SCENARI GEOPOLITICI
30 ottobre 2023

LA GUERRA DI ISRAELE CONTRO GAZA È PARTE DEL NUOVO PIANO PER CONTRASTARE I PROGETTI DEI BRICS E DELLA VIA DELLA SETA?


Nel piano di normlizzare i rapporti tra Israele e Arabia Saudita Netanyahu promuove  una nuova mappa che cancella la Palestina.

L’illustrazione mostrata dal primo ministro israeliano alle Nazioni Unite include la Cisgiordania occupata e Gaza come parte di Israele

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Penso che la gente non abbia nessuna idea di quello che sta succedendo a Gaza e perché questo stia avvenendo.


Poco più di un mese fa, giusto prima che iniziasse la guerra contro Gaza, Netanyahu è andato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) e ha mostrato una mappa del 1948 e ha rivelato il suo piano per un nuovo Medio Oriente.


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L'illustrazione mostrava un “nuovo Medio Oriente” in cui la Cisgiordania occupata e la Striscia di Gaza sembravano far parte di Israele.


Israele non controllava la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, o la Striscia di Gaza dopo la sua creazione violenta nel 1948 sull’80% della Palestina storica. Li occupò illegalmente nel 1967, e continua a farlo in quella che è conosciuta come l’occupazione più lunga della storia moderna.

L’inclusione delle terre palestinesi (e talvolta delle terre appartenenti alla Siria e al Libano ) nelle mappe israeliane è comune tra i credenti del concetto di Eretz Yisrael – Grande Israele – una parte fondamentale del sionismo ultranazionalista che sostiene che tutte queste terre appartengono allo stato sionista.

https://www.middleeasteye.net/news/israel-saudi-arabia-netanyahu-promotes-normalisation-new-map-erasing-palestine


E la gente guardando Netanyau all' ONU con la sua mappa ha pensato “che cosa è questo stupido segno con il pennarello rosso che lui traccia sulla mappa”?

Questo è un nuovo corridoio economico che traccia la via dall’India attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita passando dentro la Giordania, quindi in Israele fino ad arrivare nel sud dell’Italia per arrivare in tutto il continente europeo.

Gli oligarchi che controllano gli USA a questo punto visto che la loro influenza sta venendo meno, visto che l’influenza del dollaro perde sempre più terreno, dopo che loro hanno rubato 300 miliardi alla Russia, con tutte queste spie a Washington e a Tel Aviv che corrono disperatamente a destra e a manca per contrastare i BRICS e  la nuova Via della Seta della Cina, cercano di metter loro i bastoni tra le ruote in questo modo. La guerra di Gaza per il loro piano è questa. Questo piano è contrapposto alla Nuova Via della Seta cinese. Ricordiamoci che la vecchia via della seta è la più grande e più importante via del commercio della storia umana.


Questa nuova via della seta è un progetto enorme, segna la via dalla Cina alla Siria al mar Mediterraneo.

I cinesi sanno quanto sia importante questa cosa e vogliono ravvivare questa via della seta. Questo è il futuro delle economie, del commercio e delle politiche mondiali.

In poche settimane Iran e Iraq hanno firmato un accordo per la costruzione di ferrovie così adesso abbiamo la connessione di queste nuove linee ferroviarie che dalla Cina arrivano all’Iran e dall’Iran fino a Bagdad per poi arrivare in Siria.

Il Presidente della Siria Assad, che l’occidente collettivo ha cercato di isolare da oltre dieci anni, ha visitato la Cina, la più grande economia mondiale, ed ha firmato un accordo di cooperazione strategica con Xi Jinping. QUESTO È CENTRALE!

Così adesso la Nuova via della Seta ha un accesso reale al mar Mediterraneo attraverso il porto siriano di Latakia. Non solo via  terra ma anche attraverso il traffico commerciale marittimo. Questo è cruciale.

Questo è solo un aspetto della questione. Dobbiamo ancora toccare la questione del gas. Come possiamo parlare del Medio Oriente senza parlare del gas e del petrolio?


