Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che non chiederà all'ex candidata repubblicana alla presidenza Nikki Haley o all'ex segretario di Stato Mike Pompeo di unirsi alla sua amministrazione.

In passato, le due personalità di spicco hanno criticato Trump ma lo hanno sostenuto nella campagna elettorale del 2024 con la speranza di avere una ricompesa.

In un post sui social media di sabato 9 novembre, Trump ha scritto che non avrebbe invitato Haley o Pompeo "ad unirsi all'amministrazione Trump che è attualmente in formazione", aggiungendo: "Ho apprezzato molto e apprezzato il lavoro con loro in precedenza, e vorrei ringraziarli per il loro servizio al nostro Paese".

Trump ha ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti il 5 novembre, sconfiggendo la vicepresidente Kamala Harris. Ora sta valutando i candidati per la sua amministrazione, prima della sua inaugurazione il 20 gennaio.

Haley, ex governatore della Carolina del Sud che in precedenza ha ricoperto la carica di ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite sotto l'amministrazione Trump, si è candidato contro Trump alle primarie repubblicane di quest'anno prima di appoggiarlo definitivamente.

Pompeo, che è stato direttore della CIA e segretario di stato con Trump, era stato indicato come possibile segretario alla difesa da alcuni media. Ma come riportato da Politico all'inizio di questa settimana, citando due persone a conoscenza della questione, la sua candidatura ha incontrato una forte opposizione da parte di stretti alleati del presidente eletto, tra cui suo figlio Donald Trump Jr. e il giornalista conservatore Tucker Carlson.

Sia Pompeo che Haley sono stati ferventi sostenitori della necessità di fornire maggiori aiuti militari statunitensi all’Ucraina, come mezzo per “prevenire” una “guerra” più ampia .

A luglio, Pompeo ha esposto un piano di escalation per l'Ucraina che prevedeva più trasferimenti di armi, contraddicendo le dichiarazioni della campagna di Trump. Il presidente eletto ha ripetutamente affermato che avrebbe potuto porvi fine nelle sue prime 24 ore da presidente in carica, senza specificare come riuscirci.

Trump ha anche affermato che è improbabile che l'Ucraina emerga vittoriosa contro la Russia nel conflitto e ha suggerito che potrebbe smettere di finanziare Kiev, descrivendo il leader ucraino Vladimir Zelensky come "il più grande venditore della storia".

Inoltre, Haley ha appoggiato la richiesta dell'Ucraina di entrare nella NATO come mezzo per trasmettere un chiaro "segnale" alla Russia. Mosca ha indicato l'obiettivo dell'Ucraina di entrare nella NATO come una delle ragioni principali dell'attuale conflitto e ha ripetutamente criticato le spedizioni di armi a Kiev, avvertendo che tutto ciò che fanno è prolungare le ostilità senza cambiarne l'esito.

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