IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
18 ottobre 2024 La Russia mette in guardia Israele dall'attaccare gli impianti nucleari dell'Iran Il vice ministro degli esteri Ryabkov ha avvertito che anche la possibilità di tali attacchi non dovrebbe essere presa in considerazione in quanto rappresenterebbero uno “sviluppo catastrofico”.
Israele deve astenersi anche solo dal prendere in considerazione l'opzione di colpire l'infrastruttura nucleare iraniana, ha avvertito il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov in una dichiarazione ai giornalisti rilasciata giovedì 17 ottobre. Le tensioni tra Teheran e Gerusalemme Ovest sono aumentate nelle settimane successive al lancio da parte dell'Iran di quasi 200 missili sul territorio israeliano il 1° ottobre. L'Iran ha affermato che gli attacchi sono stati condotti come rappresaglia per l'uccisione dei leader di Hamas e Hezbollah, nonché di un generale del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) il mese scorso. Da allora Israele ha promesso una risposta "mortale, precisa e sorprendente" all'attacco, con i legislatori israeliani che hanno chiesto attacchi devastanti alle infrastrutture energetiche di Teheran, compresi i suoi impianti nucleari. Un rapporto di ABC News di giovedì ha anche affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha già firmato una serie di obiettivi per la risposta dell'IDF. Ryabkov ha sottolineato che gli attacchi contro gli impianti nucleari iraniani sarebbero “catastrofici” e ha dichiarato che la Russia ha “ripetutamente messo in guardia e continua a mettere in guardia Israele dal considerare anche solo ipoteticamente la possibilità” di tali attacchi. "Questo rappresenterebbe uno sviluppo catastrofico e una completa negazione di tutti i postulati esistenti nell'ambito della garanzia della sicurezza nucleare", ha affermato il viceministro.
La scorsa settimana, anche il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha messo in guardia Israele dal colpire gli impianti nucleari civili dell'Iran, affermando che un simile attacco sarebbe una "seria provocazione". Nel frattempo, la Repubblica islamica ha esortato lo Stato ebraico ad astenersi dall’adottare ulteriori misure sproporzionate di escalation, sottolineando che avrebbe fornito una risposta “decisa e deplorevole” se Israele avesse scelto di reagire agli attacchi missilistici del 1° ottobre. La scorsa settimana una fonte iraniana ha dichiarato a Russia Today che se Gerusalemme Ovest decidesse di attaccare le infrastrutture energetiche dell'Iran, come raffinerie di petrolio, centrali elettriche e impianti nucleari, Teheran reagirebbe colpendo obiettivi simili in Israele.
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