”.

Kennedy disse che suonava "ironico" che una stazione televisiva russa sembrasse la più libera negli Stati Uniti, ma questo non sorprende.

"Purtroppo la TV statunitense è di proprietà delle aziende farmaceutiche", affermò, notando che da quando gli Stati Uniti hanno approvato una legge che ha reso legale la pubblicità di farmaci da prescrizione in TV nel 1997 (presidenza Bill Clinton), l'influenza delle grandi aziende farmaceutiche sui contenuti dei media è diventata onnicomprensiva.

"Se si guardano i notiziari serali negli Stati Uniti, su ventidue pubblicità in un tipico programma di informazione diciassette sono farmaceutiche. Quindi dettano il contenuto", affermò, aggiungendo che questa era la ragione per cui gli americani "consumano più droghe di qualsiasi altro paese al mondo" pur avendo "i peggiori risultati in termini di salute".

"I farmaci sono ora la terza causa di morte negli Stati Uniti dopo gli infarti e il cancro, ma nessuno ne parla... Se la gente conoscesse la verità, si farebbe un sacco di domande su cosa diamo ai nostri figli... Sfortunatamente dobbiamo rivolgerci alla TV russa per dire la verità", affermò.

Kennedy è stato nominato dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per la carica di segretario del Department of Health and Human Services, (Ministero della Salute) (HHS) all'inizio della settimana scorsa. Se approvato, supervisionerà le principali agenzie sanitarie americane, tra cui i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e i National Institutes of Health (NIH). Da tempo critico di queste agenzie, ha promesso importanti riforme per "rendere di nuovo sana l'America".

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