L'ex cancelliere dello scacchiere britannico Rishi Sunak è stato ufficialmente annunciato come il nuovo leader del Partito conservatore del paese e dovrebbe essere nominato primo ministro domani.

Questo riferisce il giornale Kommersant.

Dopo le dimissioni di Liz Truss la scorsa settimana, sarà il signor Sunak il favorito indiscusso perla nomina a nuovo Primo Ministro.

Le regole elettorali hanno portato a questo risultato.

I potenziali candidati hanno dovuto ottenere l'appoggio di 100 colleghi della fazione conservatrice in parlamento e dichiarare il loro desiderio di diventare il leader del partito. Se solo un candidato riuscisse a farlo, diventerebbe automaticamente il leader del partito. Se ci fossero due candidati, si terrà una votazione elettronica di tutti i membri del partito.

La leader della Camera dei Comuni, Penny Mordont, è stata la prima a presentare la sua candidatura, ma non è riuscita a ottenere il numero di voti richiesto dai suoi colleghi parlamentari.

Un avversario molto più serio del signor Sunak era l'ex primo ministro Boris Johnson. Lui, secondo alcuni rapporti, è riuscito facilmente a raccogliere i voti necessari. Inoltre, secondo tutti i sondaggi, nel secondo round, a tutti i partiti, il signor Johnson ha superato senza problemi il suo concorrente. Ma dopo aver dimostrato la sua forza, Boris Johnson si è ritirato dalla gara.

Già martedì, il re Carlo III dovrebbe nominare il signor Sunak come suo nuovo primo ministro. Si presume che il nuovo governo del Paese sarà formato al più presto. È già chiaro che i ministri degli Esteri e della Difesa, che hanno apertamente sostenuto la candidatura di Boris Johnson, rischiano di perdere l'incarico. Ma la loro partenza non comporterà un cambiamento nella posizione del Paese rispetto agli eventi mondiali più gravi, compresi gli eventi in Ucraina (sotto i signori Johnson e Truss, la Gran Bretagna era forse l'alleato più attivo di Kiev).

“L'atteggiamento nei confronti dell'Ucraina è diventato... una cartina di tornasole in base alla quale viene giudicato il patriottismo e l'autorità di qualsiasi grande politico britannico. È quasi impossibile immaginare un politico conservatore di alto rango che si discosta dall'esistente situazione delle cose. L'unica domanda riguarda l'aumento del 3% del budget della difesa britannica, ma non vedo alcuna possibilità di ridurre tale budget o cambiare l'approccio alla questione del sostegno all'Ucraina”, ha affermato Robert Hay, direttore della società di analisi Brand Finance ed esperto di politica, a Kommersant.