Mons. Viganò
17 giugno 2023 MESSAGGIO ai partecipanti alla Processione eucaristica in riparazione agli oltraggi blasfemi della setta lgbtq Sia lodato Gesù Cristo. Rivolgo il mio saluto a voi tutti, sacerdoti, religiosi e laici, che oggi prendete parte alla solenne processione eucaristica in riparazione dei recenti oltraggi rivolti a Dio e alla nostra santa Religione. In una fase di gravissima crisi nella Chiesa e di furioso attacco ai Comandamenti di Dio e alla Legge naturale, restiamo tutti colpiti – anzi, addolorati – per il complice e pavido silenzio dell’Arcidiocesi di Los Angeles, preoccupata di non urtare la sensibilità del mondo, ed anzi di seguirne e quasi precorrerne i piani, ma non di tradire Nostro Signore, proprio nel momento in cui Egli è offeso e bestemmiato. Esprimiamo invece la nostra gratitudine a Mons. Joseph Strickland, Vescovo di Tyler, Texas: il suo coraggioso appello al pubblico atto di riparazione sia di esempio e di monito per altri suoi Confratelli, il cui silenzio è assordante, oltre che tardivamente enfatizzato dall’appello della USCCB (qui) a recitare le Litanie del Sacratissimo Cuore, senza menzionare né gli atti blasfemi da riparare né i loro autori e complici.
Oggi celebriamo la festa del Sacratissimo Cuore di Gesù, una festa che il Signore ha ordinato di celebrare solennemente il venerdì dopo l’Ottava del Corpus Domini, apparendo nel 1673 a Santa Margherita Maria Alacoque, una religiosa e mistica francese. È a questa monaca che Gesù ha promesso il dono di morire in Grazia di Dio alle anime che per nove primi venerdì del mese consecutivi avessero degnamente ricevuto la Comunione. Nostro Signore chiese al Re Luigi XIV di consacrare la Francia al Suo Sacratissimo Cuore e di raffigurarlo sugli stendardi del Regno, annunciando che se non l’avesse fatto i suoi nemici avrebbero rovesciato la Monarchia. Ma se la mancata consacrazione della Francia può aver causato la rovina spirituale e materiale di questa illustre Nazione per mezzo di una sanguinosa Rivoluzione; se la mancata consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria avrebbe provocato nel 1917 – come annunciò la Vergine Santissima a Fatima – la diffusione degli errori del materialismo ateo e del Comunismo in tutto il mondo; quale punizione grava su questo mondo ribelle, ormai dominato dai servi di Satana e dagli adoratori del demonio? E quale punizione incombe sul corpo ecclesiale, i cui Prelati fanno quotidiana professione di obbedienza al regime globalista del Nuovo Ordine Mondiale, addirittura legittimando i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, e tacciono colpevolmente quando i nemici di Cristo vomitano le loro bestemmie e offendono le cose più sante della Religione?
Forse dovremmo iniziare a guardare all’apostasia presente come ad un flagello permesso da Dio per punire un’infedeltà che perdura ormai da sessant’anni nella Chiesa, in un crescendo di tradimenti che hanno come unico scopo – ormai possiamo riconoscerlo – la cancellazione della Fede cattolica insegnata dal Signore agli Apostoli e la sostituzione della Chiesa con una sua contraffazione umanitaria, orizzontale, ispirata ai principi sovversivi della Massoneria e del culto dell’uomo.
