L'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha dichiarato al podcaster Joe Rogan che il suo "errore più grande" è stato quello di aver preso una serie di decisioni sbagliate sul personale che ha assunto nella sua amministrazione durante il suo mandato alla Casa Bianca tra il 2017 e il 2021.

Intervenendo sabato 26 ottobre al podcast Joe Rogan Experience, Trump ha insistito sul fatto che la sua è stata una "grande presidenza" ma ha sottolineato che sarebbe potuta essere anche migliore se si fosse circondato di persone diverse.

"L'errore più grande che ho fatto è stato scegliere... alcune persone che non avrei dovuto scegliere", ha detto.

Quando Rogan gli ha chiesto se si riferisse ai neoconservatori, l'ex presidente ha risposto: "Sì, neoconservatori, ovvero persone cattive o sleali".

"State leggendo un po' di loro oggi sui giornali. Un tipo come Kelly, che è un bullo ma una persona debole", ha detto.

L'ex capo dello staff di Trump, John Kelly, ha recentemente rilasciato diverse interviste in cui ha affermato che, durante il suo mandato, il suo comandante in capo 78enne aveva elogiato Hitler in privato e aveva affermato "più di una volta" che il famigerato leader della Germania nazista "aveva fatto delle buone cose".

Mentre il team di Trump ha negato categoricamente le accuse, la candidata democratica Kamala Harris ha colto l'occasione per etichettare il suo rivale repubblicano come "fascista" e aspirante dittatore.

L'altra sua scelta discutibile, ha ricordato Trump nel podcast, è stata la nomina dell'arcifalco John Bolton come suo Consigliere per la sicurezza nazionale, ha ammesso Trump. "Bolton era un idiota ma è stato fantastico per me", ha detto.

"È un pazzo e ogni volta che ho avuto colloqui con altri paesi, quando i capi di stato hanno visto questo pazzo dietro di me, hanno detto: 'Oh cavolo, Trump gli farà fare una guerra'", ha detto l'ex presidente.

Bolton "era con il presidente degli Stati Uniti George HW Bush sr. quando sono andati stupidamente in Medio Oriente nel 1990. Non avrebbero mai dovuto farlo. Lo dicevo da civile", ha aggiunto.

Trump licenziò Bolton nel settembre 2019, dopo 18 mesi di mandato, affermando che era “fortemente in disaccordo con molti dei suggerimenti del consigliere”.

Commentando le affermazioni dell'ex capo dello staff Kelly rilasciate alla CNN all'inizio della settimana scrsa, Bolton ha avvertito che una vittoria di Trump alle elezioni del mese prossimo sarebbe "pericolosa" per l'America.

Tuttavia, ha respinto le accuse secondo cui l'ex presidente sarebbe un "fascista". Secondo il falco, per esserlo "bisogna avere una filosofia. Trump non ne è capace".

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