Russia
21 giugno 2023 ECCO IL PERCHÉ L’IMPERO DEL MALE D’OCCIDENTE MUOVE GUERRA ALLA RUSSIA, BALUARDO DEI VALORI NATURALI E CRISTIANI Nel malefico Regno Unito si impone ai bambini un insegnamento sessuale violento e criminale come rivela uno scoop del Daily Mail... Mentre la DUMA, il parlamento russo, vota la legge che vieta il cambio del sesso. Ecco la vera radice dello scontro di civiltà.
Quello che scriveva Samuel P. Huntington nel suo libro SCONTRO DI CIVILTÀ (che fu lanciato per la prima volta su Foreign Affairs nel 1993, rivista del Council on Foreign Relations), erano scenari geopolitici mondiali tendenti ad imporre il pensiero unico dominante nel quale non era apertamente rivelata questa degenerazione aberrante!
Per costoro il destino è segnato. Ce lo dice la storia che ha visto altre volte il fallimento di quelle società degenerate. Il Salmo Secondo, contro i nemici di Dio, così recita: “Perché
le genti congiurano, Non Prevarranno! Ma i tempi che viviamo sono funesti. ***
Nel satanico Regno Unito: sesso anale, gender e masturbazione insegnati a bambini delle elementariSermoni gender e Lgbt, sesso anale insegnato a scolari di 12 anni e masturbazione come «compito a casa» assegnato bambini di 8: è quanto emerge da uno scoop del DailyMail che ha portato alla luce l’esistenza di materiale didattico grafico — incluso un manuale di educazione sessuale per preadolescenti — distribuito ai minori nelle classi di ogni ordine e grado di tutto il Regno Unito.
Gender a scuola nel Regno Unito: sesso anale a masturbazione insegnato ai bimbiNon è più un mistero — né più la sinistra dei cosiddetti «sbufalatori» può trincerarsi dietro il paravento di presunte fake news — come, negli istituti scolastici dei Paesi anglosassoni, sia in vigore un regime di vero e indottrinamento gender all’insegna di affermazioni scientificamente false sul sesso biologico, promuovendo una narrazione «fluida» secondo cui le persone possono «nascere nel corpo sbagliato». Lo scoop del DailyMail arriva proprio nel momento in cui il Nhs (il sistema sanitario nazionale britannico) sta affrontando una maxi azione legale, mossa da circa un migliaio di famiglie, i cui figli sarebbero stati spinti ad assumere farmaci bloccanti della pubertà — con effetti permanenti devastanti — dai medici della famigerata clinica degli orrori gender, il Tavistock Center. Lo scoopTutto è partito dalla segnalazione di una madre, a cui era stato negato di prendere visione del programma delle lezioni di «relazioni ed educazione sessuale» (Rse, rese obbligatorie 3 anni fa dal ministero dell’Istruzione britannico) impartite alla figlia di 15 anni. La donna si era quindi appellata a un giudice, che le aveva negato l’accesso al materiale scolastico in questione. È intervenuto a quel punto il DailyMail, rivelando la presenza online di discutibili quanto inquietanti «risorse didattiche». I contenutiI contenuti? Si va dai consigli, rivolti a ragazzine di 12 anni, su come raggiungere l’orgasmo e su come ottenere piacere dal sesso anale, vaginale e orale, a teorie inquietanti che illustrano come i bambini in età prepuberale possano già provare attrazione sessuale per qualcuno, passando per le ormai classiche teorie sul genere diverso dal sesso biologico e il non binarismo. Libri da colorare, parole crociate Lgbt e fumetti prodotti da insegnanti attivisti tutti compresi nella loro missione di sessualizzare i bambini sotto il paradigma dell’inclusione. Ma come sempre rimane vietato parlare di indottrinamento.
