IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
05 febbraio 2024

L’IMPERO DEI FOLLI OLIGARCHI OCCIDENTALI SCRICCHIOLA SEMPRE PIÙ

La roulette truccata del sistema globalista sembra che stia per saltare. Non sappiamo quando ma segnali sempre più evidenti mostrano falle che si allargano a dismisura. Falle che un anno fa erano solo crepe.

Contestazioni quotidiane contro Biden e tutti membri della sua amministrazione, per il sostegno americano al massacro di palestinesi che compie Israele a Gaza, sono all’ordine del giorno.


In questa video intervista del giudice Andrew Napolitano al famoso Prof. John Mearsheimer dal titolo PUÒ ISRAELE SCONFIGGERE GAZA? viene descritta la debolezza dell’amministrazione USA.

Bisogna dire che grande - o grandissima- parte degli addetti ai lavori sanno che è tutta una messa in scena della Casa Bianca che bombarda obiettivi insulsi perché è stretta tra incudine e martello . L’incudine è la propaganda fatta dal complesso militare (sia tra democratici che repubblicani) che l’America deve reagire ai soldati morti, altrimenti Biden perde e bla bla. Il martello è la quasi sicurezza matematica che in una Guerra con l’Iran, gli USA e l’Occidente perdono e poi il tracollo sarà velocissimo. Tra l’altro è  voce corrente ormai tra gli insider addetti ai lavori che Usraele siano diventati una tigre di carta.  Ergo: sceneggiata. Ma non riusciranno ad imboscarsi. La reazione in medio oriente, mondo arabo e Sud del mondo crescerà esponenzialmente. I russi, penso proprio che faranno la loro controffensiva.  E la massa della gente? La massa non vuole la guerra  - ma la propaganda insiste e la casa bianca ha paura che questa idea di Biden che si fa ammazzare i soldati senza reagire, gli taglierà ogni minima possibilità di sopravvivenza politica. In realtà la propaganda di guerra non fa più grande presa. E Trump comincia a mettersi più decisamente nel campo “pacifista” anche se ha paura sempre di perdersi i “patrioti” più scemi. Penso che tutto il bluff della guerra finirà in breve. Ma aspettiamoci provocazioni ulteriori e false flags anche contro ogni realtà.

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L’EUROPA

In Europa le manifestazioni degli agricoltori stanno dilagando giorno per giorno, contro le politiche oppressive di questo sistema dittatoriale che non ha eguali nella storia.

Adesso i popolari europei accortisi, in ritardo, della catastrofe che li attende cercano di correre ai ripari. Emblematico è questo articolo che descrive il precipitare degli eventi e che sta facendo nascere partiti che soppiantano le grandi consorterie e, dulcis in fundo, viene riportata la stoltezza di Scholz. BRUXELLES SALTA? Una stoltezza quella di Scholz che fa il paio con quella del segretario generale della NATO Stoltenberg, NOMEN OMEN.

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Il controllo sui mezzi di comunicazione fino ad oggi rimasto ferreo incomincia scricchiolare. I padroni del discorso hanno capito che il crollo si avvicina e cercano di cambiare musica? Così sembra da qualche giorno e per ultimo lo descrive bene Nicolai Lilin in questo video: L’OCCIDENTE INIZIA A SCARICARE L’UCRAINA

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LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA NON HA RICONOSCIUTO LA RUSSIA COME “PAESE AGGRESSORE”

Come riferisce Affari Italiani (VEDI QUI) .


La corte ha inoltre rifiutato di riconoscere la DPR e la LPR come “organizzazioni terroristiche” sulla base delle accuse provenienti dall'Ucraina.

"Le argomentazioni della parte russa sull'infondatezza delle insinuazioni ucraine sono state ascoltate all'Aia: delle oltre 20 denunce avanzate da Kiev durante il processo durato sette anni, la Corte le ha respinte quasi tutte e ha lasciato l'Ucraina senza alcun risarcimento", ha affermato. Lo ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri russo.

Inoltre, la corte non ha ritenuto la Russia responsabile dello schianto del volo Boeing MH17 e del coinvolgimento nella tragedia della DPR. Inoltre, è stata respinta la denuncia di oppressione dei tartari di Crimea per motivi etnici.

Sulla base di queste accuse, Kiev sperava di rafforzare le sue richieste per il trasferimento dei beni russi rubati in Occidente e l'introduzione di restrizioni internazionali contro la Russia. Richieste di risarcimento respinte.


Un altro tassello importante sembra essere questo: Putin andrà in Turchia il 12 febbraio, sarà il primo viaggio in un paese NATO dall'inizio della guerra in Ucraina

Chissà come reagiranno i folli guerrafondai dell’apparato militare industriale?

Quos Deus vult perdere, dementat prius.









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