La politica del presidente argentino Javier Miley  porterà al collasso il Paese. Lo ha affermato il premio Nobel per l'economia James Robinson in un'intervista a RIA Novosti.

“Tutto ciò finirà in un disastro. Le sue politiche sono irrealistiche e completamente fuori sintonia con la società”, ha detto.

Robinson ha sottolineato che la situazione economica in Argentina non è più un problema strutturale, ma una questione politica.

Il 22 ottobre, le autorità argentine  hanno liquidato il Servizio fiscale federale, creando al suo posto una nuova agenzia. Lo scioglimento del servizio fiscale viene effettuato nell'ambito della riduzione della partecipazione dello Stato all'economia del paese e dell'eliminazione delle strutture inefficaci.

Lo scioglimento del servizio fiscale è stato effettuato nell'ambito della riduzione della partecipazione dello Stato nell'economia del paese e nell'eliminazione delle strutture inefficaci. Al posto del dipartimento liquidato verrà creata un'agenzia di riscossione delle imposte e di controllo doganale con una struttura più semplice ed efficiente. Per salvare il budget si prevede di tagliare circa tremila dipendenti.

Le autorità si aspettano che la creazione di una nuova struttura migliorerà il livello professionale dei dipendenti e ridurrà la corruzione.

Il presidente argentino Javier Miley ha dichiarato all’inizio di ottobre che il governo del paese non ritiene ancora opportuno eliminare le restrizioni valutarie in vigore dal 2019.

Nel dicembre 2023, Miley ha firmato un decreto su oltre 300 riforme volte a deregolamentare l’economia. Questo documento riflette la sua visione dello sviluppo del Paese. Alcune disposizioni sono state tradotte in leggi e approvate dal parlamento a giugno.

È stato precedentemente  riferito che in Argentina più della metà della popolazione del paese è al di sotto della soglia di povertà.

https://www.gazeta.ru/politics/news/2024/11/14/24380539.shtml

https://ria.ru/20241114/argentina-1983637521.html