L'ex ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha terminato il suo mandato ed è tornato a Mosca, ha annunciato Domenica 6 ottobre il Ministero degli Esteri russo, nel contesto di tensioni senza precedenti tra le due superpotenze nucleari.

"L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha concluso il suo servizio a Washington ed è in viaggio per Mosca", ha affermato il Ministero degli Esteri in una breve dichiarazione diffusa dalle agenzie di stampa russe. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli e finora non ha nominato il suo successore.

Antonov aveva precedentemente detto ai giornalisti che era diventato sempre più difficile per i diplomatici russi lavorare negli Stati Uniti poiché le relazioni bilaterali stavano “cadendo a pezzi”. All’inizio di questa settimana aveva affermato che lui e i suoi colleghi erano stati sottoposti a “minacce di violenza fisica”.

Questo schietto inviato è stato nominato per il suo incarico nell'agosto 2017, quando le relazioni tra i paesi si stavano già deteriorando a causa delle accuse di ingerenza russa nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2016. Mosca ha negato queste affermazioni e ha accusato i politici di Washington di terrorismo psicologico e deliberati tentativi di diffamare la Russia.

Le relazioni hanno iniziato a deteriorarsi dopo l'escalation del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022, con alcuni osservatori preoccupati che le tensioni potessero sfociare in una guerra vera e propria.

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti e la Russia hanno ripetutamente espulso i rispettivi diplomatici. Nel 2017, gli Stati Uniti hanno ordinato la chiusura del consolato russo a San Francisco, nonché delle proprietà della missione commerciale russa a Washington e New York. Mosca ha risposto chiedendo la chiusura del consolato americano a San Pietroburgo. Nel 2020, gli Stati Uniti hanno sospeso il lavoro di due dei loro consolati rimanenti in Russia.

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