Contro IL Deep State
22 agosto 2022

"Il querelante, Donald J. Trump, per mezzo del suo avvocato sottoscritto, con la presente notifica la sua causa contro i convenuti, Hillary R. Clinton..."


È questa la denuncia per Associazione di Stampo Mafioso (RICO) intentata da Trump contro Hillary e il Deep State che ha fatto scattare l'assalto del FBI a MAR-A-LAGO?


L'irruzione a mano armata e perquisizione di nove ore (senza permettere la presenza di avvocati) della dimora di Trump l'otto agosto, non ha nessun precedente neanche come scenario immaginario.


Cosa ha portato la sezione "National Security" del FBI (la stessa che organizzò l'illegale operazione Russiagate contro Trump) a prendere una decisione di questo genere, nonostante la certezza che avrebbe portato ad un aumento vertiginoso del sostegno per Trump? E per di più a tre mesi dalle importantissime elezioni di Medio Termine, il 3 Novembre prossimo?


Cosa era così cruciale, di importanza così "esistenziale" per lo Stato Profondo, da far rischiare quasi tutto, ormai ben al di là della persecuzione anti costituzionale cui Trump e la maggioranza della popolazione USA sono stati sottoposti dal 2015 ad oggi?


Diverse analisi - in particolare vedi l'impeccabile ricostruzione di Jeff Carlson https://www. --mettono la brutale, operazione Gestapo-style in relazione alla denuncia presentata da Trump contro Hillary Clinton, il Comitato Nazionale del Partito Democratico, e operatives di primo piano del FBI e dello Stato Profondo. La Denuncia per Danni e Richiesta di Processo con Giuria - riportata qui sotto e parzialmente tradotta in italiano - era stata presentata da Trump poco più di quattro mesi prima.


Clinton e gli altri denunciati erano accusati di aver commesso gravissimi crimini aggravati dall'essere complici in un'Organizzazione di Stampo Mafioso, secondo la legge federale del 1970 nota come RICO. Il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (a cui ci si riferisce comunemente come legge RICO o in lingua inglese RICO Act) è una legge federale statunitense, pensata per combattere il crimine organizzato - soprattutto di tipo mafioso - emanata nel 1970 https://en.wikipedia.org/


Pochi giorni prima prima di lasciare la Casa Bianca (il 20 Gennaio 2021) Trump aveva de-classificato, de-secretato una serie di documenti che riguardavano l'operato di Clinton, FBI e Deep State nell'operazione Russiagate. La frode - nota come RUSSIAGATE – operata con la complicità di elementi dell'intelligence e sicurezza di vari paesi tra cui gli USA, la Gran Bretagna (è stato riportato che l'Italia) ecc. aveva lo scopo di incolpare falsamente Trump di essere pagato da banche Russe. Vedi Vedi Qui.


Con l'istallazione di Biden alla Casa Bianca e con la nomina di Merrick Garland al Dipartimento di Giustizia è stato fatto di tutto per impedire che il popolo americano e il mondo fosse informato. Ormai i cospiratori camminavano sul filo sospeso in un tendone da circo. Un passo falso e sarebbe venuto tutto a galla.


A Trump doveva essere tolta la possibilità di far venire a galla la verità con tutte le prove e dettagli che esistevano ed erano incontrovertibili.


Ne è seguito un braccio di ferro, una caccia al ladro, quasi incredibile tra i criminali e Trump. Lo Stato Profondo aveva calcolato che con la frode elettorale delle elezioni presidenziali del 2020, l'istallazione del pupazzo Biden alla Casa Bianca, la feroce e sanguinaria sceneggiata (made in FBI) della "insurrezione" del 6 gennaio 2021, con il sostegno dei media, de social di Silicon Valley, e i mercenari ideologici di George Soros, con il dispiegamento della quinta colonna Bush-iana dentro al Partito Repubblicano (vedi l'ultima raffica del Wisconsin con l'umiliante fine di Liz Cheney figlia del famigerato Criminale di Guerra, Dick Cheney) Trump sarebbe stato discreditato e fermato. Oltre a questo c'era la carta della guerra, giocata con efferatezza in Ucraina.