Noi celebriamo oggi il Mistero dell’Amore infinito di Gesù Cristo – simboleggiato dal Suo Cuore palpitante e infiammato di Carità – che è giunto ad incarnarSi, a patire e a morire per noi sulla Croce, offrendo all’eterno Padre l’espiazione perfetta per tutte le colpe commesse dagli uomini sin dal peccato originale. Quell’Amore divino, quel Dio che è Amore perfettissimo, viene a chiudere l’Ottava della festa del Corpus Domini, come a suggellare l’eredità di quell’Amore che il Signore ci lascia con la Sua Presenza nel Santissimo Sacramento dell’Altare. È infatti per amor nostro che il Signore ha voluto istituire la Santissima Eucaristia: Egli rimane presente sotto gli umili veli del pane eucaristico, disposto a subire irriverenze e profanazioni, pur di avere la consolazione di vedere in ginocchio dinanzi al tabernacolo o raccolti attorno all’ostensorio raggiante tante anime buone, tanti bambini, tanti giovani, tante coppie di sposi. E tanti peccatori, che quelle mancanze e quelle debolezze vengono a guarire rivolgendosi al Signore, confidando nel Suo santo aiuto, riconoscendosi umilmente bisognosi di perdono e di Grazia.
Perché, allora, tanto accanimento verso il Bene? Perché questa furia contro persone buone che dedicano la vita al prossimo, se non il rifiuto orgoglioso della salvezza eterna, da parte di chi non accetta che vi sia alcuna Redenzione perché si ostina a negare che vi sia una colpa da espiare e un’umanità colpevole? Quale incomprensione per il valore della vita consacrata dimostrano coloro che parodizzano le monache, che nel silenzio dei chiostri pregano anche per loro! E quale viltà, da parte del pubblico e della squadra dei Los Angeles Dodgers, che tollerano e approvano comportamenti che meriterebbero invece pubblica esecrazione.
Mentre voi onorate Gesù Sacramentato, altri sventurati celebrano in tutto il mondo occidentale l’orgoglio di violare i Comandamenti di Dio e la stessa Legge di natura, con l’appoggio delle istituzioni pubbliche, l’incoraggiamento dei leader religiosi, le sponsorizzazioni delle multinazionali, la partecipazione del mondo dello spettacolo e dell’informazione. Basterebbe questo per farci comprendere come i veri discriminati, oggi, siano coloro che non sono disposti ad apostatare dalla Fede cristiana per abbracciare l’idolatria woke.
La dittatura globalista – imposta e finanziata da ben noti cospiratori – non vuole valorizzare le diversità, ma annullarle; non vuole la nostra libertà, ma la schiavitù del vizio, la dipendenza da un potere pervertito che ricompensa solo i suoi complici, l’asservimento a élite di corrotti che nessuno ha eletto e che nessuno osa arrestare per alto tradimento.
Denaro, potere, piacere, successo, immortalità: le seduzioni del Maligno sono sempre le stesse. Sarete come dei, aveva detto il Serpente ad Adamo ed Eva, mentendo. Quale promessa più assurda, quale frode più sfrontata poteva ordire Satana, per convincere i nostri Progenitori a disobbedire a Dio? Eppure essi hanno creduto che una creatura ribelle all’Onnipotente potesse farli diventare come dei, dare loro la conoscenza del Bene e del Male, ossia di poter decidere cosa è giusto e cosa non lo è, prerogativa esclusiva di Dio.
La stessa promessa falsa e omicida ci viene ripetuta ogniqualvolta siamo soggetti alla tentazione, perché il Maligno vuole indurci non solo a peccare, ma addirittura ad usurpare a Dio l’autorità di stabilire come dobbiamo comportarci, a negare che quell’azione sia peccaminosa, che con essa ci rendiamo responsabili dei tormenti della Passione di Cristo. Ma chi siamo noi, per sostituirci alla Maestà di Dio e decidere cosa è Bene e cosa è Male? Quale delirio di onnipotenza può traviare la mente dell’uomo peccatore, per indurlo a disprezzare l’Amore divino che brucia di Carità il Cuore di Gesù, preferendo la dannazione eterna nell’odio inestinguibile verso il nostro Creatore e Redentore, gettandoci a corpo morto tra le braccia di colui che è omicida sin dal principio? E quale folle accecamento – che ricorda quello del Sinedrio ai piedi della Croce – può spingere i Ministri dell’Altissimo a rendersi complici di questa infernale sovversione dell’ordine divino?
