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Cambiamenti Climatici
16 maggio 2022 Arrestare la crescita introdurre il razionamento
Questo articolo l'ho scritto nel 2010. Fu pubblicato prima sul notiziario quindicinale Greenwatch News e successivamente sul n. 4 del 2010 della rivista 21mo SECOLO SCIENZA e TECNLOGIA. Si può notare l'attualità del tema e come il processo dissolutorio sia andato avanti.
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Lo
propone la Royal Society per contrastare il cambiamento del clima. Arrestare
la crescita economica, introdurre il razionamento.
La Royal Society è una antica ed autorevole società scientifica come l'Accademia dei Lincei. Ha destato meraviglia il fatto che, in coincidenza con l'ultima tornata di colloqui sul clima delle Nazioni Unite, la nota istituzione scientifica abbia pubblicato una serie di documenti nei quali autorevoli scienziati suggeriscono ai politici di convincere la popolazione del mondo sviluppato ad aderire ad un sistema di razionamento, al fine di scongiurare l'aumento delle temperature globali. I documenti suggeriscono che un razionamento, come quello messo in atto durante la crisi degli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, dovrà essere attuato dai governi occidentali al fine di ridurre le emissioni di carbonio. Una simile politica limiterebbe l'accesso all'elettricità in modo che la gente si vedrebbe costretta ad abbassare il riscaldamento, spegnere le luci e sostituire i vecchi elettrodomestici, come gli "smisurati" frigoriferi, con modelli più efficienti. Si potrebbe limitare il cibo importato dall'estero e le merci che richiedono molta energia per la loro produzione (1) ; è quanto riferisce il London Telegraph del 29 novembre 2010. "La Seconda Guerra Mondiale ed il concetto di razionamento è qualcosa che dobbiamo considerare seriamente se vogliano affrontare le dimensioni del problema che abbiamo di fronte", dichiara il prof. Anderson, socio della Royal Society. Il professor Kevin Anderson, direttore del Centro Tyndall per la Ricerca sul Cambiamento Climatico, ha aggiunto che, a suo avviso, la crescita economica nel mondo sviluppato dovrebbe essere completamente interrotta entro i prossimi due decenni, se vogliamo evitare al pianeta vasti sconvolgimenti, sotto forma di innalzamento del livello del mare, inondazioni, siccità e migrazioni di massa. “Non sto dicendo che dovremo tornare a vivere nelle caverne - ha detto - Le nostre emissioni erano molto inferiori dieci anni fa e allora andavamo bene”. Ironia della sorte, l'intenzione di Anderson rivela qui un difetto fondamentale della teoria del riscaldamento globale causato dall'uomo, vale a dire che le emissioni di CO2 sono aumentate, ma l'aumento della temperatura sta rallentando. A detta di molti studiosi del clima, la tendenza al riscaldamento, osservata prevalentemente durante gli anni Ottanta e Novanta, si è fermata poco più di un decennio fa. La stessa Royal Society è stata costretta ad ammettere questo fatto nella recente pubblicazione di uno studio, intitolato Cambiamenti climatici: una sintesi scientifica, che è stato corretto dopo alcune contestazioni da parte di 43 membri della stessa Royal Society, secondo i quali le "persone consapevoli" cominciavano a vedere un vizio ideologico dietro la retorica del cambiamento climatico, sfacciatamente allarmista (2). L'Ufficio Meteo Britannico concorda sul fatto che il riscaldamento globale ha rallentato per qualche tempo (3), e l'ammissione è stata anche recentemente richiamata dal professor Phil Jones, la figura principale dello scandalo Climategate (4).
La Royal Society, fondata 330 anni fa, è stata tradizionalmente un acceso fautore dell'ipotesi del riscaldamento globale causato dalle attività umane. È stato l'ex presidente della Royal Society, Lord May, a fare la famigerata dichiarazione “il dibattito sul cambiamento climatico è finito”, come riferisce la BBC del 27 maggio 2010 (Lord May: “The climate change debate is over”).
Quando era presidente della Societa, May disse ai consiglieri del
governo: “Da un lato, abbiamo tutta la comunità scientifica e La Royal Society ha messo tutta la sua influenza a servizio del movimento per il riscaldamento globale di origine antropica, dando un sostegno assoluto alla legislazione tesa a ridurre le emissioni di carbonio dell'80%, un processo che devasterebbe l'economia globale e ridurrebbe drasticamente il tenore di vita in tutto il mondo. Note: 2 http://www.infowars.net/articles/september2010/300910Warming.htm 3 http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1333225/Global-warning-slowing-say-scientists.html
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