Ma Trump non è stato fermato. Al contrario. I candidati che lui ha ufficialmente sostenuto hanno vinto una dopo l'altra le elezioni primarie del Partito repubblicano (le elezioni interne per decidere chi sarà il candidato contro i democratici il prossimo 3 novembre). Stato dopo stato. I congressisti repubblicani che si erano fatti adescare dalle promesse del Deep State e avevano votato per l'impeachment di Trump o addirittura - come Liz Cheney – che ha guidato il tragicomico tribunale dell'inquisizione contro la cosiddetta insurrezione trumpiana (una provocazione del Deep State stesso) erano stati falcidiati uno dopo l'altro dalla base del partito.


Adesso il Deep State temeva la "grande sorpresa". Cioè che il pubblico venisse informato di come si era svolto in tutti i suoi più sconci dettagli, il complotto contro Trump. È scattata perciò l'operazione Mar-A-Lago. Non sembra proprio che stia funzionando. La documentazione qui sotto da un'idea di come sta procedendo l'offensiva di Trump per far arrivare la verità al pubblico. A tutti:

(Umberto Pascali)




DENUNCIA PER DANNI E RICHIESTA DI PROCESSO CON GIURIA


Il querelante, Donald J. Trump, per mezzo del suo avvocato ha sottoscritto, con la presente notifica la sua causa contro i convenuti, Hillary R. Clinton, HFACC, Inc., il Comitato Nazionale Democratico, DNC Services Corporation, Perkins Coie, LLC, Michael Sussmann, Marc Elias, Debbie Wasserman Schultz, Charles Halliday Dolan, Jr., Jake Sullivan, John Podesta, Robert E. Mook,
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Causa 2:22-cv-14102-DMM Documento 1 Inserito nel FLSD Docket il
24/3/2022 Pagina 2 di 108
Phillipe Reines, Fusion GPS, Glenn Simpson, Peter Fritsch, Nellie Ohr, Bruce Ohr, Orbis Business Intelligence, Ltd., Christopher Steele, Igor Danchenko, Neustar, Inc., Rodney Joffe, James Comey, Peter Strzok, Lisa Page, Kevin Clinesmith, Andrew McCabe, John Does da 1 a 10 (detti nomi sono persone fittizie e sconosciute) e
ABC Corporations da 1 a 10 (detti nomi sono entità fittizie e sconosciute) e afferma quanto segue:
Introduzione
1. Nel periodo precedente alle elezioni presidenziali del 2016, Hillary Clinton e
i suoi gruppi hanno orchestrato un complotto impensabile, che scuote le coscienze e costituisce un affronto alla democrazia di questa nazione. Agendo di concerto, gli imputati hanno cospirato maliziosamente per tessere una falsa narrativa secondo cui il loro avversario repubblicano, Donald J. Trump, sarebbe stato colluso con una sovranità straniera ostile. Le azioni intraprese per favorire il loro schema - falsificare le prove, ingannare le forze dell'ordine e sfruttare l'accesso a fonti di dati altamente sensibili - sono così oltraggiose, sovversive e incendiarie da far impallidire persino gli eventi del Watergate.
2. Con il pretesto della "ricerca sull'opposizione", dell'"analisi dei dati" e di altri stratagemmi politici, gli imputati hanno cercato di influenzare la fiducia del pubblico. Hanno lavorato insieme con un unico scopo: diffamare Donald J. Trump. In effetti, la loro cospirazione di vasta portata era progettata per paralizzare la candidatura di Trump alla presidenza, fabbricando uno scandalo che sarebbe stato usato per innescare un'indagine federale infondata e accendere una frenesia mediatica.
3. Lo schema è stato concepito, coordinato e portato avanti da funzionari di alto livello della Campagna Clinton e del DNC - compresa la stessa "candidata" - che hanno tentato di nascondere il proprio coinvolgimento dietro un muro di terz
e parti.1 Per iniziare, la Campagna Clinton e il DNC (Comitato Democratico Nazionale) si sono avvalsi dell'assistenza del loro consulente comune, Perkins Coie, uno studio legale con profondi legami con i Democratici, nella

