IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
12 gennaio 2024

Bergoglio condanna le attività umane ma benedice i piani dei grandi affari dei maltusiani del capitalismo inclusivo

All’Angelus di mercoledì 10 gennaio, Bergoglio parla di una sorta di bulimia sociale nei confronti delle risorse, che da uomini ci trasforma in consumatori rapaci, e per risolvere questo che ai suoi occhi è un grande problema, benedice il Capitalismo Inclusivo di Lady Rothschild et al.

La gola «è forse il vizio più pericoloso, che sta uccidendo il pianeta». Perché se «il peccato di chi cede davanti ad una fetta di torta, tutto sommato non provoca grandi mali», invece «la voracità con cui ci siamo scatenati, da qualche secolo a questa parte, verso i beni del pianeta sta compromettendo il futuro di tutti». Infatti «ci siamo avventati su tutto, per diventare padroni di ogni cosa», mentre «ogni cosa era stata consegnata alla nostra custodia». Queste sono le sue parole pronunciate la mattina del 10 gennaio nella tradizionale Udienza generale del mercoledì tenuta nell’Aula Paolo VI.

Ma leggiamo quanto riferisce il New York Times, riguardo alla sua benedizione di questa lobby di satanici, pedofili, maltusiani che Bergoglio fece 3 anni fa.

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Una nuova iniziativa unisce il Vaticano e gli amministratori delegati.



Il Vaticano e l'imprenditoria si incontrano

Può sembrare un binomio insolito: grandi imprese e Papa Francesco, un pontefice che più volte ha criticato in termini aspri il capitalismo. Ma oggi hanno annunciato una nuova partnership, l’ultimo segno della crescente influenza delle pratiche ambientali, sociali e di governance, o ESG - Environment Social Governance (leggi Ambientalismo maltusiano ndr), negli affari.

Incontra il Consiglio per il capitalismo inclusivo con il Vaticano, un gruppo di imprese, investitori e altri gruppi che rappresentano 2,1 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato e 200 milioni di dipendenti. Il gruppo ha annunciato impegni verso obiettivi ambientali e di business sostenibile che si inseriscono nel movimento ESG, con la benedizione di Francesco.

I 27 leader del consiglio sono conosciuti come Guardiani del capitalismo inclusivo e includono Ajay Banga di Mastercard, Marc Benioff di Salesforce e Brian Moynihan di Bank of America. Incontreranno ogni anno Francesco e il cardinale Peter Turkson, che guida il dicastero vaticano che si occupa di molte questioni sociali.

  • È urgentemente necessario un sistema economico giusto, affidabile e capace di affrontare le sfide più profonde che l’umanità e il nostro pianeta si trovano ad affrontare”, ha affermato Francesco in una nota.

Il gruppo nasce da un’idea di Lynn Forester de Rothschild, l’imprenditrice che ha sostenuto iniziative per promuovere il cosiddetto capitalismo inclusivo sulla scia della crisi finanziaria del 2008. Tra questi c’è Inclusive Capital Partners, un hedge fund attivista focalizzato sull’ESG co-fondato con Jeff Ubben.

Ci sono ragioni per essere sia fiduciosi che scettici nei confronti dell’iniziativa. Gli impegni aziendali sono significativi, ma alcuni non sono nuovi: British Petroleum, ad esempio, riafferma l’impegno di raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 annunciato a febbraio (sic). E anche se il Consiglio ha reso pubbliche le promesse, non c’è molto che possa ritenere le società responsabili (a parte il rischio di deludere il papa).

Ma è degno di nota perché apre un nuovo fronte nel movimento ESG. Il papa, il cui tempo nella Chiesa si è concentrato sulla preoccupazione per i poveri, ha a lungo criticato il capitalismo per i suoi peccati ed eccessi. (Cinque anni fa lo definì “sterco del diavolo”.) In un’enciclica – l’insegnamento più autorevole che un papa possa dare – pubblicata in ottobre, Francesco ha rimproverato il capitalismo di mercato per aver deluso l’umanità durante la pandemia.

https://www.nytimes.com/2020/12/08/business/dealbook/pope-vatican-inclusive-capitalism.html








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