La secolarizzazione della Chiesa in atto da oltre mezzo secolo ha condotto la Gerarchia cattolica a vergognarsi della Verità, del Figlio di Dio, Verbo eterno del Padre, di Cristo che è Signore e Re della Chiesa e delle Nazioni non solo per diritto divino, ma anche per diritto di conquista, dal momento che con il Suo Sacrificio ci ha riacquistati – a prezzo del Suo Sangue – dopo che avevamo scelto la morte e la dannazione cedendo alla tentazione del Serpente.
Questa secolarizzazione è stata possibile da due peccati dell’intelletto – l’eresia e l’orgoglio – uniti a due non meno gravi della volontà – la fornicazione e il peccato contro natura. Questo traviamento ha fatto breccia in molti sacerdoti e Vescovi, accecandoli nella mente con la presunzione e ottundendo la loro volontà con l’impurità.
Sarete come dei. La teoria gender, la corruzione dei bambini e dei ragazzi con l’odioso indottrinamento LGBTQ+, la perversione dell’amore sponsale, la maternità surrogata, l’aborto, l’eutanasia, la transizione di genere, le mutilazioni genitali, la manipolazione genetica sono grotteschi tentativi di sostituirsi a Dio nell’atto della creazione, per cancellare dall’uomo e dalla natura stessa l’impronta divina del Creatore, per ucciderne l’anima col peccato e col vizio, quell’anima che la Santissima Trinità può rendere pura e santa tramite la Grazia, per potervi abitare e colmarla di benedizioni.
Sono quest’invidia livida e sorda, questo odio eterno dell’eterno Sconfitto, che portano il diavolo a cercare di strappare a Dio quante più anime può, illudendosi di vanificare la Sua Passione e Morte. Per questo egli si scatena principalmente contro la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, destinata anch’essa come il suo Capo divino a patire e soffrire. Ma questo è un folle delirio destinato a fallire, perché Nostro Signore ha vinto il mondo, e nulla potrà cambiare o attenuare questa vittoria. La punizione di questi orrori è già contenuta nella loro stessa natura, che è sterile, incapace di generare, di dare la vita, e che viceversa sa solo dare disperazione, dolore, malattia, morte.
Il grande inganno di Satana, cari fratelli, consiste nel far credere alle anime di poter fare a meno di Dio, di potersi costruire un mondo in cui la “fratellanza umana” sostituisca la Carità cristiana, in cui l’amore per il prossimo è invece fondato sull’amore verso Dio e sull’amore di Dio per noi. Ma questo mondo utopico, questo paradiso in cui gli uomini dovrebbero essere fratelli senza riconoscersi in Cristo figli dell’unico eterno Padre, è in realtà l’inferno in terra, la distopia che Satana vuole instaurare per preparare il regno dell’Anticristo. Un inferno in cui le madri uccidono i figli nel proprio ventre, o li vendono a coppie che non possono averne. Un inferno che castra e mutila orrendamente i bambini nell’illusione di farli sembrare ciò che mai potranno diventare, mentre decreta la morte per milioni di creature nel ventre materno. Un inferno che uccide l’anziano, il malato, il povero perché la loro vita non meriterebbe di essere vissuta, e allo stesso tempo tollera o addirittura incoraggia l’orrore della pedofilia, della predazione degli organi, del traffico di minori, dello sfruttamento dei poveri e dei migranti.
