IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
21 marzo 2024

È finita per gli Stati Uniti: il Niger ha appena posto fine alla cooperazione militare con loro

Il coraggio del Generale Abdourahamane Tchiani (noto anche come Omar Tchiani) capo della giunta militare in Niger



Da quando la prima base militare statunitense è stata installata in un Paese africano, nessun governo africano ha avuto il coraggio di dire loro che hanno superato il periodo di accoglienza e che devono andarsene, nonostante le richieste di porre fine alle basi militari straniere in tutta l'Africa. È stato lo stesso per le basi militari francesi in tutta l'Africa, fino a quando le giunte militari del Mali, del Burkina Faso e del Niger le hanno cacciate e hanno posto fine a ogni cooperazione di difesa con loro.


Questi superbi leader militari, che attribuiscono grande importanza alla sovranità e all'indipendenza del loro Paese, sono stati i primi a farlo. In effetti, tutto ciò che hanno fatto da quando sono saliti al potere, cacciando i francesi, lasciando l'ECOWAS e collaborando con Paesi non occidentali, ha completamente spostato la geopolitica africana e ha creato incertezza nel cuore dell'Occidente circa la loro posizione in Africa e ora, uno di loro ha compiuto un passo coraggioso per fare qualcosa che nessuno, nemmeno la superpotenza mondiale, si aspettava.


Con tono deciso e senza giri di parole, la giunta militare del Niger, il generale Tiani, ha annunciato attraverso il suo portavoce la fine della cooperazione militare con gli Stati Uniti. Il governo statunitense non si aspettava certo di sentirlo.


Ricordiamo che dopo che il Niger aveva cacciato le forze francesi, si vociferava che i prossimi fossero gli Stati Uniti, ma non è successo nulla di tutto ciò e sembrava che ci fosse una sorta di intesa tra il governo militare del Niger e gli Stati Uniti, ma con questo recente annuncio, qualsiasi tipo di intesa tra il Niger e gli Stati Uniti è andata in frantumi.


La notizia è stata annunciata dopo che i funzionari statunitensi, guidati dall'Assistente Segretario di Stato per gli Affari Africani Molly Phee e comprendenti il generale Michael Langley, comandante del Comando Africa degli Stati Uniti, hanno fatto visita al governo militare nigerino e hanno avuto una serie di incontri con il Primo Ministro del Niger.


Allora, cosa è successo esattamente per far prendere alla giunta nigerina questa grande decisione?


La nuova giunta militare del Niger ha deciso di porre fine alle imposizioni americane e li ha cacciati.

In risposta alle domande degli americani, il governo militare nigerino ha fatto sapere che loro si impegnano a tornare al governo costituzionale il prima possibile ma come partner del Niger ai delegati USA è stato fatto capire che loro non hanno nessun diritto di imporre con quale paese il Niger deve collaborare o no per combattere il suo problema di sicurezza.

Leggendo il comunicato il generale nigerino ha affermato che il Niger si rammarica dell’intenzione della delegazione americana di negare al popolo sovrano nigerino il diritto di scegliere i propri partner e i partenariati capaci di aiutarlo veramente nella lotta al terrorismo. Ha inoltre aggiunto che il Niger denuncia con forza l’atteggiamento condiscendente degli Stati Uniti accompagnato dalla minaccia di ritorsioni da parte del capo della delegazione americana nei confronti del governo e del popolo nigerino e che questo atteggiamento rischi di minare la qualità delle nostre relazioni secolari e di minare la fiducia tra i nostri due governi che era già incominciata a rompersi il 19 ottobre 2023, quando gli USA hanno accusato falsamente il Niger di aver firmato un accordo segreto con l’Iran.

Secondo Abdourahamane Tchiani il Niger non ha mai firmato nessun accordo segreto né con la Russia né con l’Iran e tutti i suoi accordi con qualsiasi paese sono trasparenti e basati sui principi internazionali riconosciuti.

Ha continuato dicendo che questo tipo di false accuse sono parte di una tattica simile usata dagli USA per giustificare il loro intervento militare in Iraq. Questa è la risposta perfetta da dare a questi delegati perché fanno sembrare che sia successo dopo il colpo di stato secondo cui il Niger ha iniziato a collaborare con la Russia, l’Iran e altri paesi non appartenenti alla sfera occidentalista.

Ma il fatto è che la Russia e l’Iran sono entrambi partner del Niger da decenni, anche se non in modo così pronunciato come lo è ora, perché i governi precedenti erano ancora alleati dell’occidente. Tuttavia i documenti mostrano che anche i governi precedenti hanno acquistato armi dalla Russia e dall’Iran. Quindi perché gli USA ne stanno facendo adesso un grosso problema al riguardo, a differenza di prima? Hanno iniziato a rendersi conto che non sono i migliori quando si tratta della scelta dei partner in Africa. Sempre più paesi africani stanno scegliendo la Russia e altri paesi non occidentali come prima opzione e questo è qualcosa che gli USA non vogliono, perché significherebbe che non hanno più tutte le carte in mano.