Quando gli USA hanno istigato il colpo di stato di piazza Maidan in Ucraina nel 2014, non era questo parte del piano di espansione della Nato e del piano Breszinsky di accerchiamento della Russia?

Si certo. Questo era un piano per portare alla resa la Russia controllando e tagliando le forniture di gas russo all’Europa.

La Russia è il paese con le più grandi riserve di gas naturale al mondo.

Mettendo sotto controllo l’Ucraina hanno pensato di controllare gli oleodotti e i gasdotti che rifornivano l’Europa.

Per decenni abbiamo avuto politici americani, repubblicani e democratici di qualsiasi amministrazione, dichiarare apertamente “Non vogliamo il North Stream”, ricordiamo le dichiarazioni di Biden: “Ridurremo il nord stream 2 in polvere”. E Condoleeza Rice: "Potete avere i gasdotti che non passano attraverso l’Ucraina e la Russia. Per anni abbiamo cercato di convincere gli europei ad essere interessati a gasdotti differenti. Adesso è arrivato il tempo di fare queste scelte. Potete dipendere di più dalle piattaforme energetiche nord americane. Le enormi quantità di petrolio e gas che stiamo trovando in Nord Amercia". I gasdotti Nord Stream sono stati fatti saltare.

Senza nessun dubbio è stato il più grande attacco terroristico alle infrastrutture europee nella storia moderna.

Ci sono solo tre paesi sul pianeta che possono fare un'azione di sabotaggio simile. Sono la Russia, la Gran Bretagna e gli USA. E possiamo dire che non è stata la Russia. Ci vogliono le prove? Le ha già fornite Seymour Hersh dettagliatamente!

Se combiniamo tutto questo con i pacchetti delle sanzioni da parte dell’Unione europea che hanno bandito il gas e il petrolio russo, è stato come spararsi sui piedi.

Adesso non c’è più il gas russo che arriva in Europa e quindi gli Stati Uniti hanno raggiunto l’obbiettivo della propria politica estera a lungo agognato.

Un altro paese con enormi riserve di gas è l’Iran, secondo nel mondo  dopo la Russia. L’Iran firmò un accordo con gli USA sullo sviluppo del nucleare nel 2015 e 2016 adeguandosi alle direttive internazionali. La IAEA dell’ONU non fu contenta e gli USA, che sono coloro che orchestrano tutti gli accordi, si rimangiarono gli accordi già firmati e li strapparono come se nulla fosse e imposero di nuovo le sanzioni all’Iran. Da allora all’Iran è stato impedito di vendere il suo gas e il suo petrolio all’Europa e ad altri.

Così Russia e Iran, i due paesi con le più grandi riserve di gas mondiali sono fuori dal commercio con l’occidente.

Quindi Israele all’improvviso ha proposto se stesso come soluzione alla carenza di gas dell’Unione europea.

La Von der Leyen dice: “Prendiamo ad esempio i nostri accordi trilaterali che abbiamo concluso in giugno con l’Egitto e Israele. Questo ha giocato un importante ruolo nella nostra strategia per sbarazzarci dei combustibili fossili della Russia”. Ohhh come è stato conveniente per noi europei! Davvero conveniente! Come spararsi sui piedi se non peggio.

Nel 2010 fu fatto un rilevamento geologico e fu trovata questa enorme, gigantesca riserva di gas in Medio Oriente. Fu chiamato “Il Leviatano” e si trova nel mar mediterraneo, nel bacino del levante, ovvero al largo delle coste della Palestina, del Libano e della Siria.

La Siria fin dall’Inizio rifiuta le offerte sulle riserve di gas di sua competenza e contemporaneamente rifiuta di far passare sul suo territorio il progetto di un gasdotto che avrebbe tagliato fuori la Russia. Che coincidenza! La guerra scoppia in Siria.

E chi finanzia i gruppi terroristici che fanno la guerra contro la Siria?

Qatar e Israele con gli Stati Uniti sono alcune delle parti che finanziano e guidano questi gruppi per rovesciare il governo di Damasco.

Oggi gli USA controllano un terzo della Siria proprio dove ci sono i pozzi petroliferi e Israele bombarda i porti vitali della Siria come Latakia.

