Secondo quanto riportato dal Times, l'Ucraina non sarà in grado di utilizzare in modo efficace i missili Storm Shadow forniti dalla Gran Bretagna per attacchi a lungo raggio contro la Russia senza i dati sugli obiettivi forniti dagli Stati Uniti.

In un articolo di sabato 14 settembre, il giornale ha citato cinque ex segretari della difesa del Regno Unito e l'ex primo ministro Boris Johnson, che hanno sostenuto che Londra dovrebbe consentire unilateralmente a Kiev di usare le sue munizioni per colpire il territorio russo riconosciuto a livello internazionale invece di aspettare l'approvazione di Washington. "Non c'è alcun caso concepibile di ritardo", ha insistito Johnson.

L'Ucraina spinge da mesi per ottenere tale autorizzazione, mentre la Russia ha avvertito che ciò equivarrebbe a una partecipazione diretta dell'Occidente al conflitto tra Mosca e Kiev.

Il Times ha osservato che “la Gran Bretagna potrebbe lanciare gli Storm Shadow senza l’approvazione o l’assistenza degli Stati Uniti, ma potrebbero essere intercettati dalle difese aeree russe o dirottati fuori rotta”.

Una fonte della difesa britannica ha dichiarato al giornale che Storm Shadows, sviluppato congiuntamente da Regno Unito e Francia, "probabilmente non sopravvivrebbe nell'ambiente contestato e elettronicamente disturbato in cui si trovano i russi".

"La guerra elettronica russa ha reso inutile il GPS. Lo bloccano. Quindi deve usare un altro tipo di set di dati, di proprietà americana", ha sottolineato la fonte. Secondo il Times, tali dati sono classificati, ma è probabile che siano collegati alle capacità di mappatura del territorio americane.

Durante i colloqui tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer a Washington venerdì 13 settembre, la Casa Bianca ha segnalato che avrebbe adottato una "modalità di attesa" sulla questione degli attacchi in profondità in Russia fino a quando il leader ucraino Vladimir Zelensky non arriverà a New York più avanti in questo mese e presenterà il suo "piano di vittoria". Lo sviluppo ha "sorpreso" i funzionari del Regno Unito, che hanno suggerito che l'amministrazione Biden si stava muovendo verso l'autorizzazione degli attacchi sulla base di "suggerimenti" del segretario di Stato americano Antony Blinken, hanno detto al giornale fonti interne alla Casa Bianca.

Il presidente russo Vladmir Putin ha ribadito giovedì 12 settembre che l'Ucraina non ha la capacità di utilizzare autonomamente sistemi occidentali a lungo raggio, poiché per colpire tali sistemi sono necessarie informazioni provenienti dai satelliti della NATO e soluzioni di fuoco che possono "essere utilizzate solo da personale militare della NATO".

L'autorizzazione di tali attacchi "significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei, stanno combattendo contro la Russia", ha detto Putin. La Russia "prenderà le decisioni appropriate in base alle minacce che ci troviamo ad affrontare", ha aggiunto.

A maggio, quando Londra parlò per la prima volta di consentire attacchi ucraini con missili Storm Shadow nel profondo della Russia, Mosca avvertì che avrebbe potuto colpire “qualsiasi struttura e equipaggiamento militare britannico sul territorio ucraino e oltre” in risposta.