La Censura armata contro chi dice la verità sul regime di Kiev e i guerrafondai della NATO.

Ma il capo della propaganda di Kiev, Ljudmila Denisova è stata licenziata. Riforniva i pennivendoli occidentali di calunnie che venivano ristampate senza nessun benché minimo controllo.

L’Impero della Menzogna usa anche “rifugiati” ucraini per portare la guerra psicologica nei paesi europei che li accolgono. Diciamo basta!

Esprimi il tuo sostegno per il Prof Tim Hayward.

https://www.rt.com/news/556563-uk-university-report-propaganda/

Studenti britannici invitati a segnalare la "propaganda”

Un'università scozzese chiede ai suoi studenti di denunciare la "disinformazione" dopo che un docente è stato accusato di diffondere la propaganda russa.

Gli studenti britannici sono invitati a denunciare la "propaganda".

Università di Edimburgo

L'Università di Edimburgo, in Scozia, ha esortato i suoi studenti a segnalare la "disinformazione" dopo che uno dei suoi insegnanti è stato accusato di diffondere false narrazioni russe.

Secondo il Times e la BBC, pur dichiarando di impegnarsi per la libertà di espressione e per la creazione di uno "spazio sicuro per il personale e gli studenti per discutere di argomenti controversi", l'università ha osservato di avere una "forte posizione contro la diffusione della disinformazione" e ha chiesto agli studenti di segnalare eventuali preoccupazioni sui docenti.

L'accademico in questione - Tim Hayward, professore di teoria politica ambientale all'Università di Edimburgo - aveva retwittato una dichiarazione di un rappresentante russo alle Nazioni Unite, il quale sosteneva che il presunto bombardamento russo di un ospedale materno a Mariupol, in Ucraina, fosse un'operazione false flag.

A marzo, Hayward ha anche condiviso un link a un articolo che metteva in discussione il presunto attacco russo a un teatro di Mariupol e chiedeva: "Cosa sappiamo della realtà?" L'articolo suggeriva che anche l'attacco potesse essere un'operazione sotto falsa bandiera condotta dagli ucraini nel tentativo di generare indignazione pubblica e provocare un intervento militare da parte dell'Occidente.

Kvitka Perehinets, una studentessa ucraina dell'università, che dice di avere dei familiari che stanno combattendo, ha dichiarato alla BBC di essere profondamente preoccupata per l'attività del professore sui social media, affermando che: "Il momento in cui iniziamo ad equiparare le due parti della storia è il momento in cui perdiamo la nostra umanità. L'oppressore - in questo caso la Russia - non dovrebbe avere lo stesso tipo di piattaforma di chi viene oppresso".

La studentessa Perehinets ha dichiarato di aver avvertito l'università dei tweet del professor Hayward.

Un'altra studentessa, Mariangela Alejandro, ha espresso preoccupazione per le dichiarazioni di Hayward sul presunto attacco con armi chimiche in Siria e per la sua visione critica dell'organizzazione White Helmets, che ha condiviso con gli studenti durante una lezione.

Secondo una lezione della quale stranamente sarebbe venuta a conoscenza la BBC, Hayward ha detto ai suoi studenti che ci sono due narrazioni prevalenti intorno al presunto attacco a Douma, in Siria, nel 2018: "Una narrazione dice che i Caschi Bianchi hanno aiutato a salvare le vittime, hanno fornito prove e testimonianze sull'attacco chimico a Douma del 7 aprile 2018. I critici affermano che i Caschi Bianchi sono responsabili della messa in scena di un evento false flag per spronare l'Occidente ad attaccare il governo siriano".

"In realtà, la controversia su questo caso è ancora attuale", ha osservato.

La BBC ha scritto che la Alejandro ha detto di essere uscita dalla conferenza di Hayward "pensando che 'potrebbe essere vero' che l'attacco sia stato simulato, finché non ha parlato con un amico siriano". L'articolo, tuttavia, non specifica cosa le abbia detto l'amico.

Hayward ha difeso il suo insegnamento affermando che il suo corso chiede semplicemente se un'affermazione debba essere accettata solo sulla base dell'autorità di qualcuno, aggiungendo che il concetto si estende anche alle proprie parole.

Hayward si è scagliato contro la BBC per quelli che considera attacchi a lui e ad altri accademici che sfidano la narrativa dominante. In seguito all'articolo della BBC, Hayward ha scritto su Twitter: "L'accademia dovrebbe sostenere una discussione aperta sulla propaganda, non essere costretta a seguire la linea ufficiale in una guerra dell'informazione".

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