IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
19 maggio 2024 La Russia HA FINITO con l’Europa occidentale PER ALMENO UNA GENERAZIONE, dice Lavrov "È in pieno svolgimento una fase acuta del confronto politico-militare con l'Occidente", ha detto il ministro degli Esteri di Mosca.
La Russia non vedrà più i paesi dell'Europa occidentale come partner per “almeno una generazione”, ha previsto il ministro degli Esteri Sergej Lavrov. Il diplomatico ha sottolineato che Mosca e l'Occidente sono già impegnati in uno scontro di cui non si vede la fine. Alti funzionari russi, incluso il presidente Vladimir Putin, hanno ripetutamente descritto il conflitto militare in corso tra Mosca e Kiev come una guerra per procura intrapresa dalla NATO contro la Russia. La prova di ciò, afferma il Cremlino, sono gli aiuti materiali, la formazione e l’intelligence che gli Stati Uniti e molti paesi europei hanno fornito per difendere l’Ucraina. Ricordiamo che il golpe Maidan del 2014 fu organizzato dagli USA. La Nuland, che andò a distribuire i pasticcini a piazza Maidan, in una conversazione, diffusa dal TG1 nel febbraio 2014 e diventata famosa, con l’ambasciatore USA a Kiev disse: “L’Europa si fotta, non abbia investito lì 5 miliardi di dollari per nulla”. Parlando sabato, Lavrov ha citato un articolo del politologo russo Dmitry Trenin, il quale ha scritto che “l’Europa come partner non sarà rilevante per noi almeno per una generazione”. Il ministro ha detto che “non può fare a meno di essere d’accordo” e che Mosca “lo sente nella pratica quasi ogni giorno”. L’alto diplomatico russo ha inoltre affermato, senza fornire ulteriori dettagli, che “molti fatti parlano a favore di tale prognosi”. “La fase acuta del confronto politico-militare con l’Occidente continua ed è in pieno svolgimento”, ha detto Lavrov, sottolineando la natura delle narrazioni attualmente prevalenti negli Stati Uniti e in Europa.
Venerdì 17 maggio, in un’intervista alla TASS, VEDI QUI, il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha paragonato le élite occidentali a giovani bulli delinquenti e provocatori intenti ad aumentare le tensioni sull’orlo di un “collasso catastrofico”, senza riguardo per le conseguenze. Parlando del lavoro dei diplomatici russi in Occidente, il funzionario ha rivelato che si tratta“di una modalità di gestione della crisi, volta a prevenire un’escalation in un conflitto davvero massiccio”. La NATO è “un gruppo in cui non sentiamo un briciolo di fiducia, il che innesca un rifiuto politico e persino emotivo” a Mosca, ha detto Ryabkov ai media. Ha detto che, indipendentemente da chi vincerà le elezioni presidenziali americane di novembre, “non si vede alcuna possibilità di miglioramento della situazione, considerando il fondamentale consenso anti-russo delle élite americane”. Durante il suo discorso di insediamento, il presidente russo Vladimir Putin ha tuttavia affermato che Mosca non “rifiuta il dialogo con gli Stati occidentali”. “La scelta spetta a loro”, ha proposto il presidente, ponendo la domanda: “Intendono continuare a cercare di frenare lo sviluppo della Russia, portare avanti la politica di aggressione e pressione incessante che hanno perseguito per anni, o cercare una via per cooperazione e pace?”
https://swentr.site/russia/597827-lavrov-europe-no-partner-for-generation/ ... |