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INVECE IN RUSSIA... Dalla Duma arriva l’ok alla legge che vieta di cambiare sesso
https://www.provitaefamiglia.it/blog/dalla-duma-arriva-lok-alla-legge-che-vieta-di-cambiare-sesso Nel “migliore dei mondi possibili” in cui, secondo i progressisti, staremmo tutti vivendo, c’è una scienza che è divenuta il nemico numero 1 degli ideologi e degli utopisti. E non è la teologia, né la filosofia o le altre scienze di taglio umanistico. Ma è la biologia. Poiché essa studia l’essere umano per quello che è realmente, e non per ciò che vorremmo che fosse, e manda in frantumi i sogni-incubi dei padroni del discorso. A fronte di un’impennata di giovani e minorenni che si dichiarano “transgender” o “non binari” e che sempre più spesso iniziano una “transizione di genere”, in Russia, come riporta Avvenire, la Duma ha «approvato in prima lettura una proposta di legge che vieta gli interventi chirurgici per cambiare sesso». Tranne per i casi di «anomalie congenite nei bambini». Secondo Piotr Tolstoj, deputato del partito Russia Unita e vice presidente del parlamento, la legge appena votata dalla Camera bassa, serve ad erigere una «barriera alla penetrazione dell'ideologia anti-famiglia occidentale». E purtroppo da occidentali - e fieri di esserlo come siamo - non è possibile dargli torto. Specie se si pensa al fenomeno ormai mondiale dei Gay Pride, sostenuto dalle multinazionali, da Joe Biden negli Usa, dalla Cia e dai poteri forti tutti quanti. Che anzi ora si è trasformato nella celebrazione dell’intero mese di giugno, quale mese Lgbtq+ e in cui tutte le rivendicazioni più astruse, estremiste e discutibili, come l’utero in affitto, vengono messe nero su bianco. Con attori, politici e miliardari ben contenti di metterci la faccia. Secondo il comunicato dei deputati della Duma, esiste «un'industria del cambiamento sessuale ben sviluppata in Russia», e di essa farebbero parte, oltre a molti medici e psicologi, una serie di «organizzazioni e gruppi Lgbt». Al di là del governo che la sta emanando, si tratta di una norma che va nel senso della difesa dei valori tradizionali, universali e naturali. E che non è appannaggio del solo partito di Putin ma è stata condivisa, come riporta sempre Avvenire, da «400 deputati, su un totale di 450, rappresentanti di cinque partiti, tra cui il partito del Cremlino, Russia Unita». La legge, oltre a sfavorire il mercato del cambiamento di sesso, nega la possibilità di variare genere, o inventarlo. E questo «nei documenti di identità e altri certificati ufficiali». E anche questo dà solidità ad una nazione e crea solidarietà e armonia tra le generazioni. Secondo le statistiche riportate da Oleg Salagay, vice ministro della Sanità, solo nel 2022 ci sarebbero state in Russia «996 richieste di cambio di sesso» e ammonterebbero a 2700 i russi che dopo il 2018 avrebbero fatto correggere il loro documento, per ragioni di «auto-percezione». Anche ambienti della sinistra o scettici verso Putin hanno condiviso una misura restrittiva su cui tutti dovremmo riflettere. Perché il punto di fondo, al di là degli aspetti giuridici e normativi, è questo. Vista la pervasività dell’ideologia trans che sta corrodendo il femminismo dall’interno e sta spingendo un numero sempre più alto di minorenni a credere che la soluzione dei loro problemi sia nella chirurgia, è chiaro che bisogna intervenire e fare qualcosa. Se si tollera troppo il commercio di droga, si finirà per legalizzarla e se si chiudono gli occhi sulla prostituzione essa diverrà un mestiere come un altro, magari proposto dal centro per l’impiego a nostra figlia. Se ammettiamo che medici senza scrupoli facciano soldi spingendo degli adolescenti a prendere ormoni o bloccanti della pubertà, allora siamo già divenuti schiavi dell’ideologia e sordi al buon senso. Del resto, è noto il numero sempre più elevato dei cosiddetti “detransitioners”, i pentiti della transizione. I quali dichiarano che hanno accettato la mutilazione del proprio corpo, che era sanissimo, proprio perché indotti dallo psicologo o dal medico di turno, dall’assistente sociale, dal sito web pro trans, eccetera. Questa legge serve a rafforzare un trend pro family che precede di gran lunga la sciagurata operazione militare in Ucraina e che vuole rafforzare la famiglia e il senso di appartenenza. E correggere quelle tendenze abnormi che un tempo ci venivano dall’Unione sovietica mentre oggi ci giungono dall’Unione europea. ***
Aggiungiamo questa bellissima lettera di Don Dolindo Ruotolo:
I peccati attirano i castighi di Dio
I capi di Stato devono preoccuparsi soprattutto dei peccati che si commettono nel loro territorio. I peccati sono le grandi sventure nazionali, perché attirano i castighi di Dio, e perché rappresentano essi stessi un castigo, perché non c’è male più grande quanto quello di perdere la grazia di Dio.
I peccati impuri poi sono quelli che degradano una nazione e la rendono insensibile ai beni soprannaturali; sono quelli che rovinano la compagine della famiglia e l’ordine stesso della società. I governi che non vigilano sulla nazione, e lasciano correre gli scandali della stampa, dei teatri e dei cinematografi, i governi che trattano con indulgenza i delitti impuri, condannano le nazioni alle più gravi sventure, e sono responsabili della loro rovina. Un giovane, per esempio, che rapisce una fanciulla con la forza, e le toglie l’innocenza, merita la morte molto più di un brigante che toglie la vita; una donna che insidia la pace di una famiglia e toglie ai figli il legittimo padre, avvinghiandolo nelle spire della seduzione; un uomo che sottrae ad una famiglia la madre, rendendola una vile megera, meritano l’ergastolo molto più di un ladro che per rubare uccide.
Quando si pensa che in certe nazioni apostate l’adulterio è legalizzato con il divorzio, e che i giudici quasi sorridono sui delitti della seduzione, si capisce perché i popoli sono infelici, e perché i regni sono pieni di sventure! Il castigo di Dio è una misericordia divina per queste nazioni apostate, perché il castigo risveglia la coscienza e la inclina al bene, il peggiore flagello è appunto il silenzio di Dio, perché allora i peccati avvincono i popoli e li condannano alla morte.
Dolindo
Ruotolo, sacerdote. ... |