La regione dell’Asia-Pacifico dovrebbe essere libera da blocchi militari a causa del loro potenziale di minare l’equilibrio della sicurezza, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.

Giovedì 16 maggio, parlando in una conferenza stampa con il suo omologo cinese Xi Jinping, Putin ha osservato che i recenti colloqui tra Mosca e Pechino hanno dimostrato ancora una volta che gli approcci dei due paesi a molti problemi regionali e internazionali “sono correlati o allineati”.

Ha affermato che entrambe le potenze stanno perseguendo una politica estera indipendente mentre lottano per “un ordine mondiale multipolare più giusto e democratico”, con al centro il ruolo delle Nazioni Unite.

Putin ha aggiunto che Russia e Cina sostengono “un’architettura di sicurezza sostenibile e adeguata” nella regione Asia-Pacifico. In un chiaro riferimento alla NATO e ad altre organizzazioni dominate dall’Occidente, Putin ha affermato che l’area “non ha spazio per alleanze militari e politiche chiuse”.

“Crediamo che la creazione di tali alleanze sia dannosa e controproducente”, ha aggiunto.

Nel frattempo, Xi ha osservato che la “mentalità della guerra fredda” è rimasta dilagante sulla scena internazionale, avvertendo che “l’egemonia unilaterale, il confronto tra blocchi e la politica di potere minacciano direttamente il mondo intero e la sicurezza di tutti i paesi”.

Anche se il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che il blocco militare guidato dagli Stati Uniti non ha intenzione di espandersi in Asia e non vede la Cina come un avversario, continuerà comunque a tenere sotto controllo gli eventi nella regione e a stringere legami più stretti con i suoi partner indo-pacifici. Gli Stati Uniti hanno anche alleanze con Australia, Giappone, Corea del Sud, Filippine e Thailandia, con trattati separati.

Nel 2021, Stati Uniti, Regno Unito e Australia hanno anche stabilito una partnership sulla sicurezza chiamata AUKUS, che coinvolge Washington e Londra che assistono l’Australia nell’acquisizione di sottomarini a propulsione nucleare.

Nel novembre 2023, Putin ha affermato che la NATO stava tentando di espandere la propria zona di influenza nella regione Asia-Pacifico. Ha rimproverato gli Stati Uniti per quelli che ha definito tentativi egoistici di “costringere i membri dell'alleanza a creare una situazione di tensione” nell'area. Ha osservato che Mosca e Pechino sono ben consapevoli di questa politica e hanno rafforzato le loro capacità di difesa organizzando esercitazioni militari congiunte.

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