Mons. Viganò
31 gennaio 2024 MESSAGGIO ai partecipanti al Congresso Nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare Roma, 27-28 Gennaio 2024
Cari Amici, permettetemi anzitutto di ringraziare il Dott. Francesco Toscano per l’invito ad intervenire a questo Congresso Nazionale con una breve riflessione, che auspico possa contribuire ad orientare la vostra azione al servizio del Bene comune.
Ci troviamo oggi dinanzi ad una minaccia epocale, costituita da un colpo di stato perpetrato dall’élite globalista. Questo colpo di stato è apparso in tutta la sua evidenza solo recentemente, ma le dichiarazioni farneticanti dei partecipanti al Forum di Davos appena concluso sono frutto di un progetto eversivo portato avanti da decenni. Un progetto che si basa sulla menzogna, sul ricatto e sulla corruzione.
La menzogna. Tutte le motivazioni addotte dalla cupola mondialista per legittimare la propria azione sono false, o meglio: sono dei falsi pretesti che nascondono deliberatamente altre ragioni inconfessabili. Non c’è nulla di scientifico né di razionale nelle misure adottate per le crisi recenti. Vi è invece la volontà di nascondere le loro intenzioni criminali dietro argomenti inconsistenti, inseguendo i quali perdiamo solo tempo ed energie. La farsa pandemica, le crisi in Ucraina e in Palestina, il riscaldamento globale e tutto ciò che in teoria dovrebbe giustificare i provvedimenti dei governi, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite nei nostri confronti, hanno il solo scopo di rendere impossibile ogni nostra opposizione, nel nome di emergenze pianificate nei minimi dettagli.
Il ricatto. Per ottenere dalla popolazione la transizione verso il modello globalista in cui tutto è nelle mani dell’élite, gli artefici del Great Reset agiscono per gradi. Il primo passo consiste nell’affiancare il loro “prodotto” – perché è un prodotto quello che vendono – a quello che abbiamo già o che possiamo avere con i nostri mezzi. Può essere il grano OGM canadese da affiancare al grano biologico della piccola azienda agricola, la sanità privata da affiancare a quella pubblica, l’auto elettrica da affiancare alle vetture a benzina, lo smart working da affiancare al lavoro in ufficio. Apparentemente questa nuova alternativa – che ha un costo in termini economici e umani per l’utente – non viene imposta ma presentata come una possibilità. Quando sono riusciti a introdurre il loro “prodotto”, fanno in modo che la prima opzione che avevamo sia di fatto insostenibile perché diventata troppo costosa o ostacolata da normative comunitarie. Ovviamente gli aumenti dei costi sono provocati sulla base di crisi ed emergenze pilotate. Così ci ritroviamo a non avere più, gratuitamente o a prezzi ragionevoli, i beni e i servizi di cui disponevamo in precedenza e siamo costretti ad accettare solo il “prodotto” di cui essi decidono il prezzo e le condizioni di erogazione.
Questa transizione è ovviamente forzata e ha come scopo quello di toglierci l’autonomia che sino ad allora avevamo. Non possiamo più scegliere se usare l’auto a benzina, perché il traffico in città è consentito solo ai veicoli elettrici e una norma europea vieta di riparare le vecchie auto; non possiamo mangiare cibi naturali perché i campi sono stati espropriati o le aziende agricole sono state fatte fallire o perché l’Unione Europea le paga per non produrre, o perché accordi commerciali ci obbligano a importare frumento dal Canada e latte dalla Nuova Zelanda; non possiamo prenotare un esame dal Servizio Sanitario nazionale perché sono stati imposti tagli alla spesa pubblica a vantaggio della sanità privata. Ecco la mentalità del ricatto: chiudere tutte le possibili vie di fuga dall’incubo globalista, per farci andare a forza nella direzione voluta, in nome di un fantomatico pericolo incombente (la pandemia per forzare le vaccinazioni, la crisi ucraina per aumentare i costi dell’energia, la denatalità per importare manodopera a basso costo dal Terzo Mondo con relativa sostituzione etnica).
