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Condizioni di rilascio di Hunter Biden

Hunter Biden, figlio del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, arriva al J. Caleb Boggs Federal Building il 26 luglio 2023 a Wilmington, Delaware.

Come parte delle condizioni per il suo rilascio, un giudice federale ha ordinato a Hunter Biden di trovare un lavoro dopo che si è dichiarato "non colpevole" delle accuse fiscali che stava affrontando quando il suo accordo di patteggiamento è caduto mercoledì.

Secondo l'ordinanza, emessa dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Maryellen Noreika, la detenzione di Hunter deve "continuare o cercare attivamente un impiego".

Biden è stato accusato a giugno di reati minori dopo aver omesso di pagare più di 100.000 dollari di tasse su oltre 1,5 milioni di dollari di reddito nel 2017 e 2018. Ci si aspettava che si dichiarasse colpevole e accettasse un patteggiamento che avrebbe comportato due anni di libertà vigilata e l'immunità da accuse future.

Tuttavia, l'accordo è saltato dopo che l'accusa non ha fornito l'immunità da accuse future. I pubblici ministeri hanno fatto sapere che è in corso un'indagine sul giovane Biden e che in futuro potrebbero essere mosse accuse contro di lui per la mancata registrazione come agente straniero.

Dopo che l'accordo è saltato, Biden si è dichiarato non colpevole delle accuse e gli è stato concesso un rilascio condizionale. Hunter deve rispettare tutte le condizioni elencate o rischia di essere immediatamente arrestato.

Le condizioni che Hunter deve rispettare includono il non possesso di armi da fuoco, il non uso o possesso di sostanze controllate (inclusa la marijuana) se non prescritte, il non uso di alcol, la sottoposizione a test per sostanze proibite, la partecipazione a una terapia per l'abuso di sostanze, la ricerca attiva di un impiego e la sottoposizione a una completa supervisione federale.

Se Hunter dovesse violare una qualsiasi delle condizioni elencate, le sanzioni potrebbero includere l'emissione immediata di un mandato di arresto, la revoca del rilascio, l'incameramento della cauzione e l'accusa di oltraggio alla corte.

La svolta è stata una sorpresa, poiché l'accordo era stato il risultato di attente trattative durate diverse settimane tra il Dipartimento di Giustizia e gli avvocati di Hunter.

I repubblicani, come James Comer (R-Ky.), presidente della Commissione per la supervisione della Camera, che in precedenza avevano affermato che Hunter se l'era cavata facilmente e aveva ricevuto un accordo "vantaggioso", hanno concordato con la decisione del giudice distrettuale Noreika, affermando che il precedente patteggiamento "è diventato spazzatura".

"Il giudice distrettuale Noreika ha fatto la cosa giusta rifiutandosi di approvare il patteggiamento di Hunter Biden", ha dichiarato Comer. "Ma siamo chiari: il patteggiamento di Hunter è diventato spazzatura".