Abbiamo udito con raccapriccio le esternazioni di un gesuita americano che oggi è salutato come difensore della causa LGBTQ in seno alla chiesa conciliare e che, a differenza di tanti buoni Pastori, viene accolto calorosamente e incoraggiato da Bergoglio. Sentire questo indegno religioso farsi promotore del vizio e affermare che non vi è contraddizione tra celebrare il Sacro Cuore e le oscene manifestazioni del Pride è un motivo di scandalo per i fedeli, un disonore per la Santa Chiesa e un blasfemo oltraggio nei confronti di Nostro Signore. Solo un’anima traviata può giungere a tale aberrazione, senza rendersi conto della gravità di queste affermazioni. E vien da chiedersi se, nella sua smania di compiacere sodomiti confermandoli nel peccato, questo gesuita eretico non cerchi di legittimare per sé e per i suoi sostenitori ciò che la Legge naturale e divina decretano come peccaminoso. Ma peggiori di questo indegno gesuita sono coloro che lo proteggono, mentre perseguitano buoni sacerdoti che hanno, ai loro occhi, la colpa di predicare secondo ciò che Cristo ha insegnato e che la Chiesa custodisce. Questa tolleranza per il male è ancor più vile quando essa si accompagna all’abuso del potere in casi opposti, quando i Vescovi concedono le chiese per il Pride ma vietano la celebrazione della Messa apostolica, quando le sanzioni canoniche non si applicano per Prelati e sacerdoti predatori, ma per chi osa denunciare chierici eretici o pervertiti.
Vi esorto a pregare, in questa processione di riparazione pubblica, per i responsabili delle pubbliche offese alla Maestà divina. A chiedere al Signore di toccare il cuore di quanti – forse sedotti dagli inganni del mainstream – pensano che la pratica dell’omosessualità non sia intrinsecamente peccaminosa e che come tale non debba essere condannata dalla Morale cattolica; di quanti, indotti ad assecondare inclinazioni che un’educazione sana e una solida vita interiore avrebbero potuto serenamente correggere, sono illusi da mercenari o da lupi travestiti da agnelli che la loro condotta non li privi della Grazia di Dio. Vi chiedo di pregare anche per coloro che, da posizioni di responsabilità, non oppongono un doveroso rifiuto ad ogni cooperazione alla follia woke, senza accorgersi che il sovvertimento morale delle Nazioni è la premessa delle lotte fratricide, delle sedizioni, della guerra civile: e con i disordini, la legittimazione a nuovi controlli, nuove restrizioni, nuove discriminazioni.
A queste povere anime dico: non lasciatevi ingannare! Svegliatevi da questa ipnosi, prima che sia troppo tardi! Abbiate l’umiltà di correre ai piedi della Croce, dove quel Cuore Sacratissimo fu trafitto dalla lancia per farne scaturire sangue e acqua, e di gridare con cuore di figli il vostro pentimento, la vostra richiesta di aiuto, la vostra fiducia nel soccorso soprannaturale di Dio, che tutti mette alla prova non per vederli cadere, ma perché si risollevino vincitori e meritino il premio eterno.
Rifugiatevi in quel Cuore divino, perché sia Cristo a dare un senso e uno scopo alla vostra vita, e Satana non possa corrompervi e trascinarvi con sé nella disperazione eterna dell’Inferno. Né la soddisfazione di ogni piacere, né l’arrogante ostentazione delle oscenità, né la parodia della famiglia e dell’amore coniugale potranno mai dare pace al vostro cuore. Non potrete mai essere dei, perché quell’illusione viene proprio da colui che sa bene quali siano le conseguenze della sua ribellione, del suo Non serviam.
Voi avrete pace – la pace di Cristo, che non è la pace del mondo – solo quando imparerete che l’amore umano è un riflesso dell’amore divino, e che non si può amare il prossimo quando non si ama Colui che ci ha creato, e che ha sparso il Suo Sangue sulla Croce. Colui che tutti vuole salvi, e che a ciascuno assicura l’aiuto che renda possibile questa salvezza. Che tutti vuole santi, mentre Satana ci vorrebbe tutti dannati.
