Russia
07 maggio 2022

IL CONGRESSO USA RICONOSCE CON ORRORE CHE STA PERDENDO LA GUERRA


Incredibile ma vero. The Hill, il giornale usato dai membri del Congresso USA per auto congratularsi e darsi amichevoli pugnalate alle spalle, che fatto l’impensabile: ha dimostrato con grandi dettagli che le sanzioni non hanno funzionato.

Al contrario si sono rivolte contro i loro autori e i paesi che le hanno sostenute. The Hill significa “la collina” cioè la collina del Campidoglio washingtoniano dove sorge il Congresso americano.

In precedenza tutti i giornali rispettati dai politici USA avevano definito le sanzioni come “l’arma di distruzione di massa” che avrebbe sradicato la Russia. Ora si cambia musica e si ammettono (quasi) tutti i dettagli più imbarazzanti di questo macabro fiasco. Titolo: Perché le sanzioni contro la Russia potrebbero non funzionare.

Un avvertimento agli incoscienti narcisisti che si crogiolano felici nella loro stessa propaganda.

Il motivo è semplice: qualcuno si sta rendendo conto che i politici americani si sono accecati da soli e hanno perso il senso della realtà.

La campagna propagandistica è riuscita fin troppo bene. I cretini pensano veramente che la Russia stia perdendo in Ucraina.

C’è grossa preoccupazione tra gli elementi più razionali e intelligenti del Pentagono e persino nelle agenzie. Una nazione che ha subito con successo il lavaggio del cervello mediatico propagandistico, è una nazione pericolante. Una nazione che balla sul ponte del Titanic. Paradossalmente, il successo della propaganda - dell’Impero delle Menzogne, come lo chiama Putin — significa una possibile sconfitta senza capacità di difesa. Ormai la macchina della propaganda è fuori controllo. Basta considerare i sedicenti “profughi ucraini” che hanno invaso gli studi televisivi in America e in Europa. Questi sono agenti provocatori che sembrano addestrati nell’arte della disinformazione e manipolazione emotiva a livello militare. Sembrano addestrati a manipolare, provocare e intimidire la popolazione dei paesi ospiti con la complicità dei governi. Ma se la popolazione perde il senso della realtà e diventa massa di pecorume imbizzarrito manovrabile a piacere, questa massa d’urto isterica condizionerà anche le sfere politiche e istituzionali.  
Ma la realtà questa volta esiste. Le forze militari ucraine e i vari raggruppamenti mercenari sono già stati sconfitti con perdite altissime.

E la NATO e il cosiddetto Occidente non sono in grado di combattere una vera guerra. Una guerra contro un vero nemico che ha infatti una superiorità militare in termini reali.
Le pecore imbizzarrite diventano, in questa situazione, una massa destabilizzante non solo per i governi ma anche per l’alta oligarchia.
L’oligarchia non vuole mai combattere guerre vere. Le vere guerre sono democratiche. Anche il nemico ha il suo diritto di voto. Cosa che nel mondo della propaganda non è pensabile.
Perciò non sarebbe sorprendente se l’oligarchia cercasse di evitare un prolungamento di una VERA guerra e proponesse ai Russi una guerra “fredda” per avere tempo di riorganizzarsi non solo a livello
Militare ma anche e soprattutto a livello e economico e finanziario. Ma Putin non sembra interessato - anche se gli mandano papa Bergoglio con la testa cosparsa di ceneri - e il terrore per l’oligarchia globalista non fa che aumentare…

https://thehill.com/opinion/international/3473500-why-sanctions-against-russia-may-not-work/








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