Energoatom ha contato 255 attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine.

La società ha pubblicato una grafica informativa che illustra il volume e la dinamica dei colpi che hanno raggiunto le centrali elettriche.

"In appena un anno, il sistema è sopravvissuto a 255 attacchi di questo tipo. Il più duro è stato ottobre - 82 attacchi che hanno oscurato il paese, quando è iniziata la distruzione sistematica delle infrastrutture critiche dell'Ucraina", ha affermato in una nota la pubblicazione ucraina Strana.ua.

Energoatom ha osservato che "dopo un dicembre molto teso (42 colpi), è iniziato un calo degli attacchi". Secondo l'azienda, a febbraio il numero dei colpi è tornato al livello “pre-crisi” di settembre.

Le forze armate russe hanno iniziato a colpire le infrastrutture militari ed energetiche in Ucraina il 10 ottobre, due giorni dopo l'attacco terroristico al ponte di Crimea. Secondo il TFR, dietro l'esplosione ci sono le autorità e i servizi speciali di Kiev.