Non lasciatevi ingannare da chi oggi si serve di voi per scardinare le basi della convivenza civile e della morale sociale, ma che non esiterà domani a farvi scomparire, quando nuove trasgressioni e nuovi orrori richiederanno nuove vittime da sfruttare: travestiti, transessuali, transgender, transumani o cos’altro si inventeranno. Non permettete che la vostra debolezza sia usata contro di voi e contro la vostra anima, ma fatene piuttosto un’occasione di miglioramento interiore, per non essere schiavi delle passioni e dei vizi, ma con la Grazia di Dio vittoriosi sul mondo, sulla carne e sul diavolo.
Satana è principe di questo mondo, e il suo potere è solo temporaneamente tollerato da Dio. Ma Satana pretende di regnare, di usurpare l’autorità di Cristo, unico vero Re del mondo, delle Nazioni, delle società, delle anime. Oportet illum regnare, è necessario che Cristo regni: perché dove non regna Cristo, prende potere l’usurpatore, Satana, e con lui governano i suoi servi, che ormai non dissimulano neppure la propria devozione al diavolo.
Ma perché Cristo regni, non basta onorarLo con una solenne processione eucaristica: occorre che da parte di tutti i fedeli – e dei loro Pastori – rinasca l’amore per Gesù Cristo, quale generosa e vitale risposta all’amore che Egli ha per noi. Occorre che ci lasciamo travolgere da questo amore, che ogni fibra del nostro corpo, ogni nostro pensiero, ogni battito del nostro cuore sia mosso dall’amore di Dio, dalla determinazione a fare la Sua volontà, dal desiderio incontenibile di diffondere quanto più possibile questo amore, questa divina Carità. Quando anche i sacerdoti, i religiosi, i Vescovi, i Cardinali e – volesse il Cielo – anche colui dovrebbe presiedere nella carità si lasceranno conquistare dall’amore di Dio e svolgeranno il proprio Ministero animati da questo fuoco spirituale, la risposta del Signore non si farà attendere, e supererà ogni nostra speranza.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
16 Giugno 2023 Sacratissimi Cordis Domini Nostri Jesu Christi ***
MESSAGE to the Participants in the Eucharistic Procession in Reparation for the Blasphemous Outrages of the LGBTQ Sect
Praised Be Jesus Christ. I greet all of you, priests, religious and laity, who are participating today in the solemn Eucharistic procession in reparation for the recent outrages directed against God and our holy Religion. During a time of very serious crisis in the Church and of a furious attack on the Commandments of God and the Natural Law, we are all struck and indeed saddened by the complicit and fearful silence of the Archdiocese of Los Angeles, concerned as it is with not offending the sensibilities of the world and indeed following and almost anticipating its agenda (here), while it has no concern for the fact that it is betraying Our Lord precisely in the moment in which He is being offended and blasphemed. By contrast, we wish to express our gratitude to Bishop Joseph Strickland of the Diocese of Tyler, Texas: may his courageous call for a public act of reparation (here) serve as an example and a warning to his brother bishops, whose silence is deafening. as well as belatedly emphasized by the appeal of the USCCB (here) to recite the Litany of the Most Sacred Heart, without mentioning either the blasphemous acts to be repaired or their perpetrators and accomplices.
Today we celebrate the Feast of the Most Sacred Heart of Jesus, a feast that the Lord ordered to be celebrated solemnly on the Friday after the Octave of Corpus Christi, appearing in 1673 to Saint Margaret Mary Alacoque, a French nun and mystic. Jesus promised to Sister Margaret Mary that he would grant the gift of dying in the state of Grace to those souls who would worthily receive Holy Communion on the First Friday of nine consecutive months. Our Lord asked King Louis XIV to consecrate France to His Most Sacred Heart and to depict the Sacred Heart on the banners of the realm, announcing that if the king did not do so his enemies would ruin the Monarchy. But if the king’s failure to consecrate France was able to cause the spiritual and material ruin of this illustrious Nation through a bloody Revolution; if the failure to consecrate Russia to the Immaculate Heart of Mary – as the Most Blessed Virgin announced in 1917 – was able to provoke the spread of the errors of materialist atheism and communism throughout the world; what punishment now weighs on this rebellious world, which is now dominated by the servants of Satan and demon worshipers? And what punishment now weighs on the ecclesial body, whose Prelates make a daily profession of obedience to the globalist regime of the New World Order, even legitimizing the sins which cry out for vengeance in the sight of God, and are culpably silent as the enemies of Christ spew forth their blasphemies and offend the most holy things of our Religion?
