Russia
04 agosto 2022 La Russia propone ai paesi africani un’alleanza contro il neo-imperialismo coloniale Rothschild-iano di Macron. L’Italia deve tornare - di corsa- alla strategia di Enrico Mattei! Dopo la fine dell’imperialismo coloniale francese e britannico, l’Africa si è trovata vittima di un nuovo e più raffinato strumento di controllo e dominio finanziario.
Non più un colonialismo ufficiale e istituzionale associato ad apparati statali di paesi coloniali, ma ben più insidiosi e ferrei meccanismi di dominazione economica e finanziaria.
Questi meccanismi sono strumenti diretti (senza mediazioni statali) dei grandi gruppi dell’Oligarchia globalista; sia che appaiano come Francesi, britannici o statunitensi.
In realtà non hanno più niente a che vedere con quegli stati in quanto stati che rappresentano in qualche modo i propri popoli.
Il controllo finanziario, militare, culturale, di intelligence è tutto in mano a grandi corporation sovranazionali che usano istituzioni sovranazionali “indipendenti” come NATO, FMI, Banca Mondiale o strumenti nominalmente nazionali come CIA, forze armate USA, britanniche, Francesi, ecc.
Il risveglio sovranista della Russia, con Putin, ha creato un’alternativa vincente che finalmente mette in discussione il governo mondiale oligarchico di fatto esistente ed operante, anche se tutti fanno finta di non accorgersene.
Il devastante fallimento della nuova Operazione Barbarossa contro la Russia, ha aperto il varco ad un sistema alternativo sia a livello economico che politico, finanziario, diplomatico e strategico.
Le prime conseguenze molto pratiche su vedono in Asia (in Europa occidentale si dovrà aspettare ancora un po’, ma il processo è’ in corso).
Per capire la profondità di questi cambiamenti bisogna studiare bene il piano per l’Africa elaborato dal suo ideatore, l’economista Sergey Glazyev. Piano che si basa sul ritorno (o sulla conquista partendo da zero) di livelli crescenti di sovranità economica e politica degli Stati africani che hanno chiesto di farne parte.
In parallelo a questo piano economico, ecco che scatta la grande missione diplomatica in Africa del ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Lavrov sta concludendo rapidamente accordi con vari paesi africani al di là del BRICS - dove già da molto tempo c’è il Sud Africa mentre l’Egitto ha richiesto di entrare nell’organizzazione.
L’Italia ha un interesse particolare su questo. Ricordiamo i grandi progetti e la coraggiosa e geniale strategia di Enrico Mattei. La sua “offensiva” economica a est (Russia) e a Sud (Algeria, Libia ecc) Ricordiamo la continuazione di questa strategia da parte di Aldo Moro. L’idea di fare dell’Italia uno dei leader dei Non Allineati. L’Italia deve ripartire da lì. ora è possibile ed è NECESSARIO! ([Vedi sotto come Lavrov affronta il neocolonialismo Rothschild-Macron-ista) Umberto Pascali
Macron ha "insultato" le nazioni africane, ha detto Lavrov
La Russia ha risposto al presidente francese per aver parlato male degli Stati africani che mantengono legami con Mosca Macron ha "insultato" le nazioni africane dichiara Lavrov
Le affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui Mosca sosterrebbe regimi illegittimi in Africa, sono un insulto ai Paesi del continente, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
"Se ricordo bene, ha detto di essere preoccupato per l'attività militare e diplomatica della Russia in Africa e per quella che, a suo dire, non è cooperazione, ma sostegno a regimi e giunte assolutamente falliti e illegittimi", ha dichiarato Lavrov ai giornalisti durante il suo viaggio in Uzbekistan venerdì.
"Se guardiamo all'elenco degli Stati che abbiamo visitato in Africa, e se questo è ciò che ha detto, è piuttosto offensivo per i Paesi africani che, nonostante tutto, continuano a sviluppare costantemente le relazioni con la Federazione Russa".
Lavrov ha visitato l'Egitto, la Repubblica Democratica del Congo, l'Uganda e l'Etiopia durante il suo viaggio di quattro giorni nel continente prima di arrivare in Uzbekistan giovedì. Macron è stato in Africa nello stesso periodo, visitando Camerun, Benin e Guinea-Bissau.
Martedì 26 luglio, parlando in Camerun, ex colonia francese, Macron ha definito la Russia "una delle ultime potenze coloniali imperiali". Ha accusato Mosca di sostenere "poteri politici indeboliti" e "giunte militari che non hanno legittimità" in Africa.
Macron ha anche espresso preoccupazione per l'operato della società militare privata Wagner, legata alla Russia, in Mali e nella Repubblica Centrafricana. Il Cremlino ha negato che Wagner rappresenti il governo russo.
L'anno
scorso Lavrov ha dichiarato che l'appaltatore privato era stato
invitato dalle autorità maliane a combattere i terroristi mentre le
truppe francesi di stanza nel Paese erano in fase di ritiro. ... |