Ambientalismo
12 aprile 2023

CI INFLIGGONO IL TRATTAMENTO PANDEMIA PER L'INESISTENTE EMERGENZA CLIMATICA


M’è capitato di ascoltare un’intervista ad Elly Schlein, ove la signora veniva presentata come l’uomo-nuovo, l’uomo-della-speranza. Ad esser precisi, l’intervistatore ha usato la parola “donna”, ma ancora non mi sono abituato a storpiare la nostra lingua solo per compiacere chi ha appeso il cervello al chiodo. Ad ogni modo, osservo solo che ogni volta che ci si è affidati all’uomo-nuovo, all’uomo-della-speranza, al nuovo-venuto «indispensabile», sappiamo poi com’è andata a finire. Senza andar troppo indietro nel tempo, basti ricordare, per il Paese, Mario Monti e Mario Draghi e, per il meno interessante Pd, Matteo Renzi. E così Elly Schlein sarebbe la nuova speranza della classe che una volta fu operaia e, a dire il vero, anche operosa. Il principale nodo da sciogliere per essa? Quello dei diritti Lbgtq+. L’ha detto lei. Sentite qua: «Io chiedo solo l’uso della logica, se sei riconosciuto figlio omogenitoriale in Spagna o in Germania, allora devi esserlo anche in Italia». Non è che uno vuole per forza darle torto, ma visto che la signora chiede la logica – se vale là allora deve valere qua – perché no invece: «se non vale qua, allora non deve valere là»? Da una testolina così non t’attendi che venga fuori granché d’interessante o d’originale. 


E, appunto, sentite questa: «Della mobilitazione di quelli di Ultima Generazione (UG), ma anche di quelli di Fridays-for-Future, mi piace che questi ragazzi chiedono solo che si ascolti la scienza», e ha continuato augurandosi che – la faccio breve – «con l’emergenza climatica si faccia come è stato fatto con l’emergenza pandemica». 


Intanto, la signora non ha idea di cosa sia una mobilitazione. Poi, non ha capito che questi di UG nulla hanno studiato e nulla sanno. A un intervistatore che chiedeva a un loro portavoce se avesse studiato la questione climatica e dove, il giovanotto rispose serafico e pieno d’orgoglio: «ho letto il riassunto dei rapporti dell’Ipcc». Una volta ci si vergognava a dire di aver studiato sul Bignami; ma oggi, cari miei, sono i tempi della Schlein, sono i tempi degli appassionatissimi di videogiochi, come ella ci fa sapere di essere. 


Ma quella di trattare l’emergenza climatica come è stata trattata la pandemia non è farina del sacco di idee della signora, che di idee sembra averne poche e confuse. Il nuovo che avanza si muove come il soldatino di latta: avvolgigli la molla e loro vanno. Infatti la cosa l’aveva già detta nel dicembre 2020 il ministro alla Salute tedesco: «per affrontare l’emergenza climatica saranno necessarie restrizioni alla libertà personale simili a quelle adottate per affrontare il covid». E, prima ancora del ministro tedesco, tale Mariana Mazzucato, consigliera economica di Giuseppe Conte e consigliera d’amministrazione dell’Enel, scriveva nel settembre 2020: «il mondo dovrà far ancora ricorso a misure di lockdown, ma stavolta per affrontare l’emergenza climatica». Avvocati come pare sia la Schlein, medici come il ministro tedesco, economisti come l’ultima che ho nominato, giovani senza arte né parte, sardine e gretini, tutti uniti da un unico denominatore comune: sdottorano di clima senza sapere nulla dell’argomento. E, peggio, in nome della loro ignoranza invocano la galera per l’umanità intera. E, peggio ancora, lo fanno in nome di una scienza che in soli due anni ha dimostrato solo il concentrato d’insipienza ove suoi esponenti presunti di spicco si abbeverano. Mediocri scienziati venduti a politici ignoranti, se non peggio, e politici ignoranti che si fanno scudo con scienziati mediocri elevati al rango di portavoce della scienza. O meglio: della caricatura della scienza, ché nulla della scienza che io ho studiato, ma proprio nulla, lascia pensare all’esistenza di un qualche problema climatico. 


L’arroganza di chi sostiene la cosa è tanto maggiore quanto meno essa è plausibile, visto che qualunque sopruso è giustificato in nome della difesa da questa emergenza che non c’è. C’è là fuori un piccolo mondo senza scrupoli che si prepara a controllare le risorse sanitarie, energetiche e di cibo (acqua compresa) in nome della salvezza del pianeta, e chi non s’adegua sarà tacciato pericoloso per l’umanità intera. Le parole di Mario Draghi «se non ti vaccini uccidi» non erano casuali, ma prodromiche ad altre che verranno presto (e forse qualcuno le avrà già dette, non so): «se emetti CO2, uccidi». Lo stesso Oms, che da alcuni anni sembra avere ben poco a che fare con la salute del mondo, dà le seguenti incredibili direttive per uscire dalla pandemia: «Investire nelle energie pulite, assicurare una rapida transizione energetica, promuovere cibo sostenibile, re-indirizzare l’uso del denaro dei contribuenti lontano dall’uso dei combustibili fossili». 


Signori: o ci rendiamo conto che siamo vittime della più colossale frode del secolo, o siamo finiti. Questi non solo stanno spendendo il denaro delle nostre tasse – il denaro che serve per assicurare a noi e ai nostri figli istruzione, sanità, servizi pubblici decorosi – in fuffa ambientalista senza alcun beneficio per l’ambiente (e men che meno sul clima), ma ci diranno anche come sarà etico per noi non solo spendere ma anche investire il denaro dei nostri risparmi, additandoci al pubblico ludibrio se non lo spendiamo e investiamo come lor signori dicono.


È necessario boicottare le iniziative vendute come  “verdi”, semplicemente perché verdi non sono. Se qualcuno vi esorta ad agire in un certo modo per “salvare il pianeta”, non seguite quella sirena: vi porta alla miseria. Quando andate a votare, chiedete a chi vuol farsi eleggere se bisogna ridurre le emissioni di CO2: se vi dice di sì, non votatelo. Chi vi dice che un giorno le auto saranno solo elettriche, mente spudoratamente: non bastano le riserve mondiali di cobalto per avere elettrico solo la metà del parco-auto della sola Italia. Chi vi dice che dovrete usare solo auto elettriche vi dice che non dovrete possedere alcuna auto. Chi dice che i poveri dell’Africa devono alimentare il proprio fabbisogno d’energia col fotovoltaico, dice loro che devono restare poveri.


Agite ora, prima che sia troppo tardi. Prima che siate sufficientemente poveri da non poter più agire in modo decoroso, quando l’unica azione che vi si prospetterà possibile sarà quella inaccettabile e meno conveniente.


Franco Battaglia


Articolo pubblicato sul quotidiano LA VERITÀ il 12 aprile 2023







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