Il riscaldamento globale, se guardiamo le cose da questa prospettiva, appare come un colossale pretesto (falso) finalizzato all’imposizione dell’Agenda 2030, che si risolve in un trasferimento di denaro dalla piccola e media impresa ai grandi gruppi finanziari, con impoverimento della popolazione e spropositati profitti per le multinazionali con sedi in paradisi fiscali. Se ci fate caso, questo schema è usato invariabilmente, anche in ambiti che sembrano sfuggire alla logica mercantile che muove questi eversori. Sono certo che tutti voi abbiate presenti molti casi in cui questi principi trovano applicazione.
Menzogna e ricatto, dunque. Ma anche corruzione: perché senza la cooperazione attiva della classe politica, dei media, della magistratura, delle forze dell’ordine, degli insegnanti, dei medici e addirittura di una gerarchia ecclesiastica divenuta serva dell’élite queste menzogne e questi ricatti non sarebbero stati possibili. Se guardate a chi ricopre oggi ruoli di governo e di potere ai vertici delle istituzioni, troverete quasi esclusivamente personaggi provenienti dallo Young Global Leaders for Tomorrow del World Economic Forum. Klaus Schwab lo ha sfrontatamente riconosciuto: «Siamo riusciti ad infiltrarci in tutti i governi occidentali». Come? Con il denaro, ovviamente, perché il denaro sono loro a crearlo, addirittura a stamparlo, dal momento che le banche centrali sono società private facenti capo a pochi e ben noti fondi di investimento e a loro volta presiedute da membri del World Economic Forum. BlackRock e Vanguard possiedono il debito pubblico di molte nazioni, che possono ricattare anche attraverso le agenzie di rating o mediante le pressioni della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e della BCE. E dove non arrivano i soldi arrivano le frodi elettorali, i processi farsa, i “suicidi”, gli incidenti.
Vi chiederete perché un Arcivescovo ritenga necessario affrontare temi che apparentemente non hanno alcun rapporto con la Fede. Penso che, dopo questi ultimi anni, sia ormai evidente che ci troviamo dinanzi ad un attacco epocale, il cui scopo è l’instaurazione di una sinarchia presieduta dall’Anticristo. Un governo mondiale, che chiamano eufemisticamente global governance, in cui ovviamente saranno loro a comandare e noi ad obbedire o ad esserne socialmente o fisicamente esclusi. In questo quadro eversivo tutti gli Stati occidentali, salvo rarissime eccezioni, sono ostaggio di questa cupola di eversori che si credono padroni del mondo e che si sono messi al servizio del “principe di questo mondo” che è Satana.
Cosa vogliono Klaus Schwab, Bill Gates, George Soros e tutti i loro complici e servi? Il Male. Il nostro male, certamente. Anzi, essi considerano noi come il male del Pianeta, e per sterminarci ci avvelenano nel corpo e nell’anima, perché vedono in noi, in voi, nei vostri figli, nei nostri anziani l’opera di Dio, ad immagine e somiglianza del Quale siamo stati creati. Ce lo dice, tra gli altri, Dennis Meadows, membro del Club di Roma da cui nacque il World Economic Forum, il quale teorizza la riduzione della popolazione mondiale a un miliardo di persone, riconoscendo candidamente che l’87,5% degli attuali abitanti del Pianeta dovrà essere eliminato con guerre civili, carestie, pestilenze e sterilità (qui). E se la sterilità indotta con i farmaci e gli alimenti adulterati non bastasse, ecco pronta l’agenda LGBTQ e l’ideologia gender, tramite la quale l’élite favorisce l’omosessualizzazione della società e introduce la possibilità di sottomettersi a interventi di transizione di genere sin dalla più tenera infanzia, con la complicità di legislatori corrotti pronti a revocare la potestà genitoriale a chi non accetta di veder mutilati i propri figli. L’insistenza sulla sessualizzazione dei bambini portata avanti dall’ONU e dall’OMS con le proposte abbassare l’età del consenso e di depenalizzare la pedofilia, ha come inquietante risultato quello di fornire carne fresca alla rete di pervertiti, ospiti dell’isola di Epstein, che infesta i vertici delle istituzioni e che come tale diventa ampiamente ricattabile.