Una domanda interessante è: gli USA pensano davvero che il governo militare del Niger accetterebbe la condizione che l’unico modo per continuare la cooperazione militare con loro sia porre fine alla cooperazione con la Russia e l’Iran? Pensavano davvero di essere così importanti?

A pensarci bene, cosa hanno esattamente fatto con la loro presenza in Niger per fermare l’insicurezza? La risposta è: Nulla, assolutamente nulla!

Come può la più grande potenza militare del mondo essere presente in un luogo e tuttavia l’insicurezza e il terrorismo non sono stati ridotti ma hanno persistito e addirittura sono aumentati. Cosa hanno fatto con la loro cosiddetta sorveglianza sui terroristi per aiutare la lotta contro il terrorismo in Niger? Ancora una volta la risposta è: Nulla!!!

il fatto è che la base americana è li solo per assicurarsi che i terrorisiti non si riversino in occidente oltre il Sahel. Dimostrare che le loro forze armate potrebbero essere pronte nel caso in cui l’Africa occidentale decida di fare qualcosa contro l’occidente e raccogliere le informazioni sui paesi dell’Africa occidentale.

Questo significa che la presenza dell’esercito americano non è in alcun modo un vantaggio per il Niger. Un concetto che gli USA non sono riusciti a comprendere.

Il Niger ha l’esigenza di cooperare militarmente con i paesi che vogliono farlo, aiutarlo a combattere l’insicurezza. Uno scambio per la loro continua cooperazione militare che non ha dato benefici al Niger deve essere l’idea più stupida che gli Stati Uniti abbiano mai avuto.

Ricordiamo che dopo che le forze militari francesi sono state cacciate dal Niger, un alto funzionari del Pentagono fece sapere che non possono permettersi di lasciare il Niger e quindi faranno quello che serve per rimanere nel paese perché la base americana non è solo una componente molto vitale della politica di sicurezza statunitense ma anche il luogo in cui vengono raccolte tutte le informazioni di intelligence di tutta l’Africa occidentale, il che significa che è una base di spionaggio. La base americana di Agadez in Niger fu costruita 6 anni fa per 110 milioni di dollari ed ha speso così tanti dollari per il mantenimento e secondo Langley, il capo del comando militare per l’Africa, se questa base venisse persa, gli USA potrebbero perdere gli occhi e le orecchie nel Sahel.

Se gli USA avessero voluto veramente rimanere in Niger, avrebbero dovuto agire come la Germania e smettere di dettare e interferire nelle azioni del Niger.

In Niger, sfortunatamente per gli USA, si sono rifiutati di prendere lezioni e adesso il governo militare del Niger ha ufficialmente posto fine con effetto immediato all’accordo militare. Ciò consente al personale militare e civile statunitense presente sul suolo nigerino di andarsene, il che significa che quelle 1100 truppe devono lasciare il Niger!

L’unica cosa rimasta è che il Niger dica ufficialmente che gli USA dovrebbero fare le valigie e andarsene.

Parlando della presenza delle forze militari USA in Niger, Abdourahamane Tchiani ha rivelato che, la presenza delle forze militari statunitensi in Niger è illegale e viola le norme costituzionali e democratiche. Ha inoltre osservato che i giusti rappresentanti non sono stati consultati prima dello spiegamento delle forze statunitensi nel Paese. Invece è stato attraverso una nota verbale 174 del 6 luglio 2012 che gli USA hanno imposto unilateralmente la loro presenza nel Paese. Ha aggiunto che questo accordo non solo era ingiusto ma non soddisfaceva gli obbiettivi del popolo nigerino, perché in primo luogo costringeva il Niger a pagare le fatture relative alle tasse sull’esercito americano e in secondo luogo il Niger non era a conoscenza di tale cifra del personale civile e militare americano sul proprio territorio o della quantità di attrezzature dispiegate o delle informazioni raccolte sul terrorismo e su terzi. L’esercito USA non aveva l’obbligo di rispondere a qualsiasi richiesta di aiuto contro i militanti terroristi.

Questo significa che se il Niger avesse chiesto aiuto nella sua lotta contro i terroristi, gli USA avevano tutto il diritto di rifiutare il loro aiuto.

Quindi a che serve la loro cooperazione militare con il Niger? Questo dimostra semplicemente che l’esercito americano non è stato in alcun modo vantaggioso per il Niger e loro hanno tuttavia avuto il coraggio di avanzare richieste, come ha affermato Ibrahim Traoré quando ha cacciato le forze francesi. Non è utile una presenza militare straniera nel paese se non aiuta a combattere l’insicurezza. Quindi l’unica cosa rimasta è che se ne vadano in buona compagnia.

La decisione del Niger causerà senza dubbio un altro tremendo cambiamento della geopolitica africana e non vediamo l’ora di come andrà a finire.









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