Russia
08 novembre 2022

È nato il sistema indipendente da Wall Street e dalla city di Londra. L’oligarchia condanna le proprie popolazioni alla “MORTE PER IPER-INFLAZIONE”.


Non riescono più a succhiare il sangue economico di gran parte del mondo.

Cataclismatici cambiamenti della leadership politica USA in vista del terremoto delle elezioni di martedì prossimo.


Mentre i pilastri propagandistici del Partito democratico (tipo il New York Times o la Cnn) prendono di mira il pupazzo inutilizzabile Biden, il Wall Street Journal si affretta a fa trapelare la storia degli incontri segreti dei massimi responsabili della sicurezza nazionale USA con i loro collegi russi.


La diga del Deep State sembra essere già crollata. Basta pensare a quello che potrebbe accadere all’intero apparato del partito democratico se (come molti si aspettano) la verità della “invasione” della casa a San Francisco della presidente della Camera, Nanci Pelosi, verrà alla luce subito dopo l’attesa sconfitta elettorale. E sarebbe solo l’inizio del crollo del castello di carte.


Chiaramente, già cambiamenti stanno avvenendo nei veri vertici delle agenzie USA e nelle loro strategie manipolative. Troppo poco, troppo tardi.


I cambiamenti nei vertici e nelle strategie dei social media e i grandi dell’Information Technology e Artificial Intelligence - A COMINCIARE DA TWITTER - lo dimostrano.


I cosiddetti Social Media ( oltre ai media media) non sono altro che la punta visibile dell’iceberg delle agenzie e loro strumento chiave per la manipolazione sociale - per imporre lo stato di polizia cibernetico sotto il cui tallone ci troviamo ormai da decenni.


Lo sgretolamento di un apparato oligarchico che era convinto di essere eterno e invulnerabile è la conseguenza di una ribellione all’interno della stessa élite Anglo-Americana - nota come “il fenomeno Trump”.


Cui ha fatto seguito la coraggiosa e geniale strategia di Vladimir Putin e di una serie di gruppi nelle élite di vari paesi.


Tutta l’attenzione è ora concentrata sulla fallita offensiva (Operazione Barbarossa II) ucraina contro la Russia, ma in realtà quello che spezzerà la voracità saccheggiatrice dell’Oligarchia angloamericana è la capacità del gruppo Putin di creare un’economia -E UNA FINANZA- indipendenti da wall Street e dalla city di Londra.


Sta emergendo e si sta consolidando un “mondo alternativo” e indipendente in grado di reggersi sulle proprie gambe e di far prosperare la sua economia reale - ANCHE IN CONDIZIONE DI ATTACCO MILITARE E DI SABOTAGGIO ECONOMICO.


Il sistema associato ai nomi dei Rothschild e dei Rockefeller non sembra più in grado di eliminare - con guerre coloniali, terrorismo, sanzione e sabotaggi — le vittime che reagiscono alla loro pirateria.


L’uso del dollaro - non come moneta per far “arricchire gli americani“ (mai così impoveriti), ma come strumenti per imporre un costante e incontrastabile saccheggio delle economie di tutto il mondo — l’uso del dollaro per questo scopo è finito. La maggioranza della popolazione degli Stati Uniti voterà per mettere fine a questo sistema.


E questo è stato chiaro da tempo agli “scienziati nazisti” dell’usura - noti con l’eufemismo di “grandi economisti” e “esperti finanziari”.


La potenza militare e la manipolazione propagandistica del cosiddetto Occidente è servita finora a impedire che questa realtà divenisse realtà per tutti.


Questo dramma è diventato una spaventosa e grottesca tragedia negli ultimi anni.


Per nascondere sotto il tappeto il fatto che questa “economia” basata ormai sul saccheggio delle proprie popolazioni (oltre a quelle dei paesi “nemici”) non si reggeva più in piedi, sono stati adottati e realizzati globalmente metodi che neanche il nazismo aveva potuto immaginare.


Vedi Guerra Biologica, vedi lo scenario di guerra mondiale, vedi i tentativi ormai caduti nel ridicolo di creare una polizia del pensiero capace di impedire che si potessero pensare cose che erano state bollate come “disinformazione.”


Sembra incredibile che così tanti ci siano caduti - almeno per un certo periodo.