Perhaps we ought to begin to look at the present apostasy as a scourge permitted by God to punish an infidelity that has now lasted for sixty years in the Church, in a crescendo of betrayals whose sole purpose – we can now recognize it – is the cancellation of the Catholic Faith taught by the Lord to the Apostles and the replacement of the Church with her humanitarian, horizontal counterfeit, inspired by the subversive principles of Freemasonry and the cult of man.
Today we celebrate the Mystery of the infinite Love of Jesus Christ – symbolized by His Heart beating and inflamed with Charity – who went to the point of becoming incarnate, suffering and dying for us on the Cross, offering to the eternal Father the perfect expiation for all the sins committed by men since the original sin. That divine Love, that God who is most perfect Love, comes to close the Octave of the Feast of Corpus Christi, as if to seal the inheritance of the Love that the Lord leaves us with His Presence in the Blessed Sacrament of the Altar. It is in fact out of love for us that the Lord wanted to institute the Most Holy Eucharist: He remains present under the humble veils of the Eucharistic bread, willing to suffer irreverence and profanation, in order to have the consolation of seeing so many good souls, so many children, so many young people, and so many married couples on their knees before the tabernacle or gathered around the radiant monstrance. And also, so many sinners, who come to heal those shortcomings and weaknesses by turning to the Lord, trusting in His holy help, and humbly recognizing that they are in need of forgiveness and grace.
Why, then, is so much fury directed against the Good? Why this fury against good people who dedicate their lives to serving their neighbors, if not due to the proud rejection of eternal salvation on the part of those who do not accept that there is any Redemption because they persist in denying that there is a fault to expiate and a guilty humanity? What misunderstanding of the value of the consecrated life is shown by those who parody nuns: these holy women who in the silence of the cloisters pray even for them! And what cowardice on the part of both the public and the Los Angeles Dodgers baseball team, who tolerate and approve of behavior that should instead receive public execration.
While you all are honoring Jesus in the Blessed Sacrament, other unfortunates throughout the Western world celebrate the pride of violating God's Commandments and the very Law of nature, with the support of public institutions, the encouragement of religious leaders, the sponsorship of multinational corporations, and the participation of the world of entertainment and information. This should be enough to make us understand how the people who are truly discriminated against today are those who are not willing to apostatize from the Christian Faith to embrace woke idolatry.
The globalist dictatorship – imposed and financed by well-known conspirators – does not value diversity but rather seeks to annul it; it does not want our freedom but rather our enslavement to vice, our dependence on a perverted power that rewards only its accomplices, and our subjection to the elite caste of corrupt people whom no one has elected and no one dares to arrest for high treason.
Money, power, pleasure, success, immortality: the seductions of the Evil One are always the same. You will be like gods (Gen. 3:5), the Serpent had said to Adam and Eve, lying. What more absurd promise, what more brazen fraud could Satan hatch in order to convince our first parents to disobey God? Yet they believed that a creature rebellious against the Almighty could make them become like gods and give them the knowledge of Good and Evil, that is, the ability to decide what is right and what is not, which is the exclusive prerogative of God.
The same false and murderous promise is repeated to us whenever we are subject to temptation, because the Evil One wants to induce us not only to sin, but even to usurp from God the authority to determine how we should behave, to deny that that action is sinful, by which we make ourselves responsible for the torments of the Passion of Christ. But who are we to replace the Majesty of God and decide what is Good and what is Evil? What delirium of omnipotence can mislead the mind of sinful man, inducing him to despise the Divine Love that enkindles the Heart of Jesus with Charity, preferring eternal damnation in inextinguishable hatred towards our Creator and Redeemer, throwing ourselves as corpses into the arms of the one who is a murderer from the beginning? And what mad blindness – reminiscent of that of the Sanhedrin at the foot of the Cross – can push the Ministers of the Most High to become the accomplices of this infernal subversion of the divine order?
