"Avevate
investito sui nazisti e abbiamo visto com'è finita" -Zakharova
risponde a Lindsey Graham. Il Banchiere di Hitler, Jalmar Schacht,
era l’uomo di Wall Street e dei fratelli Dulles (vedi CIA,
assassinio Kennedy ecc.)
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Fanno
discutere le frasi del senatore americano Lindsey
Graham che,
durante un incontro con il presidente ucraino Zelensky,
lo
scorso 26 maggio, ha definito la morte dei russi come “il
miglior denaro mai speso”
dagli Usa.
Lo
si sente in un video
che ha fatto il giro dei social e
la frase è pronunciata in risposta a un’affermazione del
presidente ucraino, che lo ringrazia per la visita e il sostegno. Il
senatore lo incalza: “liberi o morti” e Zelensky risponde: “Voi
siete liberi” e il senatore continua: “lo
sarete anche voi”.
Poi le frasi incriminate: “I
russi moriranno, i soldi meglio spesi”.
Zakharova risponde a Lindsey Graham
La
replica di Mosca è arrivata tramite una nota di Maria
Zakharova,
rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della
Federazione Russa:
“Lindsey
Graham, senatore statunitense della Carolina del Sud, con un
sorrisetto soddisfatto all’incontro con Zelensky: “I russi stanno
morendo. Non abbiamo mai speso così bene i nostri soldi”.
Al
Tribunale di Norimberga, il ministro dell’Economia della Germania
nazista, Hjalmar Schacht, dichiarò che il Terzo Reich era
sponsorizzato anche dall’estero e fece il nome di due grandi
aziende americane: Ford e General Motors. Con lui fu stipulato un
tacito accordo: libertà in cambio di silenzio. Nonostante le
proteste dei sovietici, fu liberato e visse fino a 93 anni.
Ricordo
che l’incarnazione del sogno americano, il leggendario Henry Ford,
è stato insignito della Gran Croce dell’Ordine al Merito
dell’Aquila tedesca. Le sue fabbriche in Germania non solo
producevano per la Wehrmacht fino a 70.000 autocarri all’anno, ma
sfruttavano il lavoro dei prigionieri, anche di quelli di
Auschwitz.
E
l’icona dell’industria automobilistica tedesca “Opel” era di
proprietà di… “General Motors”. Il ricercatore Bradford Snell
descrive così il ruolo dell’azienda: per la macchina da guerra
nazista la “General Motors” era molto più importante delle
banche svizzere. La Svizzera era semplicemente il deposito dei soldi
rubati. La “General Motors” era parte integrante dello sforzo
bellico tedesco. Il Terzo Reich avrebbe potuto invadere la Polonia e
la Russia (URSS) senza l’aiuto della Svizzera. Ma non avrebbe
potuto farlo senza l’aiuto della “General Motors”.
La
fabbrica “Kodak” in Germania produceva spolette per bombe aeree,
senza disdegnare l’impiego di prigionieri di guerra.
La
fabbrica della “Coca-Cola” a Colonia, anche prima di essere
nazionalizzata dal governo tedesco, forniva regolarmente bibite anche
ai soldati tedeschi. La famosa “Fanta” è stata addirittura
inventata dai nazisti.
Il
gigante petrolifero “Standard Oil”, attraverso le sue filiali,
aiutò Hitler a far fronte alla carenza di prodotti petroliferi e
partecipò allo sviluppo della gomma sintetica e dei carburanti
sintetici. L’IBM Corporation, amata dagli informatici di tutto il
mondo, produsse per i nazisti macchine per la contabilità e il
controllo, comprese quelle destinate al settore estrattivo. Le sue
apparecchiature, tra l’altro, contribuivano a tracciare gli orari
dei treni diretti ai campi di sterminio…
E
non mancano neanche le banche: hanno dato una mano la “JPMorgan
Chase & Co.” e l’allora “Chase National Bank”, attraverso
la quale sono state effettuate transazioni multimiliardarie e Berlino
ha potuto acquistare dollari ed effettuare transazioni finanziarie al
di là dell’oceano. La “Chase” cooperò con la Banca tedesca
“Allianz” anche in questioni come… l’assicurazione sui beni e
sulla vita delle guardie dei campi di concentramento del Terzo
Reich.
Il
senatore Graham ha molti termini di paragone. Uno dei loro
investimenti ha portato alla Seconda Guerra Mondiale e
all’Olocausto.
Ora
miliardi di dollari americani vengono versati nelle insaziabili fauci
del regime neonazista di Kiev. A questo proposito, vorrei ricordare
ai senatori e a tutti i beneficiari americani come è finita la
precedente avventura.”