Ma la realtà si sta imponendo, nonostante la vigliaccheria di tanti che preferiscono andare al macello in silenzio.


E la reazione è scomposta.


Se la “tassa dollaro” viene respinta - con paesi che, a partire dalla Cina,  si si liberano dal tributo feudale — non rimane all’oligarchia banditesca che la grande idea di annunciare alla popolazione che l’iperinflazione è una cosa normale cui ci si deve abituare.


Come ha fatto l’organo del Council on Foreign Relations (i consiglieri dei grandi usurai). Qui Kenneth Rogoff dell’Università di Harvard comunica agli agnelli silenziosi che è arrivato il momento di immolarsi senza tante storie: “l’era della perpetua ultrabassa inflazione non tornerà …”  https://www.foreignaffairs.


Kenneth Rogoff warns. “The era of perpetual ultralow inflation will not come back anytime soon…”


Gli ultimi inferociti (e ovviamente, terrorizzati) consiglieri dei vampiri a corto di sangue, annunciano ai sudditi occidentali che finora avevamo una perpetua ultrabassa inflazione. Ma ora è finita l’era della vacche grasse. Adesso è fame, freddo, eutanasia e eugenetica. Morite e fatelo in silenzio! E non si discute!


Il tutto per salvare un sistema genocida che ha già un piede nella fossa.

Diamogli l’ultima spinta!

Umberto Pascali


https://thehill.com/homenews/


The Hill from Washington DC


Sullivan ha avuto colloqui con gli aiutanti di Putin tra i timori per il nucleare: WALL STREET JOURNAL


Secondo il Wall Street Journal, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha avuto colloqui con i principali collaboratori del presidente russo Vladimir Putin, in seguito alle crescenti tensioni tra Washington e Mosca delle ultime settimane.


Sullivan ha avuto colloqui con gli aiutanti di Putin tra i timori per il nucleare: WSJ


Funzionari e alleati statunitensi hanno riferito all'agenzia di stampa che Sullivan ha avuto colloqui con Yuri Ushakov, consigliere di Putin per la politica estera, e con Nikolai Patrushev, capo del Consiglio di sicurezza russo.


Non è chiaro quante volte Sullivan abbia parlato con i funzionari, ma le conversazioni si sono concentrate sulla prevenzione di un'escalation della guerra, dato che i timori che la Russia possa usare armi nucleari sono aumentati, secondo il Wall Street Journal.


Il Presidente Biden si è impegnato in colloqui con Putin prima che la Russia invadesse l'Ucraina alla fine di febbraio, ma nei mesi successivi le comunicazioni rese pubbliche si sono limitate a conversazioni tra militari.


Dopo una serie di battute d'arresto in Ucraina, Putin ha segnalato di essere disposto a usare armi nucleari per difendere la Russia, facendo sì che Biden mettesse in guardia da un "armageddon" nucleare.


Da allora Putin ha dichiarato che non userà le armi nucleari in Ucraina, ma secondo quanto riferito, gli alti funzionari russi hanno discusso di quando sarebbe necessario ricorrere a tale tattica.


A settembre, il Segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno trasmesso privatamente al Cremlino il messaggio di "fermare le chiacchiere" sulle armi nucleari.


Tra le crescenti richieste di colloqui di pace tra Mosca e Kiev, l'amministrazione Biden è stata decisa nell'affermare che l'Ucraina dovrebbe decidere quando è il momento della diplomazia.


Tuttavia, il Washington Post ha riportato sabato che i funzionari statunitensi hanno incoraggiato privatamente i leader ucraini a manifestare pubblicamente la volontà di risolvere il conflitto, al fine di mostrare agli alleati che stanno lavorando per porre fine al conflitto in mezzo all'impennata dei prezzi del gas e dei generi alimentari in tutto il mondo.


Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha giurato di riprendersi tutte le terre annesse illegalmente dalla Russia, compresi quattro territori recentemente annessi e la penisola di Crimea, annessa dalla Russia nel 2014.


La Russia ha anche recentemente accusato l'Ucraina di prepararsi a usare una "bomba sporca", ovvero un ordigno esplosivo con materiale radioattivo.


Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha parlato con il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu delle accuse di "bomba sporca", che gli Stati Uniti hanno respinto e avvertito che potrebbero essere un pretesto per un attacco russo.









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