2
speran
za di nascondere le loro azioni sotto il velo del segreto professionale. Lo studio Legale Perkins Coie è stato incaricato di guidare lo schema per trovare - o fabbricare - la prova di un sinistro legame tra Donald J. Trump e la Russia. A tal fine, Perkins Coie ha avviato operazioni parallele: su un fronte, Marc Elias, partner di Perkins Coie, ha condotto uno sforzo per produrre "ricerche di opposizione" fasulle che sostenevano di rivelare legami illeciti tra la campagna di Trump e agenti russi; su un altro fronte, Michael Sussmann, partner di Perkins Coie, ha guidato una campagna per sviluppare prove fuorvianti di un falso collegamento "back channel" tra i server e-mail della Trump Tower e una banca di proprietà russa.
4. Marc Elias, nella sua missione di ottenere "ricerche
ostili" sprezzanti contro Trump, ha commissionato a Fusion GPS, una società investigativa, e ai suoi co-fondatori, Peter Fritsch e Glenn Simpson, il compito di raccogliere prove - reali o meno - della collusione tra Trump e la Russia. Fritsch e Simpson, a loro volta, si sono avvalsi dell'assistenza della Orbis Ltd. e del suo proprietario, Christopher Steele, per produrre una serie di rapporti che sostenevano di contenere prove della presunta collusione. Naturalmente, la raccolta di rapporti, ora completamente sfatata, nota come "Dossier Steele", era piena di inesattezze, travisamenti e, soprattutto, di vere e proprie bugie. In realtà, il Dossier Steele si basava in gran parte su informazioni fornite a Steele dalla sua principale fonte coperta, Igor Danchenko, che è stato successivamente incriminato per aver falsificato le sue affermazioni. Ancora più grave è che Danchenko aveva stretti legami con l'alto funzionario della campagna di Clinton, Charles Halliday Dolan, Jr. che ha consapevolmente fornito informazioni false a Danchenko, il quale le ha trasmesse a Steele, che le ha riportate nel Dossier Steele e ha alimentato avidamente gli inganni sia ai media che all'FBI. Questo accordo illecito esisteva per un unico scopo egoistico: screditare Donald J. Trump e la sua campagna.
5. Allo stesso tempo, Michael Sussmann, nella sua caccia a informazioni dannose contro la campagna
elettorale di Donald J. Trump si è rivolto a Neustar, Inc., una società di tecnologia dell'informazione e una delle sue migliori dirigenti, Rodney Joffe, un fervente anti-Trump al quale era stata promessa una posizione di alto rango nell'amministrazione Clinton, per sfruttare il loro accesso a dati non pubblici alla ricerca di una Connessione segreta "Back Channel" tra Trump Tower e Alfa Bank. Quando è stato scoperto che non esisteva tale canale, gli imputati hanno fatto ricorso a misure veramente sovversive – hackeraggio del Server della Trump Tower, dell'appartamento privato di Trump e, in modo più allarmante della Casa Bianca. Questi dati malignamente sono stati quindi manipolati per creare una "deduzione" fuorviante e sottoposti all’applicazione della legge nel tentativo di implicare falsamente Donald J. Trump e la sua campagna.2 Tutti questi atti sono stati fabbricati in coordinamento con la campagna di Clinton e il DNC, per volere di alcuni "VIPS" democratici. 3


NOTE:

1 Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Office of the Inspector General, Review of Four FISA Applications and Other Aspects of the FBI's Crossfire Hurricane Investigation at 96 (2019) (di seguito "IG Report").

2 Accusa a ¶ 23 (ECF Doc. No. 1), Stati Uniti contro Sussmannn, caso n. 1: 21-CR-00582-CRC, distretto di Columbia (16 settembre 2021) (di seguito l'accusa di "Sussmannn").

3 Id. ¶ 10.



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https://storage.courtlistener.








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