Questa è una battaglia che non può essere combattuta con armi esclusivamente umane, perché vi prendono parte potenze spirituali che si nutrono di odio verso Dio, verso Nostro Signore Gesù Cristo, verso il genere umano che invidiano perché, a differenza dei demoni, ha meritato di essere redento dall’Incarnazione del Figlio eterno del Padre; odio verso il Creato che il Signore ci ha messo gratuitamente a disposizione. Gratuitamente, perché l’opera di Dio è gratuita, frutto di magnificenza e di generosità, mentre tutto ciò che viene dal demonio ha un prezzo, è una merce di scambio, un qualcosa che si vende e si compra. Voi, cari Amici, avete ben chiara quale sia la posta in gioco per questa nostra società e soprattutto per il mondo in cui vivranno i nostri figli. Non si tratta di fuggire da una nazione piombata nella dittatura mentre il resto del mondo è libero, perché è tutto il mondo occidentale che si è trasformato in un lager in cui comandano persone che nessuno ha eletto e che dovrebbero essere rinchiuse per sempre in un carcere per i loro crimini. Non possiamo scappare altrove, ma dobbiamo piuttosto combattere per la nostra stessa sopravvivenza, qui e ora.
Come resistere, dunque? Come possiamo opporci efficacemente a questa odiosa dittatura? Non certo con le armi spuntate che il nostro nemico vorrebbe usassimo: sarebbe come scendere in campo armati di frecce contro i carri armati. Non con vecchie ideologie create apposta perché fallimentari, come il collettivismo comunista da un lato e l’individualismo liberale dall’altro. Non con gli idoli di una falsa libertà e democrazia, giocattoli rotti che hanno permesso alle logge massoniche di sovvertire l’ordine sociale, facendoci credere di poter fare a meno di Dio deificando lo Stato, il singolo o entrambi.
Vorrei qui sottolineare un elemento che ritengo molto importante per comprendere la portata dell’attacco che stiamo subendo. Il “colpo da maestro” del Nuovo Ordine Mondiale consiste nell’aver messo insieme, in un’alleanza infernale, il Liberalismo e il Comunismo (due lati della stessa medaglia massonica) a proprio vantaggio. Da un lato comprimendo l’intervento positivo dello Stato, che offre ai cittadini gratuitamente o a tariffe non di mercato quei servizi che l’élite vuole privatizzare per trarne profitto; dall’altro usando la forza coercitiva di un regime sovranazionale di impianto socialista per falsare la concorrenza con la piccola e media impresa e ridurre il costo della manodopera. In un certo senso, l’élite è riuscita a estromettere lo Stato dal suo ruolo naturale per favorire un super-Stato che agisce non nell’interesse della collettività, ma dell’élite stessa. Questo in definitiva è il ruolo dell’Unione Europea e del governo federale americano in mano al deep state.
Combattere il nemico stando alle sue regole falsate è assurdo e rovinoso. Combattetelo piuttosto contrapponendo la Verità alla menzogna, la volontà di compiere il Bene al vile ricatto, l’onestà alla corruzione. Ce lo dice anche San Paolo: Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene (Rom 12, 21). E in questa lotta epocale, in questo scontro tra Luce e tenebre, anche chi non è Cristiano può essere vostro alleato, se con onestà e coraggio comprenderà che sono messi in pericolo gli stessi fondamenti della Legge di natura, il rispetto della sacralità vita, la difesa della famiglia naturale, il diritto dei genitori all’educazione dei figli, la tutela della proprietà, del lavoro e dell’impresa.
La nostra apparente debolezza, la nostra disorganizzazione, i nostri mezzi incomparabilmente inferiori a quelli di cui dispone l’élite globalista possono essere addirittura dei punti di forza, perché ci permettono di sfuggire al loro controllo. Occorre agire fuori dagli schemi, creando reti locali, nazionali e internazionali che ci permettano di fare fronte comune contro il comune nemico. Occorre ritrovare l’orgoglio della nostra civiltà, della nostra cultura, della nostra Fede, della nostra capacità di risollevarci nelle difficoltà grazie al nostro ingegno e a quella speranza, grazie alla quale non ci lasciamo strappare il futuro da chi ci sta distruggendo il presente dopo aver cancellato il nostro passato.