The secularization of the Church in progress for over half a century has led the Catholic Hierarchy to be ashamed of the Truth, of the Son of God, the Eternal Word of the Father, of Christ who is Lord and King of the Church and of Nations, not only by divine right but also by right of conquest, since with His Sacrifice He has regained us – at the price of His Precious Blood – after we had chosen death and damnation by yielding to the temptation of the Serpent.
This secularization was made possible by two sins of the intellect – heresy and pride – combined with two no less serious sins of the will – fornication and the sin against nature. This deviation has made inroads among many priests and bishops, blinding their minds with presumption and dulling their will with impurity.
You will be like gods. Gender theory, the corruption of children and young people with hateful LGBTQ+ indoctrination, the perversion of spousal love, surrogate motherhood, abortion, euthanasia, gender transition, genital mutilation, and genetic manipulation are all grotesque attempts to take the place of God in the very act of creation, to erase from man and from nature itself the divine imprint of the Creator, to kill man’s soul with sin and vice, that soul which the Most Holy Trinity can make pure and holy through Grace, in order to be able to dwell there and fill it with blessings.
It is this livid and deaf envy, this eternal hatred on the part of the eternally Defeated one, that lead the devil to try to snatch from God as many souls as he can, deluding himself that he can nullify Christ’s Passion and Death. For this reason, the Evil One is unleashed principally against the Church, the Mystical Body of Christ, who is destined, just like Her Divine Head, to suffer and undergo trial. But this is a mad delirium that is destined to fail, because Our Lord has overcome the world, and nothing can change or mitigate this victory. The punishment of these horrors is already contained in their very nature, which is sterile, incapable of generating or transmitting life, and which vice versa can give only despair, pain, illness, and death.
The great deception of Satan, dear brothers, consists in making souls believe that they can do without God, that they can build a world in which “human fraternity” replaces Christian charity, in which love for neighbor is instead based on love for God and on God's love for us. But this utopian world, this paradise in which men should be brothers without recognizing themselves in Christ, children of the one eternal Father, is in reality hell on earth, the dystopia that Satan wants to establish to prepare the kingdom of the Antichrist. A hell in which mothers kill their children in their wombs or sell them to couples who cannot have them. A hell that castrates and horrendously mutilates children in the illusion of making them look like what they can never become, while decreeing death for millions of creatures in the womb. A hell that kills the elderly, the sick, and the poor because their life does not deserve to be lived, and at the same time tolerates or even encourages the horrors of pedophilia, organ predation, the trafficking of minors, and the exploitation of the poor and migrants.
We have heard with horror the utterances of an American Jesuit who today is hailed as a defender of the LGBTQ cause within the conciliar church and who, unlike so many good pastors, is warmly welcomed and encouraged by Bergoglio. To hear this unworthy religious become a promoter of vice and to affirm that there is no contradiction between celebrating the Sacred Heart and the obscene demonstrations of Pride is a cause of scandal for the faithful, a dishonor for the Holy Church, and a blasphemous outrage against Our Lord. Only a misguided soul can arrive at such an aberration without realizing the gravity of these statements. And one wonders if, in his eagerness to please sodomites by confirming them in sin, this heretical Jesuit does not seek to legitimize for himself and his supporters what the natural and divine Law decree as sinful. But even worse than this unworthy Jesuit are those who protect him while persecuting good priests who are guilty, in their eyes, of preaching in accord with the deposit of faith that Christ taught and the Church guards. This tolerance for evil is even more vile when it is accompanied by the abuse of power in opposing cases, when bishops permit churches to be used for Pride celebrations but forbid the celebration of the Apostolic Mass, when canonical sanctions do not apply to prelates and predatory priests, but are instead imposed on those who dare to denounce heretical or perverted clerics.
