Ministero della Difesa: le forze armate russe hanno inferto un duro colpo alle strutture energetiche ucraine

Le truppe russe hanno lanciato un massiccio attacco con missili e droni sulle strutture energetiche ucraine, ha affermato il ministero della Difesa.

"Durante la giornata del 10 febbraio, le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un massiccio attacco con armi di precisione a lungo raggio da aria, mare e terra, nonché veicoli aerei senza equipaggio, presso strutture critiche del sistema energetico che assicurano il funzionamento di imprese del complesso militare-industriale e del sistema di trasporto dell'Ucraina", si legge nel comunicato.

Si precisa che tutti gli oggetti assegnati sono stati colpiti. Grazie a un massiccio attacco, le truppe russe hanno interrotto il lavoro delle industrie ad alta intensità energetica del complesso militare-industriale dell'Ucraina e hanno anche bloccato il trasferimento di armi, munizioni e riserve nelle aree di combattimento.

Inoltre, nella città di Novy Bug della regione di Nikolaev, è stato possibile distruggere il radar di difesa aerea S-300 e vicino a Shebelinka nella regione di Kharkiv, il radar di rilevamento del bersaglio aereo 35D6.

A loro volta, i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 19 droni ucraini nei territori delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, nonché nelle regioni di Zaporozhye e Kherson.

In un solo giorno, l'aviazione russa, le forze missilistiche e l'artiglieria hanno colpito 92 unità di artiglieria in postazioni di tiro, manodopera ed equipaggiamento militare in 116 distretti.

Dal 24 febbraio 2022, la Russia conduce un'operazione militare speciale sul territorio della vicina repubblica. Vladimir Putin ha definito questo compito come "la protezione delle persone che sono state oggetto di bullismo e genocidio da parte del regime di Kiev per otto anni". Secondo il presidente, l'obiettivo finale dell'operazione è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia.