Ci sono quattro forti candidati alla presidenza

Dopo le dimissioni del presidente uscente Katalin Novák, il governo ungherese sta correndo per ricoprire la carica, mentre l'opinione pubblica ungherese è ansiosa di sapere chi sarà il prossimo presidente.

Con questo in mente, le agenzie di sondaggi ungheresi hanno iniziato lunedì a valutare la popolarità dei potenziali candidati. Il sondaggio, che sarà condotto su un campione di migliaia di persone, riguarderà sia questioni pubbliche che economiche, riferisce il portale di notizie Index. I risultati saranno disponibili entro la metà della prossima settimana, in modo che una decisione sul candidato possa essere presa durante la riunione del gruppo parlamentare del 21 febbraio. Tuttavia, non è chiaro se i risultati saranno resi pubblici o utilizzati dal governo per valutare la popolarità dei candidati selezionati.

Secondo le informazioni di Index, lunedì pomeriggio è iniziato un sondaggio su larga scala tra 4.000 e 5.000 elettori in tutto il paese, commissionato da una fondazione filogovernativa. Uno degli obiettivi principali dell'indagine è quello di sondare le opinioni dei residenti sui potenziali candidati alla presidenza repubblicana e su altre questioni pubbliche.

Novák, la prima donna del Paese a ricoprire la carica di presidente, si è dimessa sabato scorso per il suo ruolo nell’aver accordato la grazia ad un colpevole di un caso di pedofilia.

Secondo Index, attualmente ci sono quattro persone di cui si sta misurando la popolarità. Kristóf Szalay-Bobrovinczky, 54 anni, ex uomo d'affari e attuale ministro della Difesa, è stato anche ambasciatore a Londra dal 2016 al 2022.

Un altro candidato è l'ex braccio destro del primo ministro Viktor Orbán e attuale ministro dello sviluppo regionale Tibor Navracsics, 57 anni, che ha ricoperto diversi incarichi anche nei precedenti governi Fidesz ed è stato commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport dal 2014 al 2019.

Il terzo potenziale candidato è il cardiologo Béla Merkely, 57 anni, attualmente rettore dell'Università Semmelweis di Budapest, diventato famoso a livello nazionale durante la pandemia di Covid quando era a capo del gruppo di lavoro di epidemiologia clinica del paese.

Il quarto è lo storico della filosofia Miklós Maróth, 81 anni, che si dice abbia avuto un ruolo determinante nell'ideazione della politica estera di apertura di Orbán ai paesi asiatici.

In Ungheria, il presidente ha un ruolo prevalentemente cerimoniale ed è eletto dal parlamento monocamerale dove il partito conservatore Fidesz di Orbán ha attualmente una maggioranza di due terzi. Anche se dopo le dimissioni di Novák i partiti dell'opposizione hanno chiesto l'elezione diretta del presidente, ciò richiederebbe una modifica della costituzione, che non possono attuare senza Fidesz.

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