TRANSUMANESIMO
13 novembre 2023

Guglielmo Porta, l’ex marito di Melinda Francia, è diventato un mago. Prevede il futuro! Chissà se finirà come Wanna Marchi?

 

Dice che entro 5 anni tutti avranno un assistente personale basato sull'intelligenza artificiale, indipendentemente dal fatto che lavorino in ufficio o meno: "Cambieranno completamente il modo in cui viviamo" Fortune


Praticamente tutti avranno un/a badante! Fin dalla gioventù. Di fatto da quando nasci a quando muori vivrai sempre con un o una badante… Chissà se la mamma potrà prendersi cura della propria creatura, in ogni caso poi sarà sostituita, non più da una persona in carne ed ossa si intende ma, da una badante digitale!

Sempre che li facciano uscire dalla culla senza sopprimerli. Comunque sarà bellissimo, pensate. I bambini dovranno essere sani e programmabili fin dalla nascita, preferibilmente con i capelli azzurri e gli occhi biondi, secondo la nuova linea transumanista. La salute innanzitutto! Cibi salutari a base di farina di grilli e insetti vari. Niente fumo, niente alcol sempre per una loro buona salute ma già a 5 anni potranno scegliere responsabilmente se essere maschi o femmine. L’evoluzionismo fa sì che si potrà scegliere anche se diventare tigre, cavallo, mucca, bue e ci saranno molte pecore e sopratutto capre e tanti asini. È il progresso bellezza! Una voce mi suggerisce che questi ultimi 3 tipi pseudo umani ci sono già anche senza l’evoluzionismo transumano.


L’intelligenza artificiale potrebbe dividere gli esperti quando si tratta del suo potenziale di distruggere l’umanità o costringere le persone a lasciare il lavoro, ma secondo Guglielmo Porte, ci farà avere un assistente esecutivo personale in meno di un decennio.

Ovviamente tutto per il bene dei cittadini si intende…

E sempre per questo infinito bene nei confronti del genere umano i commissari dei soviet dell’Europa di Bor der lyne pianificano come prendersi cura di noi sostituendo la nostra identità con quella digitale allo scopo di farci diventare più felici rendendoci tutti più poveri.

Finalmente si avrà modo di essere tutti più allegri senza avere nulla! Immaginate quante risate sbeffeggianti nei confronti dei ricchi straricchi che saranno tutti tristi e cupi perché dovranno preoccuparsi di come gestire i loro averi.

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L'identità digitale come mezzo per arrivare al portafoglio elettronico e tracciare ogni utilizzo del denaro.

da Der Einzige


1) VERSO LO SVILUPPO DEL SOFTWARE


Il 3 giugno 2021 è stata presentata una modifica del Regolamento (UE) n. 910/2014 (eIDAS) che definisce le regole che uniformerebbero la prestazione di servizi fiduciari su territorio UE, stabilendo i meccanismi di implementazione dei sistemi  di identità elettronica da parte dei singoli stati membri. A seguito di questa modifica l'UE starebbe puntando sulla realizzazione di un wallet europeo, il quale andrebbe ad uniformare l'accesso ai servizi e l'identità digitale di ciascuno stato membro dell'UE.

All'ordine degli sviluppi odierni il progetto è solamente una documentazione su Github che servirà per gli sviluppi veri e propri dei software che permetteranno a ciascun cittadino di disporre di un'identità digitale europea, la quale servirà ad uniformare gli accessi sia per i servizi pubblici che privati. Tali software dovrebbero essere open source a detta della Commissione Europea, ma risvolti futuri potrebbero benissimo rendere open source soltanto i client, lasciando proprietari i software lato server, ossia quelli che permetteranno di fatto la reale gestione dei nostri dati. Open source, infatti, di per sé non vuol dire software libero. Anche Android è open source, ma rimane di proprietà di Google che può usarlo per accedere ai nostri dati: il rendere open source software che verranno poi gestiti da proprietari serve solo per avere sviluppatori che lavorano gratis al progetto, e non è alcuna garanzia di privacy per l'utente finale.


2) COSA ANDRÀ AD UNIFICARE


Verranno sostituite ed integrate la carta d'identità, la firma elettronica con valore legale (PEC), la patente, il passaporto, la tessera sanitaria, titoli professionali, diplomi e lauree.

In altre parole verrà potenziata l'identità digitale, così da implementare le funzionalità dell'attuale SPID a livello europeo, estendendone le funzionalità. Per creare il wallet infatti sia SPID che la CIE saranno fusi insieme e avranno come infrastruttura di base un'estensione dell'app IO. Attualmente la sperimentazione partirà da Trento, ma piano piano sarà estesa a tutta l'Italia.


3) COME SARÀ COLLEGATO ALL'EURO DIGITALE


Questi portafogli virtuali non conterranno solamente i documenti ma fungerà da vero e proprio portafoglio digitale che permetterà di implementare l'euro digitale. Tali portafogli saranno forniti da banche o da intermediari autorizzati e gestiti dalla BCE, o dalla BCE stessa, in quanto ne saranno collegati. Ciò significa che ogni transazione si può ricondurre potenzialmente all'individuo, ciò farà sparire totalmente l'anonimato garantito dal contante.

L'integrazione dell'euro digitale negli E-wallet è prevista per il 2026 e si presenterà come una risposta alla sfida offerta dalle criptovalute, odiate dal sistema (1, 2) perché considerate come una minaccia alla stabilità finanziaria, ciò, vuol dire, che impediscono di avere un totale controllo sulla moneta in circolazione.


4) POSSIBILI SVILUPPI FUTURI


L'identità digitale unificata è uno dei punti principali inerenti al digitale proposti dall'Agenda 2030.

Una moneta digitale è totalmente programmabile, ciò significa che la valuta potrebbe sparire da un wallet per un qualsiasi motivo, si può partire dalla scusa del terrorismo e del riciclaggio di denaro per controllare i flussi di denaro, cosa che già è implementata nell'UE, per poi passare alla lotta all'evasione fiscale, e poi ad altro ancora. Si tratta senza alcun dubbio di uno strumento tecnologico molto forte i cui utilizzi totalitari sono molteplici e di varia natura.


CONCLUSIONI


L'UE wallet sarà difeso con la retorica dell'ottimizzazione della burocrazia e dell'accesso facilitato ai servizi. Gli oppositori saranno demonizzati come retrogradi che non stanno al passo coi tempi, così come è stato fatto dai media mainstrem nei confronti di coloro che si sono opposti all'obbligo del pagamento elettronico tramite POS (1, 2, 3, 4).


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Il diavolo fa le pentole ma non fa i coperchi. 

Speriamo che tanti si sveglino e cooperino al bene rovesciando queste pentole e consegnando alla giustizia questi maghi.











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