Incredibile
ma vero. The
Hill,
il giornale usato dai membri del Congresso USA per auto congratularsi
e darsi amichevoli pugnalate alle spalle, che
fatto l’impensabile: ha dimostrato con grandi dettagli che le
sanzioni non hanno funzionato.
Al
contrario si sono rivolte contro i loro autori e i paesi che le hanno
sostenute. The
Hill
significa “la collina” cioè la collina del Campidoglio
washingtoniano dove sorge il Congresso americano.
In
precedenza tutti i giornali rispettati dai politici USA avevano
definito le sanzioni come “l’arma di distruzione di massa” che
avrebbe sradicato la Russia. Ora si cambia musica e si ammettono
(quasi) tutti i dettagli più imbarazzanti di questo macabro fiasco.
Titolo: Perché
le sanzioni contro la Russia potrebbero non funzionare.
Un
avvertimento agli incoscienti narcisisti che si crogiolano felici
nella loro stessa propaganda.
Il
motivo è
semplice: qualcuno si
sta rendendo conto che i politici americani si sono accecati da soli
e hanno perso il senso della realtà.
La
campagna propagandistica è
riuscita fin troppo bene. I cretini pensano veramente che la Russia
stia perdendo in Ucraina.
C’è
grossa preoccupazione tra gli elementi più razionali e intelligenti
del Pentagono e persino nelle agenzie. Una nazione che ha subito con
successo il lavaggio del cervello mediatico propagandistico, è
una nazione pericolante. Una nazione che balla sul ponte del Titanic.
Paradossalmente, il successo della propaganda - dell’Impero delle
Menzogne, come lo chiama Putin — significa una possibile sconfitta
senza capacità di difesa. Ormai la macchina della propaganda è
fuori controllo. Basta considerare i sedicenti “profughi ucraini”
che hanno invaso gli studi televisivi in America e in Europa. Questi
sono agenti provocatori che sembrano addestrati nell’arte della
disinformazione e manipolazione emotiva a livello militare. Sembrano
addestrati a manipolare, provocare e intimidire la popolazione dei
paesi ospiti con la complicità dei governi. Ma se la popolazione
perde il senso della realtà e diventa massa di pecorume imbizzarrito
manovrabile a piacere, questa massa d’urto isterica condizionerà
anche le sfere politiche e istituzionali.
Ma
la realtà questa volta esiste. Le forze militari ucraine e i vari
raggruppamenti mercenari sono già stati sconfitti con perdite
altissime.
E
la NATO e il cosiddetto Occidente non sono in grado di combattere una
vera guerra. Una guerra contro un vero nemico che ha infatti una
superiorità militare in termini reali.
Le
pecore imbizzarrite diventano, in questa situazione, una massa
destabilizzante non solo per i governi ma anche per l’alta
oligarchia.
L’oligarchia
non vuole mai combattere guerre vere. Le vere guerre sono
democratiche. Anche il nemico ha il
suo diritto di voto. Cosa che nel mondo della propaganda non è
pensabile.
Perciò
non sarebbe sorprendente se l’oligarchia cercasse di evitare un
prolungamento di una VERA guerra e proponesse ai Russi una guerra
“fredda” per avere tempo di riorganizzarsi non solo a
livello
Militare
ma anche e soprattutto a livello e economico
e finanziario. Ma Putin non sembra interessato - anche se gli mandano
papa Bergoglio con la testa cosparsa di ceneri - e il terrore per
l’oligarchia globalista non fa che aumentare…
https://thehill.com/opinion/international/3473500-why-sanctions-against-russia-may-not-work/