Siate forti, cari Amici. E non lasciatevi intimidire da chi vuole farvi credere sulla base di una colossale frode che sia tutto deciso e irrevocabile. Noi non siamo cavie da laboratorio che uno scienziato pazzo osserva mentre si muovono in un labirinto: questa è la visione di chi non sa amare, anzi di chi sa solo odiare, di chi non capisce che l’uomo è capace di gesti di eroismo per amore di Dio e dei fratelli; di chi non vuole riconoscere che il Signore è realmente onnipotente, e che nelle Sue mani sono i destini del mondo e della Storia; una Storia in cui, non dimenticatelo, Dio ci accompagna come Padre, e come Padre ci protegge.
Il mondo distopico di schiavitù e di morte che il delirio globalista vuole costruire può essere evitato se sapremo unirci sotto la Croce di Cristo. Perché è solo dinanzi alla Croce che queste persone malvage perdono ogni potere e si mostrano per quello che sono.
Un’ultima raccomandazione, che vi faccio come Pastore: non cedete alla mentalità del mondo, che vorrebbe farvi vergognare della vostra onestà, della vostra rettitudine, della vostra Religione, quasi fossero dei difetti da nascondere. Sono la disonestà, la corruzione morale, l’egoismo e il vizio di cui ci si deve vergognare. Non vergognatevi di essere persone che amano il Signore, che pregano, che si sacrificano, che lottano. Perché non saranno Klaus Schwab né George Soros né la von der Leyen a giudicarvi, ma il Signore che ci ha detto: Abbiate fiducia, Io ho vinto il mondo (Gv 16, 33).
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo ________ English version
MESSAGE To the Participants in the National Congress of “Democrazia Sovrana e Popolare” Rome, 27-28 January 2024
Dear Friends,
Allow
me first of all to thank Dr. Francesco Toscano for the invitation to
speak at this National Congress with a brief reflection, which I hope
will help to direct your action to the service of the common good. We are now facing an epochal threat, in the form of a coup d’état perpetrated by the globalist elite. This coup d’état has only recently appeared in full evidence, but the rambling statements of the participants in the Davos Forum that has just ended are the result of a subversive project carried out for decades. A project that is based on lies, blackmail, and corruption.
Lies. All the reasons given by the globalist network to legitimize their action are false, or rather: they are false pretexts that deliberately hide other unmentionable reasons. There is nothing scientific or rational about the measures taken to address recent crises. Instead, there is a willingness to hide their criminal intentions behind flimsy arguments, in pursuit of which we only waste time and energy. The pandemic farce, the crises in Ukraine and Palestine, global warming, and everything that in theory is said to justify the measures taken by governments, the European Union, and the United Nations against us, have the sole purpose of making any opposition impossible, in the name of emergencies that have been pre-planned down to the smallest detail.
Blackmail. In order to achieve the transition of the population to the globalist model in which everything is in the hands of the elite, the architects of the Great Reset act deliberately, step by step. The first step is to place their "product" – because it is a product that they sell – alongside what we already have or can have by our own means. It can be Canadian GMO wheat that is combined with organic wheat from small farms, private healthcare combined with public healthcare, electric cars added to gas cars, smart working from a remote location combined with work in the office. It appears that the new alternative – which has a cost in economic and human terms for the user – is not imposed but simply presented as a possibility. Once they have succeeded in introducing their “product,” they make sure that the first option we had is in fact unsustainable because it has become too expensive or hampered by EU regulations. Obviously, cost increases are intentionally caused using crises and managed emergencies as the pretext. Thus we find ourselves no longer having, free of charge or at reasonable prices, the goods and services we previously had and we are forced to accept that we can only have their “product” – whose price and conditions of delivery they decide.
