Russia
23 aprile 2023 Medvedev definisce la Gran Bretagna come eterno avversario della Russia
"Almeno fino a quando la loro arrogante e spregevole isola non sprofonderà negli abissi marini a causa di un'onda scatenata da un sistema d'arma russo all'avanguardia", ha dichiarato il politico.
Londra ha storicamente manifestato e continuerà a manifestare inimicizia nei confronti di Mosca, ha dichiarato venerdì il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
"La Gran Bretagna è sempre stata, è ora e sarà il nostro eterno nemico. Almeno fino a quando la loro arrogante e spregevole isola non sprofonderà nell'abisso del mare a causa di un'onda scatenata da un sistema d'arma russo all'avanguardia", ha scritto sul suo canale Telegram, commentando le ultime sanzioni britanniche imposte a cinque persone coinvolte nell'inchiesta sul giornalista Vladimir Kara-Murza, incarcerato e indicato come agente straniero in Russia.
"Let it be", come cantavano i Beatles", ha aggiunto.
Medvedev ha sottolineato con ironia quanto sia ammirevole la fiducia dei dignitari britannici nel proprio eccezionalismo. Ha anche accennato alle osservazioni dell'ambasciatore britannico sul caso Kara-Murza.
"Non stiamo nemmeno parlando di un "caso" specifico, ma della loro fervida convinzione che si tratti di una punizione terribile e che i funzionari russi si contorceranno in preda a una crisi isterica. Dopo tutto, è evidente che il conflitto tra una forma obsoleta (la degenerazione della monarchia britannica) e un contenuto ridicolo (basta guardare le facce dei loro recenti primi ministri <...>) ha dato origine a creature piuttosto bizzarre", ha detto il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, aggiungendo di avere un totale disprezzo per le loro decisioni.
Il 17 aprile, il Tribunale della città di Mosca ha condannato il giornalista politico Vladimir Kara-Murza a 25 anni di carcere di massima sicurezza e a una multa di 400.000 rubli (4.880 dollari), gli ha vietato di svolgere attività giornalistica per sette anni e ha stabilito che la sua libertà sarà limitata per sei mesi dopo il suo rilascio dalla prigione.
Secondo la sentenza del tribunale, è stato giudicato colpevole dei reati previsti dalla Parte 2, articolo 207.3 del Codice penale russo (RCC) ("Diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false sull'impiego delle forze armate russe"), dalla Parte 1, articolo 284.1 del RCC ("Esecuzione di attività di un'organizzazione straniera o internazionale la cui attività è stata dichiarata indesiderabile sul territorio della Federazione Russa") e dall'articolo 275 del RCC ("Alto tradimento").
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