Ambientalismo
01 agosto 2023 NON ESISTE ALCUNA EMERGENZA CLIMATICA, dicono gli scienziati di CLINTEL CLINTEL-ITALIA Nel giugno del 2019, diverse decine di fisici, geologi, geofisici, astrofisici, climatologi, costituitisi successivamente nel think-tank Clintel-Italia, inviavano una Petizione al Presidente Sergio Mattarella. Nella Petizione, gli scienziati di Clintel-Italia informavano il Presidente, innanzitutto, che «l’anidride carbonica di per sé non è un agente inquinante: al contrario essa è indispensabile per la vita sul nostro pianeta». Aggiungevano che «l’origine antropica del riscaldamento globale è una congettura non dimostrata, dedotta solo da alcuni modelli climatici, cioè complessi programmi al computer», di assai dubbio valore, anzi dimostratisi errati, e che pertanto «la responsabilità antropica del cambiamento climatico osservato nell’ultimo secolo è ingiustificatamente esagerata e le previsioni catastrofiche non sono realistiche». Al Presidente veniva anche fatto notare che il metodo scientifico impone che siano i fatti, e non il numero di aderenti, che fanno di una congettura una teoria scientifica consolidata, e che «in ogni caso, il preteso consenso neanche sussiste». E concludevano: «posta la cruciale importanza che hanno i combustibili fossili per l’approvvigionamento energetico dell’umanità, suggeriamo che non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera con l’illusoria pretesa di governare il clima». Il Presidente della Repubblica non prese in alcuna considerazione la lettera. Anzi, nei tradizionali auguri di fine anno allertava gli Italiani contro il pericolo planetario da cambiamento climatico: dopo pochi giorni il pianeta veniva invece colpito dalla pandemia. Il prof. Uberto Crescenti, professore di Geologia e già magnifico Rettore all’Università di Chieti-Pescara, e presidente di Clintel-Italia chiese a suo tempo udienza al Presidente sperando di avere l’occasione di illustrare meglio quanto fosse infondata la preoccupazione climatica. Purtroppo al Magnifico Rettore veniva negata udienza (e sì che Greta Thunberg fu ricevuta con tutti gli onori nel nostro Senato). Il fatto è che i media italiani continuano imperterriti a cavalcare questo terrore, al limite del procurato allarme, incoraggiati anche dal Presidente della Repubblica che sul tema getta benzina sul fuoco. Clintel-Italia è tornata alla carica ieri con un nuovo comunicato-stampa. Eccone il testo, un severo e determinato j’accuse contro la Transizione energetica. «Noi di Clintel-Italia, già promotori della Petizione «Non c’è alcuna emergenza climatica» inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e autori del recente volume «Dialoghi sul Clima, tra emergenza e conoscenza» (Ed. Rubettino), manifestiamo preoccupazione per l’allarme che i mezzi di comunicazione stanno lanciando in ordine ad una emergenza climatica di presunta origine antropica. Questo ingiustificato allarme sta inquinando le coscienze anche di responsabili politici ad alti livelli, circostanza che induce ad affrontare problemi di rischio vero, non con la prevenzione, ma con misure che, di fatto, neanche affrontano i problemi. L’emergenza climatica che genera panico e preoccupa i più attiene al fatto che la temperatura media globale sarebbe circa 1 grado superiore a quella di oltre un secolo fa. A questo fenomeno, che è naturale, e non necessariamente sgradevole, si stanno attribuendo, senza alcuna ragione scientifica, tutti gli eventi meteorologici severi e, con essi, tutti i danni che sino agli anni Ottanta erano inquadrati nelle attività di prevenzione e studiati attraverso l’analisi del rischio, dove la vulnerabilità umana era l’elemento essenziale. Per esempio, si attribuiscono a codesto grado di temperatura superiore al valore di oltre un secolo fa, decessi per ondate di calore, fenomeni siccitosi, fenomeni alluvionali, e altro ancora. Coloro che suonano l’allarme hanno anche la loro ricetta: impegnare trilioni di euro dei contribuenti e attuare la transizione energetica, la parola magica che sarebbe la loro promessa per la soluzione dei detti problemi. Purtroppo è proprio la transizione energetica la vera causa dei problemi citati. Essa, perseguìta ormai da oltre vent’anni, ha comportato, da un lato, l’aumento del costo dell’elettricità, circostanza che ha aumentato, tra i più deboli, il numero di persone che non possono permettersi la climatizzazione degli ambienti ove vivono o lavorano, che da sola eviterebbe non quel singolo grado in più cui il riscaldamento globale attiene, ma i 15-20 gradi in più delle ondate di calore che sempre hanno colpito in estate, e oggi non più che nel passato. Dall’altro lato, la transizione energetica, promessa quale panacea per combattere le conseguenze indesiderate dei fenomeni siccitosi o alluvionali, in realtà aggrava queste conseguenze, perché esse si combattono non con le installazioni di impianti eolici o fotovoltaici, come la transizione energetica pretende di fare, ma attraverso le attività di prevenzione, già indicate dalla Legge 183/89 costruita con gli studi della Commissione De Marchi. Prevenzione che le Autorità di Bacino, ora di Distretto, propongono con interventi di Pianificazione territoriale e la realizzazione di opere per il governo delle acque (dighe, casse di espansione, etc.). La transizione energetica toglie anche risorse ad un altro grande e reale rischio, il rischio sismico, oscurato, nei media e nei discorsi dei responsabili politici, dal rischio finto del clima che cambia. Noi di Clintel-Italia stigmatizziamo l’illusione della transizione energetica che sta abbagliando l’opinione pubblica e alcuni politici ai massimi livelli. Stigmatizziamo la disinformazione diffusa da tutti gli organi di stampa e di comunicazione di massa, che evitano ogni confronto su quello che è il vero problema che colpisce l’umanità, soprattutto nelle sue componenti più deboli: la insufficiente disponibilità d’energia abbondante e a costi accessibili. Stigmatizziamo il rifiuto da parte di chi brandisce il terrore del finto allarme climatico a confrontarsi sugli aspetti tecnico-scientifici del presunto allarme da essi lanciato e dalle false soluzioni da essi proposte». Firmano il comunicato-stampa i professori di Geologia Uberto Crescenti, presidente di Clintel-Italia e già Magnifico rettore dell’Università di Chieti-Pescara e Alberto Prestininzi, ambasciatore italiano della Fondazione Clintel-Internazionale, che ha affiliati oltre 1500 scienziati (geologi, geofisici, fisici. astrofisici, climatologi) di tutto il mondo. Franco Battaglia ... |