This transition is obviously a forced one, and it aims to take away the autonomy that we previously had. We can no longer choose whether to use a gas car, because only electric vehicles are allowed to operate in the city and a European standard prohibits the repair of old cars; we cannot eat natural foods, because the fields have been expropriated or the farms have been bankrupted or because the European Union pays them not to produce, or because trade agreements oblige us to import wheat from Canada and milk from New Zealand; we cannot schedule a test from the National Health Service, because cuts have been imposed on public spending in favour of private healthcare. This is the mentality of blackmail: closing all possible escape routes from the globalist nightmare, to force us in the desired direction, in the name of an imaginary impending danger (the pandemic, used to force vaccinations; the Ukrainian crisis, used to increase energy costs; the declining birth rate, used to import cheap labor from the Third World with relative ethnic replacement).
Global warming, if we look at things from this perspective, appears as a colossal (false) pretext aimed at imposing the Agenda 2030, which results in a transfer of money from small and medium-sized enterprises to large financial groups, with impoverishment of the population and disproportionate profits for multinationals based in tax havens. If you notice, this scheme is invariably used, even in areas that seem to escape the mercantile logic that moves these subversives. I am sure that all of you are aware of many cases in which these principles apply.
Lies and blackmail, then. But also corruption: because without the active cooperation of the political class, the media, the judiciary, the police, teachers, doctors, and even an ecclesiastical hierarchy that has become the servant of the elite, these lies and blackmail would not have been possible. If you look at those who hold positions of government and who hold power at the highest levels of institutions today, you will find almost exclusively people from the World Economic Forum’s Young Global Leaders for Tomorrow. Klaus Schwab brazenly acknowledged this: “We have managed to infiltrate all Western governments.” How? With money, of course, because they create the money and even print it, since central banks are private companies headed by a few well-known investment funds and in turn chaired by members of the World Economic Forum. BlackRock and Vanguard own the public debt of many nations, which they can also blackmail through rating agencies or through pressure from the World Bank, the International Monetary Fund, and the Eurpoean Central Bank. And when the money doesn’t arrive, electoral fraud, show trials, “suicides” and accidents do.
You may wonder why an Archbishop would consider it necessary to address issues that apparently have no relation to the Faith. I think that, after the past few years, it has now become clear that we are facing an epochal attack, the aim of which is the establishment of a synarchy presided over by the Antichrist. A world government, which they euphemistically call “global governance,” in which of course they will be in charge and we will obey or be socially or physically excluded. In this subversive framework, all Western states, with very rare exceptions, are hostage to this network of subversives who believe themselves to be masters of the world and who have placed themselves at the service of the “prince of this world,” who is Satan.
What do Klaus Schwab, Bill Gates, George Soros and all their accomplices and minions want? Evil. For evil to befall us, certainly. For indeed they consider us as the evil of the Planet, and in order to exterminate us they poison us in body and soul, because they see in us, in you, in your children, in the elder generation, the work of God, in Whose Image and Likeness we have been created. This is what Dennis Meadows, a member of the Club of Rome from which the World Economic Forum was formed, tells us, among others, when he theorizes the reduction of the world population to one billion people, candidly acknowledging that 87.5% of the current inhabitants of the planet will have to be eliminated through civil wars, famines, pestilences and sterility (here). And if the sterility induced by drugs and adulterated foods were not enough, there is the LGBTQ agenda and gender ideology, through which the elite favors the homosexualization of society and introduces the possibility of submitting children to gender transition interventions from their earliest years, with the complicity of corrupt legislators ready to revoke parental authority from those who will not submit to having their children mutilated. The insistence on the sexualization of children carried out by the UN and the WHO, along with the proposals to lower the age of consent and to decriminalize pedophilia, has the disturbing result of providing fresh meat to the network of perverts, the numerous guests of Epstein’s island, people who infest the top levels of many institutions and as such are easily blackmailable.
This is a battle that cannot be fought with exclusively human weapons, because spiritual powers are taking part in it that feed on hatred of God, of Our Lord Jesus Christ, and of human beings, whom they envy because, unlike demons, they merited to be redeemed by the Incarnation of the Eternal Son of the Father. These powers also hate Creation, which the Lord has made freely available to us. It is gratuitously available, because God’s work is gratuitous, the fruit of magnificence and generosity, while everything that comes from the devil has a price, it is a commodity to be exchanged, something that can be bought and sold.