In this procession of public reparation, I urge you to pray for those responsible for public offenses against the divine Majesty. Ask the Lord to touch the hearts of those – perhaps seduced by the deceptions of the mainstream – who think that the practice of homosexuality is not intrinsically sinful and that as such it should not be condemned by Catholic morality; those who, induced to indulge inclinations that a healthy education and a solid interior life could serenely correct, are deluded by mercenaries or wolves disguised as lambs that their conduct does not deprive them of the Grace of God. I ask you also to pray for those who, while holding positions of responsibility, do not raise up, as is their duty, any rejection of any cooperation with woke madness, without realizing that the moral upheaval of nations is the premise of fratricidal struggles, seditions, and civil war – along with disorder, the legitimization of new controls, new restrictions, and new discriminations.
To these poor souls I say: do not be deceived! Wake up from this hypnosis, before it is too late! Have the humility to run to the foot of the Cross, where that Most Sacred Heart was pierced by the Lance so that blood and water flowed from it, and to cry out with the hearts of children your repentance, your request for help, and your trust in the supernatural help of God, who puts everyone to the test: not in order to see them fall but so that they may rise victorious and deserve the eternal prize.
Take refuge in that Divine Heart, so that Christ may give meaning and purpose to your life, and Satan may not corrupt you and drag you with him into the eternal despair of Hell. Neither the satisfaction of every pleasure, nor the arrogant ostentation of obscenities, nor the parody of family and conjugal love can ever give peace to your heart. You can never be gods, because that illusion comes precisely from the one who knows well what are the consequences of his rebellion, his Non serviam.
You will have peace — the peace of Christ, which is not the peace of the world (John 14:27) — only when you learn that human love is a reflection of divine love, and that you cannot love your neighbor when you do not love the One Who created us, Who shed His Blood on the Cross. He Who wants everyone to be saved (1 Tim. 2:4), and who assures each one of them of the help that makes this salvation possible. The One Who desires everyone to become saints (Rom. 1:7; 1 Thess. 4:3), while Satan wants us all damned.
Do not let yourselves be deceived by those who today are using you to undermine the foundations of civil coexistence and social morality, but who tomorrow will not hesitate to make you disappear, when new transgressions and new horrors will require new victims to be exploited: transvestites, transsexuals, transgenders, transhumans, or whatever else they will invent. Do not allow your weakness to be used against you and against your souls, but rather make this an opportunity for inner improvement: not to become slaves to passions and vices, but rather with the Grace of God to be victorious over the world, the flesh, and the devil.
Satan is the prince of this world (John 12:31), and his power is only temporarily tolerated by God. But Satan demands to reign, to usurp the authority of Christ, the only true King of the world, of nations, of societies, and of souls. Oportet illum regnare, it is necessary that Christ reign: because where Christ does not reign, the usurper, Satan, takes power, and along with his servants also governs — those servants who now openly demonstrate their devotion to the devil.
But in order for Christ to reign, it is not enough to honor him with a solemn Eucharistic procession. It is necessary that all the faithful – and their Pastors – be reborn in love for Jesus Christ, as a generous and vital response to the Love He has for us. We must let ourselves be overwhelmed by this love, so that every fiber of our body, every thought, every beat of our heart can be moved by the Love of God, by the determination to do His will, by the irrepressible desire to spread this Love, this Divine Charity, as much as possible. When priests, religious, bishops, cardinals and, God willing, even the one who should preside in charity, will allow themselves to be conquered by the love of God and carry out their ministry animated by this spiritual fire, the Lord's response will not be long in coming, and will surpass all our hopes.
+ Carlo Maria Viganò, Archbishop
16 June 2023 Sacratissimi Cordis Domini Nostri Jesu Christi ... |