Così stanno tagliando via tutti i proventi del petrolio e distruggendo tutte le attività marittime sia commerciali che di esplorazione di gas.

Un altro grande porto è sulla costa del Paese dei Cedri a Beirut che è esploso misteriosamente nel 2020.

E così Israele che propone se stesso come soluzione alla carenza di gas per l’Europa, si presenta con un FPSO (Floating Drilling Production, Storage and Offloading), questa enorme nave per l’estrazione del gas, (una unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico) e prova a rubare il gas dal giacimento dei coraggiosi libanesi.

E dovete sapere che questo riaccende un’enorme disputa sui confini marittimi. Quindi Israele deve andare a supplicare gli Stati Uniti di risolvere questa questione diplomaticamente perché Hezbollah ha detto: “se voi rubate un pollice cubo del nostro gas noi lanceremo i nostri missili sulla vostra nave”!


Adesso veniamo a Gaza

Gaza anche ha i suoi giacimenti di gas inesplorati. Gaza è anche un campo di concentramento a cielo aperto sotto il controllo di Israele.

Ed è stata sotto assedio dell’Egitto e di Israele con il blocco navale fin dal 2007. Questo significa che non puoi nemmeno pescare figuriamoci se puoi estrarre il gas.

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E quindi adesso i porti libanesi, siriani e palestinesi sono tutti fuori uso e il solo porto che rimane operativo nella costa è il proto israeliano di Haifa. Capite quanto tutto questo è conveniente?

Questo fa di Israele il solo capace di esplorare i giacimenti di gas e dare corso al corridoio economico come quello mostrato da Netanyau alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

In altre parole Israele e Stati Unii insieme cercano di eliminare tutte le competizioni, rubare i loro beni e mettere sotto il loro controllo il mercato. Quindi con l’inverno che si avvicina Israele ha disperato bisogno di prendere questo gas per l’Europa. Ma non c’è stabilità. Non ci potrà mai essere stabilità in questa regione senza risolvere la Questione Palestinese. E così quando Netanyau ha rivelato il suo piano brillante alle Nazioni Unite gli israeliani hanno pensato: “è un affare fatto”. Pensano di normalizzare gli accordi con l’Arabia Saudita e quindi estinguere il tema palestinese una volta per tutte.

E questo è il preciso motivo per il quale sono entrati a Gaza massacrando i palestinesi come pazzi, come fossero in modalità disumanizzata, completamente manipolati. Basta riguardare la faccia dell’ex ambasciatore invitato nella trasmissione di Porro quando ha detto che Gaza va cancellata.

Israele ha bombardato Gaza già precedentemente ma questo sorpassa di gran lunga le atrocità già viste nel passato. Questo è davvero sconvolgente. Chiamare le persone “animali” e massacrarle. Israele spera che i palestinesi corrano via impauriti verso il deserto. Hanno detto letteralmente questo. Vogliono scacciarli nel deserto. Voglio che fuggano nel deserto del Sinai e cacciare le persone che stanno nella parte occidentale della Cisgiordania (West bank) in Giordania. Questo è un genocidio e una pulizia etnica condotta senza nessuna remora.

Ma questo ha anche implicazioni economiche e geopolitiche. Hamas e tutta la resistenza quando hanno scoperto il piano di Israele e il desiderio dell’Arabia Saudita di normalizzare i rapporti con Israele, che significa distruggere ogni speranza per uno Stato palestinese ha portato alla forzatura delle loro azioni affinché la Palestina non vada perduta per sempre. Per i palestinesi questa è ed è sempre stata una questione di vita o di morte. Essere o non essere.

Sia l’asse della resistenza in Palestina che il Sud del mondo o espellono i colonizzatori americani e israeliani dal Medio Oriente o Israele e gli Usa continueranno ad occupare la regione soffocando la Nuova via della Seta, saccheggiando grandi quantità di petrolio e cacceranno russi, iraniani e arabi fuori dal mercato del petrolio. Questo è un momento decisivo, non solo per i palestinesi perché i vincitori finiranno per disegnare la nuova mappa del mondo che verrà.








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