Il colosso dei social media ha cancellato un discorso del primo ministro ungherese Viktor Orbán dopo aver affermato che la manifestazione "condivideva simboli associati a individui e organizzazioni classificate come pericolose". Dopo l’appello dell’emittente Facebook ha ripristinato il post con il discorso di Orban.

Il gigante dei social media Facebook ha cancellato domenica un video del discorso del primo ministro ungherese Viktor Orbán alla Marcia della Pace del 1 giugno, pubblicato sul suo sito dal canale televisivo statale M1, ha detto l'emittente televisiva in un comunicato stampa.

Facebook ha giustificato la decisione affermando che ritiene che l'emittente abbia "condiviso simboli associati a individui e organizzazioni classificati come pericolosi e abbia glorificato e sostenuto individui e organizzazioni pericolose".

Sabato, centinaia di migliaia di ungheresi provenienti da tutto il paese e dalle regioni abitate da ungheresi dei paesi vicini hanno marciato attraverso il centro di Budapest verso l'Isola Margherita sul fiume Danubio.

Il luogo ha un forte simbolismo per gli ungheresi: nel XIII secolo, Margit (o Margaret in inglese) era la figlia del re Béla IV, che ricostruì sostanzialmente il suo paese dalle rovine dopo un'invasione tartara.

“Siamo venuti all'Isola di Santa Margherita perché questa è l'isola della pace. Santa Margherita portò la pace agli ungheresi. Quando i tartari devastavano il nostro paese e la nostra unica speranza era la preghiera, il re offrì sua figlia a Dio in cambio della pace. E così avvenne: i tartari si ritirarono, arrivò la pace e Santa Margherita si ritirò in un monastero qui”, ha detto Orbán nel suo discorso.

“Prima di Margaret, questo posto era chiamato l'Isola dei Conigli, ma oggi a noi i conigli non interessano. Questo non è posto per coniglietti timidi perché ciò di cui abbiamo bisogno ora è un’azione grande e coraggiosa: dobbiamo vincere, e dobbiamo vincere le elezioni europee in modo tale che i burocrati di Bruxelles, spaventati, aprano davanti a noi le porte della loro città e lascino in fretta i loro uffici."

Anche se dopo l’appello del canale televisivo Facebook ha ripristinato il post domenica successiva 2 giugno, non è chiaro cosa abbia originariamente spinto a vietarlo, dal momento che né il discorso, né la marcia pacifica, né gli striscioni pacifisti portati dalla folla contenevano nulla di offensivo.

https://rmx.news/article/facebook-briefly-deletes-state-televisions-post-on-orbans-peace-rally-speech/