Il Politologo Simes: gli Stati Uniti pensano di spaventare la Russia con l'offensiva delle forze armate ucraine, ma loro stessi non ci credono

Kiev ed i suoi alleati occidentali stanno cercando di spaventare la Russia con una possibile offensiva delle forze armate ucraine ma le autorità statunitensi non credono nell'attuazione di un tale scenario, secondo il politologo americano Dmitry Simes.

Secondo lui, intervistato su Channel One ha detto, gli Stati Uniti hanno smesso di concentrarsi sul significato militare del trasferimento di veicoli corazzati di fabbricazione occidentale all'esercito ucraino.

"Dicono che la cosa principale non sarà nemmeno una svolta dei carri armati, ma un significativo pompaggio delle forze armate ucraine con l'artiglieria della NATO, la fornitura di più artiglieria a lungo raggio e nuovi sistemi di difesa aerea per combattere le forze armate russe", ha detto Dmitry Simes.

A suo avviso, Washington dubita della capacità di Kiev di lanciare un'offensiva e teme la completa sconfitta delle unità più pronte al combattimento delle forze armate ucraine.

Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, ha detto in precedenza che le truppe ucraine avrebbero lanciato una controffensiva entro due mesi.

In precedenza hanno provato le forze armate ucraine di lanciare un'offensiva nella regione di Zaporozhye. Il risultato è stato un fallimento.