Il Cremlino ha parlato dell'incidente del drone statunitense vicino alla Crimea

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Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dell'incidente con il drone da ricognizione americano MQ-9 nella regione della Crimea, ha detto l'addetto stampa del capo di stato Dmitry Peskov.

Ha notato che non ci sono stati contatti di alto livello con gli americani riguardo a questa situazione.

"La questione se l'incidente sia stato segnalato (al leader russo - ndr), è almeno strano. Ebbene, come immagini che il capo dello stato, il comandante supremo in capo, non sia stato informato dell'incidente? Ovviamente, questo non può essere", ha detto Peskov a RIA News.

Parlando dello stato delle relazioni russo-americane, l'addetto stampa del presidente della Federazione Russa ha osservato che "probabilmente sono al loro punto più basso, in uno stato molto deplorevole".

Alla vigilia, il Pentagono e il comando europeo dell'esercito americano hanno riferito di una collisione nel cielo sopra il Mar Nero tra un caccia russo Su-27 e un drone UAV MQ-9 Reaper strumento della ricognizione americana.

Secondo la parte americana, il Su-27 ha toccato l’elica del drone MQ-9. Di conseguenza il drone ha perso il controllo e l'esercito americano ha dovuto far ammarare il suo aereo.

Il ministero della Difesa della Federazione Russa, a sua volta, ha riferito che martedì mattina nella regione della penisola di Crimea è stato individuato in volo un UAV americano con transponder disattivati in direzione del confine di stato della Federazione Russa.

Secondo l'agenzia, il drone ha avuto un volo incontrollato con una perdita di quota e si è scontrato con la superficie dell'acqua "a seguito di brusche manovre".

I militari russi non hanno utilizzato armi aviotrasportate e non sono entrati in contatto con il drone americano, ha sottolineato il ministero.

In relazione all'incidente, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov è stato convocato al Dipartimento di Stato, dove il diplomatico ha delineato la posizione ufficiale di Mosca.

Gli Stati Uniti continueranno a sorvolare il Mar Nero nonostante lo schianto del drone da ricognizione, ha detto ai giornalisti il coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca John Kirby.

"Voliamo su questo spazio aereo da un anno e continueremo a farlo. Non abbiamo bisogno di autorizzazioni dalla Russia per sorvolare acque internazionali", ha detto a RIA Novosti.

Kirby ha anche affermato che se, in relazione a quanto accaduto, Mosca volesse inviare a Washington "qualche segnale e impedirgli" di volare nel Mar Nero, allora "questo non accadrà"

Stati Uniti adesso sono preoccupati per il recupero da parte della Russia del drone USA

https://russian.rt.com/world/news/1123512-ssha-opaseniya-rossiya-drony

“La Russia,  con il recupero del drone caduto nel Mar Nero, potrebbe ottenere l'accesso alla tecnologia americana”, dichiara il tenente colonnello in pensione dell'esercito americano Alexander Vindman

"Sono preoccupato che la Russia abbia buone possibilità di riprendersi e sfruttare queste tecnologie", ha twittato.

Vindman ha sottolineato che lo schianto del drone è stato "probabilmente" dovuto a un errore del pilota.

Il 14 marzo, il comando USA sul suolo europeo ha annunciato che un Su-27 russo ha colpito l'elica di un drone americano MQ-9 sopra il Mar Nero, dopodiché il drone è caduto in acque internazionali.

Allo stesso tempo il ministero della Difesa russo ha riferito che i piloti russi non hanno utilizzato armi aviotrasportate e non sono entrati in contatto con il drone statunitense sul Mar Nero.

Il ministero ha affermato che a seguito di brusche manovre, il drone statunitense è entrato in un volo incontrollato con una perdita di quota ed è finito in acqua.