IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
07 febbraio 2024

ANTICIPAZIONE DELL’INTERVISTA DI TUCKER CARLSON AL PRESIDENTE RUSSO PUTIN
Tucker Carlson: Perché intervisto Vladimir Putin

Siamo
a Mosca per intervistare il Presidente della Russia Vladimir Putin”
– esordisce così Tucker Carlson nel breve video di presentazione dell’intervista.


L’intervista
sarà presto fatta e diffusa. Ci sono molti rischi nel condurre
un’intervista come questa, ovviamente. Abbiamo pensato attentamente
a come realizzare questa intervista da molti mesi.

Ecco
perché adesso la stiamo facendo.

Primo
perché è il nostro lavoro, noi siamo nel giornalismo!

Il
nostro dovere è informare la gente.

Di
questi due anni dentro una guerra che sta ridisegnando l’intero
mondo, la maggioranza degli americani non sa nulla, non ne è
informata. Loro non hanno una vera idea di quello che sta avvenendo
in questa regione del mondo, qui in Russia o a 600 miglia di distanza
in Ucraina.

Ma
loro dovrebbero sapere che stanno pagando molto per quello che
avviene qui.

In
molti casi, loro non dovrebbero avere una percezione completa della
realtà, di quello che avviene.

La
guerra in Ucraina è un disastro umanitario. Ha già causato
centinaia di migliaia di morti. Un’intera generazione di giovani
ucraini è morta. E questo ha ridotto la popolazione del più grande
paese dell’Europa dell’Est. Ma gli effetti a lungo termine sono
ancora più profondi.

Questa
guerra ha completamente ridisegnato le alleanze  globali militari e
commerciali grazie anche alle sanzioni che ne sono seguite. E in
totale hanno capovolto l’economia mondiale.

L’ordine
economico mondiale costruito dalla seconda guerra mondiale, il
sistema che ha garantito la crescita e la prosperità dell’occidente
per più di 80 anni sta arrivando al capolinea molto velocemente, ed
insieme ad esso anche il dominio del dollaro americano.

Questi
non sono piccoli cambiamenti. Essi stanno alterando gli sviluppi
della storia. Definiranno le vite dei nostri nipoti.

Gran
parte del mondo comprende questo percorso molto bene. Loro, i popoli
del resto del mondo, possono già vederlo.

Chiedete
a chiunque in Asia o in Medio Oriente come sarà il futuro.

E
ancora le popolazioni dei paesi di lingua inglese sembrano essere in
maggioranza inconsapevoli. Loro pensano che realmente non sia
cambiato nulla. E loro pensano questo perché nessuno ha detto loro
la verità. I loro media, i loro giornali sono corrotti. Loro mentono
ai loro lettori e ai loro spettatori. E fanno questo maggiormente con
l’omissione di raccontare la verità.

Per
esempio fin dal giorno di inizio della guerra in Ucraina i media e i
giornali americani hanno parlato dei punteggi delle persone
dall’Ucraina e hanno fatto questi punteggi con le interviste al
presidente ucraino Zelensky. Noi stessi abbiamo fatto una richiesta
per una intervista a Zelensky, con la speranza che lui accettasse.

Ma
le interviste che lui aveva già fatto negli USA non erano
tradizionali interviste. Queste sono state delle sessioni ossequiose
e spiritose disegnate per amplificare la richiesta di Zelensky agli
USA di entrare più in profondità all’interno della guerra in
Europa orientale e pagare per questo.

Questo
non è giornalismo. Questa è propaganda di governo. Propaganda della
più orribile qualità. Una cortesia che uccide le persone.

Allo
stesso tempo i nostri politici, i media e i giornali hanno fatto
questo, proponendo un leader straniero come se questo fosse un nuovo
oggetto di consumo di marca.

Non
un singolo giornalista occidentale si è preoccupato di intervistare
il presidente dell’altro paese coinvolto in questo conflitto,
Vladimir Putin.

La
maggior parte degli americani non ha idea del perché Putin invase
l’Ucraina, o quali sono i suoi obbiettivi adesso.

Non
hanno mai ascoltato la sua voce.


Questo
è sbagliato.

Gli
americani hanno il diritto di sapere perché più che possono sulla
guerra nella quale sono implicati e noi abbiamo il diritto/dovere di
dire loro tutto sulla guerra perché anche noi siamo americani.

La libertà di parola è un nostro diritto dalla nascita.
Noi siamo nati col diritto di proclamare ciò in cui crediamo.

Questo
diritto non può essere cancellato, a prescindere da chiunque sia
insediato alla Casa Bianca.

Ma
loro ci stanno provando in ogni caso.

Quasi
tre anni fa l’amministrazione Biden ha spiato illegalmente i nostri
messaggi di testo e ne hanno diffuso i contenuti ai loro servi nei
media e giornali.

Fecero
questo con lo scopo di bloccare l’intervista a Putin che noi
stavamo pianificando.

Nell’ultimo
mese, siamo abbastanza certi che loro hanno fatto la stessa cosa
ancora una volta. Ma questa volta noi siamo venuti a Mosca in ogni
caso.

Non
siamo qui perché amiamo Vladimir Putin. Siamo qui perché amiamo gli
Stati Uniti. E noi vogliamo rimanere prosperi e liberi.

Ci
siamo pagati questo viaggio da noi stessi, coi nostri soldi.

Non
abbiamo preso soldi da nessun governo o gruppo ne chiediamo alla
gente di pagare per vedere l’intervista. Non è un’intervista che
si vede a pagamento.

Chiunque
può guardare l’intera intervista, parti dal vivo della
registrazione e inedite sul nostro sito TuckerCarlson.com.

Elon
Musk con suo grande merito ha promesso di non sopprimere o bloccare
questa intervista una volta che l’avremo postata sulla sua
piattaforma X (già Twitter) e noi gli siamo grati per questo.


I
governi occidentali per contrasto faranno certamente del loro meglio
per censurare questo video su
altre piattaforme meno principi perché è quello che fanno. Hanno
paura dell’informazione che non possono controllare. Ma voi non
avete ragione di avere paura per questo. Noi non vi stiamo
incoraggiando ad essere d’accordo con quello che Putin potrebbe
dire in questa intervista.

Ma
noi vi esortiamo a guardarla. Dovreste conoscere il più possibile.

Quindi
come cittadini liberi e non come schiavi, potete decidere da voi
stessi. Grazie.







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