You, dear friends, must clearly understand what is at stake for our society and above all for the world in which our children will live. It is not a question of fleeing from one nation plunged into dictatorship while the rest of the world is free, because it is now the whole Western world that has been turned into a concentration camp in which people who have not been elected are in charge, people who should be locked up forever in prison for their crimes. We cannot escape elsewhere, but rather we must fight for our own survival, here and now.
So how can you resist? How can we effectively oppose this hateful dictatorship? Certainly not with the blunt weapons that our enemy would like us to use: it would be like taking the field armed with arrows against tanks. Not with old ideologies created on purpose because they would fail, such as communist collectivism on the one hand and liberal individualism on the other. Not with the idols of a false freedom and democracy, broken toys that have allowed the Masonic lodges to subvert the social order, making people believe that they can do without God by deifying the state, the individual, or both.
I would like to emphasise here an element that I believe is very important in order to understand the extent of the attack we are experiencing. The "masterstroke" of the New World Order consists in having brought together, in an infernal alliance, Liberalism and Communism (two sides of the same Masonic coin) to its advantage. On the one hand, by restricting the positive intervention of the state, which offers citizens free of charge or at non-market rates those services that the elite wants to privatize in order to make a profit; on the other hand, by using the coercive force of a supranational socialist regime to distort competition with small and medium-sized enterprises and to reduce labour costs. In a sense, the elite has succeeded in ousting the state from its natural role in favor of a super-state that acts not in the interests of the collective, but of the elite itself. This, ultimately, is the role of the European Union and the U.S. federal government, both in the hands of the deep state.
To fight the enemy according to his falsified rules is absurd and ruinous. Fight him rather by contrasting lies with Truth, vile blackmail with the will to do Good, corruption with honesty. Saint Paul also tells us: Do not be overcome by evil, but overcome evil with good (Rom 12:21). And in this epochal struggle, in this clash between Light and darkness, even those who are not Christians can be your allies, if with honesty and courage they understand that the very foundations of the Law of Nature, respect for the sacredness of life, the defense of the natural family, the right of parents to educate their children, and the protection of property, labor and business, are all in danger.
Our apparent weakness, our disorganization, our means which are incomparably inferior to those available to the globalist elite may even be strengths, because they allow us to escape their control. We need to act outside the box, creating local, national and international networks that allow us to present a common front against the common enemy. We need to rediscover the pride of our civilization, of our culture, of our Faith, of our ability to rise again in the midst of difficulties thanks to our ingenuity and our hope, thanks to which we do not allow the future to be snatched away from us by those who are attempting to destroy our present after having erased our past.
Be strong, dear Friends! And do not be intimidated by those who want you to believe on the basis of a colossal fraud that everything is decided and irrevocable. We are not laboratory guinea pigs that a mad scientist observes as they scurry through a maze: this is the vision of those who do not know how to love, indeed of those who only know how to hate, of those who do not understand that man is capable of acts of heroism for the sake of the Love of God and of his brothers and sisters; of those who do not want to recognize that the Lord is truly Omnipotent, and that the destinies of the world and of History are in His hands; a history in which, let us not forget, God accompanies and protects us as Our Father.
The dystopian world of slavery and death that the globalist delirium wants to build can be avoided if we know how to unite under the Cross of Christ. For it is only before the Cross that these wicked people lose all power and show themselves for what they really are.
A final recommendation, which I make to you as a Pastor: do not give in to the mentality of the world, which would like to make you ashamed of your honesty, your rectitude, and your religion, as if they were defects to be hidden. It is rather dishonesty, moral corruption, selfishness, and vice that ought to be ashamed. Do not be ashamed to be people who love the Lord, who pray, who sacrifice, who struggle. Because it will not be Klaus Schwab, George Soros, or Ursula von der Leyen who will judge you, but the Lord who said to us: Have confidence, I have overcome the world (Jn 16:33).
+ Carlo Maria Viganò, Archbishop
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