Russia
15 gennaio 2023 ANNA NETREBKO DEVE CANTARE AD AREZZO di Piero Rossi Cara Ucraina, sicuramente ci sei cara economicamente, talmente economicamente che hai minato la nostra Emozionalità ed il nostro Spirito delle nostre Vite Quotidiane. Certo voi state peggio di noi. . Noi qui in Italia ci hanno fatto combattere 3 anni contro un Covid, del quale è stato amplificato ogni effetto reale, e sceneggiato. Ci hanno rubato il portafoglio per pagare vaccini con contratti sbianchettati, ci hanno tolto l’aria 365 giorni/7 giorni settimana/24 ore al giorno con telegiornali pagati con apposita “regolare” legge per sostenere ogni idiozia sussurrata dal governo e dai virologi star/blogger. . Poi quando stava finendo il Covid, il sig. Draghi, eletto da nessuno, sostenuto da partiti che non hanno vinto elezioni da 10 anni, e sospinto da manine vellutate di presidenti della Repubblica, ci ha messo in una guerra, che il popolo italiano ha più volte nei sondaggi espresso di non voler partecipare, e con un Parlamento ipnotizzato dagli occhi tartarugati del Drago Draghi. . Per questa vostra guerra, noi abbiamo in un giorno, in un battito d’ali, con uno schiocco di dita, rinunciato a miliardi di volume d’affari sudati in decenni di pazienti rapporti con il vostro nemico, mettendo sulla strada nostri operai di aziende che commerciavano con quel paese, aziende in parte chiuse. . Quindi in un momento ove dovevamo decollare dopo il Covid, ci hanno messo sotto terra, senza aria, senza una cannuccia da far sporgere sulla superficie per respirare. . Garruli politici come Nardella, sindaco di Firenze, ed altri intellettuali del dipende-di-cosa-e-dipende-di-chi hanno fatto palchi con le vostre bandiere. Il nostro sindaco di Arezzo Ghinelli, come vuole il nuovo protocollo del Vivere-Correct, andò a Firenze e salì sul palco con Nardella per esprimere la vicinanza a voi. Poi è andato personalmente a portare aiuti nel vostro territorio. . Di 30 articoli di giornale che ho letto, tutti col desiderio di sollevare polveroni di click e stanche copie vendute, dicono che Arezzo non vuole il soprano russo Netrebko il 7 febbraio in concerto nella nostra città. Si esibisce in Italia solo in due luoghi: alla Scala di Milano, e ad Arezzo, al Teatro Petrarca! Beh, per Arezzo è un Pugno di Luce lanciato in faccia al mondo. . Tutti quei titoli sono errati perché, al momento, e spero così rimanga, il Sindaco, mostrando intelligenza ed equilibrio, ha detto che intende mantenere su due piani diversi la guerra, e l’Arte. . Tutto è partito da una richiesta di Ucraini in Italia che spingono per annullare ogni forma di arte russa in Italia. . Sommessamente, ma fermamente, dico loro che sono graditi e coccolati ospiti della nostra nazione, ma che almeno a casa nostra vorremmo decidere noi. Ascoltiamo tutti, facciamo più del nostro meglio, ma Zelenskyj non può comandare il mondo, e non può fare i programmi degli spettacoli in Italia. . Venite pure numerosi ad Arezzo il 7 febbraio a manifestare, spero con compostezza, scoprirete una città che ha dato i natali a Michelangelo, a Guido Monaco – inventore della notazione musicale moderna, all’architetto Vasari, al poeta Petrarca, di Piero della Francesca, di Mecenate, di Cesalpino, è stata città adottata dal pianista Arturo Benedetti Michelangeli, di Faustina e Ippolita degli Azzi, Arezzo fu frequentata da D’Annunzio quando adulava Amaranta Mancini, di Roberto Benigni, e di molti altri grandi per il quale il poeta Carducci disse che “basterebbe Arezzo alla Gloria d’Italia”. . Cari Ucraini, vicino al Teatro Petrarca dove si svolgerà il concerto della Netrebko, andate in via Cesalpino, e camminate con la testa guardando in alto le lapidi di ogni palazzo, e leggete chi vi ha vissuto, è la nostra Avenue of Stars, come quella più nota di Los Angeles. Nel vostro appello affinché il concerto non si svolga vi sono numerose inesattezze. Il Metropolitan di New York, mai ha annullato i concerti della Netrebko, furono spostati, anzi è apparsa in 12 spettacoli al Met nel 2014 e altri 14 nel 2015. A rinforzo vi riporto una dichiarazione del Metropolitan, “Non dobbiamo essere d’accordo con le opinioni degli artisti. Sosteniamo Netrebko come uno dei più importanti cantanti d’opera del mondo, siamo orgogliosi che canti qui”. Il ministero degli interni austriaco non ha mai espresso sdegno per la donazione di un milione di rubli per il teatro di Donetsk, in zona occupata dalle forze russe: mai alcuna dichiarazione in tal senso. Anzi la Netrebko vive e paga le tasse in Austria, sarà molto difficile che l’Austria si sdegni. La Netrebko non si è mai esibita né all’Opera di Donetsk né in altro luogo in Ucraina. La donazione all’Opera di Donetsk risale a inizio dicembre 2014, ed il Guardian ne ha confermato l’arrivo ai dipendenti dell’Opera. Amici Ucraini, teniamo la propaganda solo dentro dalla guerra. Quello che quotidianamente sentiamo, è abbastanza. Cosa avrebbe detto l’attore Zelenskyj se gli avessero proibito di mandare il suo lungo spot elettorale, rappresentato dalla sua propedeutica, al suo potere, serie televisiva? Quella non era arte, o intrattenimento, ma studiata propaganda in un disegno voluto da altri, e che con questa guerra ha preso corpo. . Arezzo ha ospitato il 24 agosto in San Domenico il coro ucraino Sofia di Kyiv. Arezzo è luogo di Cultura Liberale, e deve ospitare ANCHE il concerto del soprano russo. . È un anno che sto pagando sovrapprezzi sulla benzina, sul cibo, su tutto, e sto pagando anche una maggiore pesantezza del vivere che ci ha portato questa guerra CHE NON VOGLIAMO. Anche oggi ho fatto il pieno all’auto, ho pagato il mio tributo extra sul suo prezzo alla guerra, stasera vorrei liberamente andare a sentire la Musica che voglio, almeno quella, non quella che l’Ucraina mi vuole imporre o proibire. >>>articolo originale online>>> ... |