Durante la seconda guerra mondiale Litzi Friedman era un pezzo grosso nel clandestino ebraico di Londra. La prima moglie della spia russa Kim Philby era collegata tramite il milionario Phil Share e Abram Games a Herbert Morrison ministro dell'Interno britannico, a Winston Churchill e il mentore di Churchill, Lord Victor Rothschild che era a sua volta un agente dell'MI 5 di alto livello.

Rothschild era allora quello che veniva chiamato un "uomo della borsa nera". Questo perché qualsiasi operazione sul suolo britannico doveva prima essere approvata dal Ministero dell'Interno mentre il Ministero degli Esteri doveva dare la sua approvazione per le operazioni all'estero. La mancata approvazione ufficiale significava che doveva essere finanziato segretamente. Il che significava che Rothschild, essendo responsabile dei fondi segreti per operazioni segrete - la cosiddetta borsa nera - conosceva i dettagli di ogni singola operazione.

Tuttavia su Litzi Friedman vi era un dossier di sicurezza di oltre 70 pagine, era sposata con il massimo ufficiale dell'intelligence britannica Kim Philby, eppure nessuno sospettava nulla?

Con il senno di poi questo sembra ovviamente sospetto ma all'epoca la stampa non vi dedicò praticamente alcuna attenzione.

  Secondo  T. Stokes.c'era una minaccia militare molto seria dalla Russia (tipica visione imperiale britannica che vede la Russia un paese da smembrare e conquistare), a differenza della Germania dove Hitler non voleva una guerra con la Gran Bretagna.

Lord Rothschild in vero stile socialista era un brillante intellettuale che guidava una costosa macchina da corsa Bugatti, indossava un orologio con iniziali in oro massiccio e beveva il miglior champagne. In quanto presunto ebreo devoto, Rothschild avrebbe dovuto evitare gli omosessuali, eppure se ne circondò. Soprattutto invitandoli a unirsi ai "Cambridge Apostles", presumibilmente un gruppo di dibattito socialista che la collega spia russa John Cairncross rivelò che erano conosciuti come i Poofter Boys (ragazzi froci).

Per tenere d'occhio il gruppo, Lord Rothschild ha persino comprato loro una casa, accanto a dove viveva lui stesso in Bentinc St. Questo ha permesso a lui e sua moglie di ascoltare attraverso il muro le feste omosessuali, le chiacchiere e tutto il resto. Questo gruppo di 12 “apostoli” interiori (in realtà c'erano più di 30 membri) era sotto il controllo del maestro stesso, che pensava fosse divertente interpretare il ruolo di Gesù.

A quel tempo l'omosessualità era vista come un terribile abominio e un facile bersaglio per il ricatto. Maurice Oldfield, la "M" dei film di James Bond, è stato direttore generale dell'MI5 dal 1973 al 1978, presumibilmente aveva una predilezione per i giovani ragazzi di strada, chiamati dagli “apostoli” "deliziose catamiti".

Margaret Thatcher disse alla Camera dei Comuni nel 1987 che gli era stato chiesto di dimettersi per la minaccia di ricatto dei suoi gusti sessuali.

Il fratello del re, il duca di Kent, il principe George (qui sopra), che era il fidanzato di Sir Anthony Blunt e Noel Coward, fu effettivamente arrestato con Maurice Oldfield durante la guerra quando un poliziotto radunò quelle che pensava fossero 3 puttane di strada ubriache, solo per scoprire che non erano solo uomini, ma tra le PIÙ ALTE PERSONALITÀ del paese.

Il principe George fu nominato contrammiraglio nell'intelligence navale e faceva parte di un gruppo insieme all'ammiraglio Barry Domville che voleva negoziare la pace con la Germania. Churchill tuttavia aveva altre idee e fece assassinare il duca di Kent nello stesso modo in cui uccise il generale Wladyslaw Sikorski.

La regina madre affermò che Noel Coward le aveva detto di aver subito abusi da bambino e di essere stato sinceramente disturbato sessualmente, e questo era il motivo per cui fu cacciato dall'esercito durante la prima guerra mondiale. Era particolarmente vicina a Sir Anthony Blunt, il suo consulente artistico personale che passò i migliori segreti in tempo di guerra a Mosca, comprese le sue lettere ad Adolph Hitler e questo ha permesso ai sovietici di spingerla a circostanze poco sagge.

Churchill bloccò il cavalierato di Coward per le sue attività sessuali; Coward ha vissuto la bella vita durante le austerità in tempo di guerra viaggiando continuamente verso l'edificio Rockefeller negli Stati Uniti.

Questi 3 uomini, Maurice Oldfield, il duca di Kent e Noel Coward avevano tutti legami con Victor Rothschild. Rothschild era il mentore di Churchill; fu lui che prese le decisioni eseguite poi da Churchill, compreso il bombardamento dei treni di cibo nei campi di concentramento e il continuo mitragliamento dei detenuti. C’è una registrazione vocale di Rothschild nella quale dice;

“Non ci sarà posto nel nuovo paese per gli shnorrer” (poveri ebrei)

Voleva solo i ricchi potenti e influenti per la nuova terra, il resto doveva essere sacrificato.

Rothschild disse agli “apostoli” che la mappa del mondo veniva ridisegnata e che stava arrivando un governo socialista mondiale, e coloro che avrebbero aiutato avrebbero ricevuto posizioni di grande potere in questo "Nuovo Ordine delle Parole". Rothschild continuò a rivelare i primi segreti, indicati nel libro Spycatcher (di controspionaggio) come I gioielli della corona, ai russi e successivamente a Israele.

Negli archivi di Intelligences russi Lord e Lady Rothschild hanno il nome in codice "David e Rosa". Stalin ordinò a Lord Rothschild di convincere l'agente sovietico e pagliaccio omosessuale Guy Burgess a sposare la figlia di Churchill, Clarissa. Ciò che va ricordato è che Rothschild e Churchill erano inseparabili durante la seconda guerra mondiale. I banchieri acquistarono i servizi di Churchill per la seconda guerra mondiale, come documentato, per 50.000 sterline con lo scopo di fare pressioni per una guerra totale con la Germania e anche durante la prima guerra mondiale. Churchill era considerato il più grande inglese della Gran Bretagna secondo un sondaggio truccato fatto da un giornale, era un burattino dei Rothschild che in due guerre mondiali aveva servito un padrone straniero, nemico della Gran Bretagna.

 T. Stokes conclude: “E quello che dico è vero”.

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